Domani, sabato 20 luglio, alle ore 18:30, il salone del Circolo Monte Castello di Ucria sarà il palcoscenico per la presentazione del libro “L’Eretico don Paolo Miraglia” di Carmelo Sciascia. Questo evento, in anteprima nazionale, metterà in luce la vita e il pensiero di un sacerdote ucriese che ha segnato la storia con le sue idee rivoluzionarie e il suo spirito ribelle.
Tra le pieghe della sua storia emerge anche il “giallo” della sua biblioteca trafugati e della quale i nipoti ora chiedono la restituzione di libri e documenti
Il libro, pubblicato da Youcanprint, è un saggio storico che esplora la vita di don Paolo Miraglia Gullotti, nato a Ucria il 22 marzo 1857.
Il libro
La narrazione di Sciascia, accurata e coinvolgente, guida il lettore attraverso le vicissitudini di don Paolo, un sacerdote che fu costretto, sotto l’ostracismo del clero del tempo, a lasciare la sua terra natia per predicare a Piacenza nel maggio del 1895. Qui, le sue prediche, intrise di socialismo e cristianesimo, suscitarono grande interesse e polemiche. Don Paolo fondò successivamente una Chiesa Cattolica indipendente, l’Oratorio di San Paolo, che divenne un punto di riferimento per coloro che condividevano le sue idee progressiste.
Il pensiero di Pietro Miraglia
Ora Pietro Miraglia parente diretto del prelato commenta aspramente: il mio prozio, Paolo Miraglia, fratello di mio nonno Pietro Miraglia nasce a Ucria da famiglia borghese, agiata e benestante, e come si usava un tempo, nel 1854 viene inviato nel Seminario di Patti dove completa gli studi brillantemente e viene ordinato Sacerdote. Viene inviato a Palermo a dirigere la Casa di Convivenza e di educazione per i giovani studenti iscritti , assieme al prete Sabatino Mastrandrea.
Don Miraglia ha il compito di aiutare i giovani nelle lezioni di italiano, latino, greco, francese, filosofia,e dopo questa esperienza viene invitato a Roma da Isidoro Carini. Durante gli Studi Universitari a Palermo arricchisce il suo bagaglio culturale frequentando il prof. Simone Corleo suo maestro e lo stesso Isidoro Carini.
Ma già a Roma, evidenzia Pietro Miraglia, rammentando i racconti sentiti a casa quando era poco più di un ragazzo, che il clero romano – e non solo – lo ostacolava perché il suo pensiero era vicino al pensiero di Savonarola e quindi meritava anche lui il rogo. Quindi conclude possiamo dire che fu, anche nelle sue esperienze a Piacenza, un prete eretico, rivoluzionario. Miraglia rammenta anche che negli anni sessanta alcuni frati di Messinesi recarono a casa della famiglia Miraglia incontrando la cognata del vescovo, donna Rosaria Baratta che in buona fede donò la biblioteca del cognato Paolo, piena di libri di inestimabile valore, in cambio di una “coroncina”.
Un autentico “saccheggio” dove vennero portati via documenti, lettere, libri, appunti. Un vero e proprio scempio ai danni di una famiglia ed ora Pietro Miraglia, noto analista e biologo che vive a Brolo, evidenzia che oggi anche l’eretico Vescovo Paolo Miraglia merita la riabilitazione, come il Savaranola, da quella chiesa ingrata nei confronti dei suoi migliori figli e rivendica la restituzione dei documenti.
L’autore
Carmelo Sciascia, nato in Belgio nel 1953 ma di origini siciliane, ha dedicato la sua vita alla filosofia e alla scrittura. Laureato in Filosofia a Palermo nel 1976, ha vissuto e lavorato tra Racalmuto, Piacenza e la Sicilia. Il suo libro è già disponibile nelle librerie e può essere ordinato online.
Il sacerdote ribelle
Tornando al libro. Questo traccia un profilo dettagliato, umano e religioso, di Miraglia, mettendo in evidenza il suo ruolo all’interno della Chiesa e il suo impatto sulla società dell’epoca. La sua vita fu caratterizzata da continue tensioni con le autorità ecclesiastiche, che culminarono in tre scomuniche: due da Papa Leone XIII e una dal Vescovo di Piacenza Scalabrini. Miraglia fu anche il fondatore della rivista Gerolamo Savonarola, dedicata al frate domenicano che fu a lungo considerato un eretico e che oggi è in corso di beatificazione.
L’evento di presentazione
Durante l’evento, oltre agli interventi del sindaco di Ucria, Vincenzo Crisà, e del presidente della Pro Loco, Francesco Niosi, dialogheranno con l’autore il professor Antonio Matasso e l’avvocato Iole Nicolai.