LEGAMBIENTE LONGANO – Torrente Patrì, massiccia la presenza di amianto
Cronaca, Cronaca Provinciale, Fotonotizie, In evidenza

LEGAMBIENTE LONGANO – Torrente Patrì, massiccia la presenza di amianto

amianto

Con una nota indirizzata alle autorità competenti, Legambiente Longano segnala la massiccia presenza di aminato nelle zone ricadenti l’alveo del torrente Patrì. La nota:

Legambiente del Longano denuncia una massiccia presenza di amianto nelle zone ricadenti l’alveo del torrente Patrì e in particolar modo nella zona di Porticato, frazione del comune di Castroreale. (dalla Via Porticato ci si immette sulla passerella in cemento, si attraversa e da lì inizia Via Coppola si imbocca la prima traversa a destra si percorre per circa 100 m. e sulla destra si trovano le lastre di cemento amianto) Tali manufatti sono, quasi sempre, danneggiati ed essendo, inoltre, esposti agli agenti atmosferici, agli sbalzi termici e all’azione di microrganismi, si presentano, di norma, deteriorati in superficie. Il loro cattivo stato di conservazione determina affioramenti delle fibre di amianto e fenomeni di liberazione delle stesse. Tale situazione, oltre a causare un gravissimo inquinamento ambientale, produce un inaccettabile rischio per la salute dei cittadini.
“Si rimane sgomenti – continua Ceraolo – di fronte al continuo progressivo e inarrestabile degrado del Torrente Patrì, ormai contornato dalla presenza di microdiscariche, e in questo caso, di una vera e propria discarica, pertanto chiediamo al Sig. Sindaco, nella Sua qualità di Pubblico Ufficiale, e agli organi in indirizzo, di intraprendere iniziative di controllo e contrasto, di queste forme di insostenibile offesa all’ambiente, che non possono che suscitare indignazione nei cittadini rispettosi delle regole di civile convivenza e rispetto per la natura e l’ambiente. Anziché essere trattati e gestiti secondo le norme, che ne assicurano lo smaltimento in regime di sicurezza ambientale e sanitaria, i rifiuti speciali vengono nascosti e così avvelenano l’aria, contaminano le falde acquifere, inquinano i fiumi e le coltivazioni agricole, minacciano la salute dei cittadini. Queste discariche abusive e illegali stanno diventando ormai una prassi consolidata. E’ risaputo – sottolinea Carmelo Ceraolo – che le polveri contenenti fibre d’amianto, se respirate, possono causare gravi patologie. Qualcuno, però, dimentico di tutto ciò e delle normative vigenti in materia, si è sbaragliato di tutto senza scrupoli, dimenticando il disastroso impatto che causa sull’ambiente e sulla salute dei cittadini”.
Legambiente del Longano scrive al Sindaco del Comune di Castroreale, all’Assessore all’Ambiente, alla Polizia Municipale, alla Procura della Repubblica di Barcellona P.G., all’ ASP Ufficio Igiene Pubblica per informare del grave danno ambientale e chiede, inoltre, agli Organi di predisporre un puntuale sopralluogo del sito per procedere alla messa in sicurezza e provvedere alla relativa bonifica, secondo le disposizioni di legge in vigore. Si rammenta altresì che a tutt’oggi la segnalazione di una vera e propria discarica di diverse tipologie di rifiuti speciale ricadente sempre nel Comune di Castroreale adiacente l’Oasi della Forestale sempre in contrada Porticato non è stata ancora posta sotto sequestro Sono passati diciotto anni da quando l’amianto è stato bandito in Italia (la legge che lo vieta è del 1992), ma le operazioni di smaltimento di questo materiale – indiscriminatamente usato e altamente nocivo per la salute – sono ben lungi dall’essere concluse. Legambiente del Longano lancia l’allarme, “Serve un monitoraggio di tutta l’area ed un lecito smaltimento, interessando le ditte autorizzate.”
Ad ogni buon fine, questo Circolo rimane pronto a mettere a disposizione la documentazione fotografica e la più ampia collaborazione possibile agli organi preposti al controllo del territorio.

30 Agosto 2016

Autore:

redazione


Lascia un commento

Ti preghiamo di disattivare AdBlock o aggiungere il sito in whitelist