Lella Giuffrè – Ecco mio padre.
Dal Palazzo

Lella Giuffrè – Ecco mio padre.

“Signor presidente, gentili soci, ospiti…È con tanta commozione che, a nome mio e della mia famiglia, voglio ringraziare tutte le componenti della Società Mutuo Soccorso, per aver voluto ricordare la figura di mio padre Vincenzo Giuffrè, che è stato presidente di questo sodalizio fino alla sua morte nel 1970.

DSCN0051Sono passati più di 40 anni!

Molti che lo hanno conosciuto non ci sono più, Tanti non lo hanno conosciuto, o perché troppo giovani o perché non ancora residenti a Capo d’Orlando, qialcuno ne conserva ancora la memoria.

Tra questi il presidente, avv.Antillo e il socio Paolo Letizia, che con cortese sollecitudine e affetto, mi hanno incoraggiata a superare la riservatezza della sfera personale e a voler tracciare un profilo della vita di mio padre.

Lo farò brevemente in base a quanto mi è stato raccontato da chi lo ha conosciuto, ai miei pochi ricordi e al materiale che, anche a distanza di tanto tempo, mia madre e mio fratello hanno conservato.

Vincenzo Giuffrè nasce a Capo d’ Orlando il 14 gennaio 1925.  Frequenta le scuole a Capo d’Orlando e a Patti. Consegue la maturità scientifica presso il Liceo “Seguenza” di Messina.

DSCN0050Appassionato osservatore dei fenomeni sociali e delle dinamiche che li regolano, si forma ideologicamente negli anni in cui Capo d’Orlando muove i primi passi come comune autonomo e, come altri giovani del tempo, coltiva il sogno di far crescere questo Comune sotto il profilo sociale, culturale, economico e di trasformarlo da piccolo borgo agricolo-marinaro in moderna cittadina.

Durante gli anni della guerra, a soli 17 anni, si mette al servizio della comunità e lavora come dipendente non di ruolo al Comune di Capo d’Orlando.

E’ in questo periodo della sua vita che si completa la formazione del suo carattere, del suo temperamento generoso e altruista. Vivendo la vita pubblica del nostro paese, a contatto quotidiano con tutti i cittadini e con i loro problemi, non solo raddoppia l’amore per la sua Capo d’Orlando, ma si accosta con cuore aperto a tutti i loro bisogni, condividendone gioie e dolori. E la sua casa sarà sempre aperta, senza distinzione di classe o di colore politico.

Decisivo ai fini delle sue scelte politiche è l’incontro, mentre è ancora studente alla facoltà di Medicina, con i Liberali messinesi e in particolare con l’allora Rettore dell’Università, on. Gaetano Martino.

La sua sarà sempre una guida politica illuminante che lo porterà ad abbracciare gli ideali del Partito Liberale, partito di grande prestigio intellettuale, ispirato dal filosofo Benedetto Croce, che ebbe due Presidenti della Repubblica, Enrico De Nicola e Luigi Einaudi e che partecipò a molti governi con la segreteria dell’on. Malagodi, il quale proprio dal balcone della Società Mutuo Soccorso, tenne un appassionato comizio per le elezioni politiche del 1963.

Nel 1955, divenuto l’on. Martino Ministro degli Esteri, Vincenzo Giuffrè collabora all’organizzazione dell’importante Conferenza di Messina, che pose le basi all’idea dell’Europa unita.

Farà poi parte delle delegazioni al seguito dell’on. Martino e dell’ambasciatore Fulci in diversi viaggi anche all’estero. Sarà segretario e membro della direzione provinciale del PLI, nonché candidato alle elezioni regionali.

Tuttavia l’amore per la sua Capo d’ Orlando lo porterà a scegliere di  RESTARE, di assumere servizio presso l’Istituto antitubercolare di S.Agata Militello e di impegnarsi in prima persona per il suo paese, in momenti strategici per il progresso di una collettività in costante crescita e che necessita dell’impegno civico di tanti giovani disinteressati.

La vivacità del suo ingegno, il suo esuberante temperamento, l’alto senso di responsabilità, sapranno conquistare tanti orlandini di allora che lo accompagneranno al consiglio comunale, ove per oltre un ventennio amministratore, assessore o semplice consigliere, senza mai inorgoglirsi, si manterrà con ammirevole devozione al servizio del nostro territorio.

Assessore al Turismo nel 1967, con l’amministrazione del sindaco Merendino si adopera all’organizzazione della X Mostra di pittura e del Premio giornalistico “Triangolo turistico Capo d’ Orlando, Eolie, Tindari “; è inoltre fautore della richiesta d’istituzione di una sede staccata della Pretura, di una caserma dei Vigili del fuoco e dell’autonomia dell’Istituto Tecnico.

DSCN0061Sarà sempre appassionato nel promuovere ogni iniziativa di progresso e di benessere per i suoi concittadini.

Come corrispondente di testate locali e nazionali (Giornale di Sicilia, Rai Palermo, La Tribuna del Mezzogiorno, Il Tempo) descrive puntualmente vicende politiche, fatti sportivi e, soprattutto, racconta  la Capo d’Orlando degli anni ’50 e ‘60 con taglio giornalistico fervente ed appassionato, con parole che, rileggendole ancora oggi, emozionano ed incantano.

E’ convinto della necessità “inderogabile di dover incrementare il turismo locale e lo sport“; a proposito della mancata iscrizione della squadra di calcio “Unione Sportiva Orlandina”, che aveva partecipato al campionato di Prima Divisione nel 1952, scriveva: “A Capo d’ Orlando lo sport non deve morire e non morrà!“.

Infatti il 20 agosto 1958 nei locali dell’Associazione Turistica Pro loco orlandina, insieme a Giuseppe Ingrillì, Carmelo Antillo, Salvatore Collovà, Carlo Chisari, Ernesto Reale, Calogero Collovà, Salvatore Minissale, Orazio Longo, si costituirà il sodalizio sportivo denominato Associazione Sportiva Capo d’ Orlando, con lo scopo di svolgere attività calcistica a carattere regionale. Squadra che seguirà con grande entusiasmo sino alla sua morte, a soli 45 anni nel 1970.

La sua onestà, la sua umanità verso chiunque avesse bisogno di un consiglio o di un interessamento, tutta la sua breve vita, si possono ben compendiare nella figura di presidente della Società di Mutuo Soccorso, con l’intensità di tutto il significato simbolico che tale qualifica può rappresentare per un cittadino che amò il suo prossimo e il suo paese più di se stesso.

Grazie a voi soci che in questa giornata avete voluto ricordarlo, dandomi la spinta per parlare di lui raccontando attraverso le immagini e le testimonianze che vedrete, momenti della sua vita e quella di tanti orlandini del passato.

Lella Giuffrè

1 Giugno 2012

Autore:

admin


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