In quella che è per gli agenti di polizia, una vera e propria Santa Barbara, ritrovata nel torrente Pace anche una lettera spedita da New York, regolarmente affrancata, destinata a Sinagra, ora al vaglio della scientifica per decriptarla.
Una notizia dentro la notizia. Ovviamente la principale riguarda il ritrovamento da parte dei poliziotti del Commissariato Nord di Messina dell’arsenale nascosto.
Centinaia di proiettili di vario calibro e anche alcuni molto, molto particolari, tutto ben occultato dentro un sacco di plastica nero, a sua volta messo a riparto dentro un vecchio serbatoio con una vecchia tv a far da coperchio.
Tra la roba rinvenuta, definita “molto interessante”, non solo le armi, roba da veri specialisti, ma anche una lettera spedita da New York, regolarmente affrancata, destinata a Sinagra. Con la lettera anche altra documentazione cartacea, oggetto il tutto di un’attenta analisi per comprendere a chi era indirizzato il tutto.
Il sostituto procuratore, Francesco Massara, che conduce l’indagine vuole andare a fondo, per comprendere a chi sarebbe servito o chi ha già utilizzato quelle armi.
Nel dettaglio delle armi ritrovati risultano delle calibro 3.80, 7.65, 22, 6.5, 10.4, 44, 10.4 Vetterly, 45, 9, 32, 6.35. Una pistola Brumi modello 92 K.A.L. 8 millimetri.
Insomma non è roba da ragazzini, ma da professionisti.
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