L’innovativo mezzo ibrido veloce di Liberty Lines pronto per l’entrata in linea sulle rotte siciliane della compagnia
Davanti a un parterre di istituzioni, addetti ai lavori e un nutrito gruppo di dipendenti di Liberty Lines si è svolta ieri presso la Stazione Marittima della città
L’imbarcazione, che vanta una lunghezza di 39,5 metri e una capienza di 251 passeggeri, è frutto di una collaborazione nata nel 2022 tra gli uffici tecnici di Liberty Lines, il cantiere spagnolo Astilleros Armon, il produttore tedesco di motori Rolls-Royce Solutions, RINA e il designer australiano Incat Crowther.
L’evento, voluto dalla famiglia Morace – proprietaria di Liberty Lines – e curato dall’Amministratore Delegato Gennaro Carlo Cotella, si è trasformato nell’occasione per condividere pubblicamente le aspirazioni della compagnia siciliana alla presenza, tra gli altri, dell’Assessore delle infrastrutture e della mobilità della Regione Siciliana Alessandro Aricò e del Direttore Generale di Confitarma Luca Sisto che non hanno mancato di portare il proprio saluto.
La nave Vittorio Morace, come è noto, è frutto di una collaborazione internazionale e la kermesse trapanese è diventata l’occasione per fare il punto con i protagonisti, ciascuno leader nel proprio settore di riferimento, che hanno preso parte alla realizzazione di questo innovativo progetto:
Brett Crowther (fondatore e Amministratore Delegato della società australiana INCAT CROWTHER), uno degli studi di progettazione nautica più conosciuti al mondo per i progetti ad alto tasso di innovazione, ha spiegato le caratteristiche che hanno contraddistinto il design di questo nuovo progetto.
Denise Kurtulus (Vicepresidente – Global Marine di Rolls-Royce Power Systems) e Gianluca Bononi (Managing Director di Rolls-Royce Solutions Italia) hanno spiegato il funzionamento degli innovativi motori ibridi MTU che equipaggiano la nave Vittorio Morace.
Biagio Pugliese (South West Europe Marine Senior Director di RINA, gruppo multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica) ha illustrato il processo di certificazione e le performance di riduzione ambientale rispetto a una unità analoga: -30% di anidride carbonica, – 81% di fumi (visible smoke), – 62% di polveri (soot), – 83% di gas inquinanti.
A conclusione dell’evento, la HSC Vittorio Morace, che durante la cerimonia di presentazione ha ormeggiato presso la stazione marittima di Trapani, è stata battezzata dalla madrina Annemarie Collart Morace con il consueto rito della bottiglia, prima di consentire l’accesso a bordo da parte di tutti gli ospiti per una visita guidata.
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