Se l’incubatrice della Guerra fredda fu la Conferenza di Yalta, la Sicilia, dal luglio 1943, rappresentò uno dei primi terreni in cui si iniziò a combatterla.
Al centro di questo scenario Salvatore Giuliano, protagonista di una delle stagioni più oscure della storia del Paese e della Repubblica: strumento di intrighi internazionali e di un tentativo di colpo di Stato che doveva scattare immediatamente dopo la strage di Portella della Ginestra del primo maggio 1947 con l’appoggio e l’ispirazione dei servizi statunitensi. Il libro racconta – attraverso l’analisi di documenti, in parte anche inediti, e la rilettura della cronaca giudiziaria e politica dell’epoca – chi fosse il sanguinario bandito di Montelepre: fascista dopo il 25 luglio 1943, mafioso affiliato alle cosche più potenti del palermitano, separatista per fede anticomunista e, infine, strumento delle trame della nuova politica nazionale.
Il peccato originale della Repubblica Italiana.
Pietro Orsatti, uno che scrive, nato a Ferrara, cresciuto a Roma, espatriato per lavoro e ritornato pendolare. Comunque cammina troppo.
Ha collaborato per numerose testate giornalistiche italiane ed estere occupandosi di ambiente, società, mafie e esteri. Ha lavorato presso il gruppo parlamentare verde e in associazioni ambientaliste come Legambiente e Friends of the Earth. Ha realizzato progetti web e campagne per ActionAid, Anci, Un ponte per…, Ricerca e Cooperazione. Ha pubblicato, fra gli altri, per Diario, Il manifesto, Agenzia Dire, L’Unità, Editoriale la Repubblica, Carta, La Nuova Ecologia, Reporter, Arancia Blu, Modus, Liberazione, Rassegna Sindacale, Avvenimenti Left/Avvenimenti, Liberazione, Terra, AntimafiaDuemila, Dazebao News, Roma Report, Peace Reporter, I Siciliani giovani, Agoravox. Ha collaborato con Rai, Telesur, RedeBras e RadioPop, Radio Città Futura, Arcoiris.tv. E’ stato fondatore del progetto editoriale de Gli Italiani. Ha realizzato numerosi documentari e ha scritto per il teatro e curato la regia di alcuni spettacoli. Ha pubblicato nel 2009, per la casa editrice Socialmente, il libro A schiena dritta; con Coppola editore L’Italia cantata dal basso (2011) e Segreto di Stato (2012); con Errant Editions gli ebook Roma – un reportage e Utopia Brasil e altri due ebook Il lampo verde e L’Era Alemanna in self publishing. Ha pubblicato nel febbraio 2014 con Floriana Bulfon il libro inchiesta Grande Raccordo Criminale per Imprimatur e sempre per la stessa casa editrice Roma brucia (2015) e In morte di Don Masino (2016).
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