Il ritrovo Galante di Patti, con la sua storia prestigiosa di illustri aficionados capitanati dal premio Nobel Salvatore Quasimodo, è stata la location perfetta per la presentazione del volume “ Grandi di Provincia”di Marina Romeo
Il libro è edito da Clipping
Tra incantevoli lampadari e stucchi il stile Liberty in perfetta armonia con alcuni dei protagonisti descritti, l’autrice è entrata subito nel cuore del suo lavoro, introducendo il prestigioso relatore.
Giuseppe Gembillo, professore ordinario di storia della filosofia università di Messina, ha narrato con compiacimento, le vicende più intriganti dei sei personaggi. Dagli schiaffi del generale di Giorgio al prefetto Mori, all’omaggio dei cittadini di Sant’Agata Militello davanti alla cappella gentilizia dell’onorevole Annibale Bianco, e ancora, alla bravura di Nicola Marinaro primo giornalista a scrivere di un furto delle stanze di Paolo VI e a tracciare in poche righe la notizia dell’attentato a papa Wojtyla.
Gembillo ha sottolineato la peculiarità della scrittrice che nelle sue sei storie ha espresso con forza il suo parere: “Marina Romeo, in Grandi di Provincia non si è limitata alla cronaca, al contrario grazie ad una ricostruzione storica attenta, ha reso chiaro il suo pensiero partendo dalla conquista garibaldina arrivando al fascismo.
L’autrice è riuscita con competenza e leggerezza ha raccontare piccole storie dal sapore universale”.
Ad alternarsi con il relatore, Salvo Barone, attore, che ha letto con partecipazione e grande afflato, alcune pagine del libro, accattivando i tanti spettatori con le prodezze al volante targate 1913, di Francesca Mancusio, ancora suscitando commozione grazie alla struggente storia di Gepy Faranda, pilota pattese, approdato alla scuderia Ferrari, tra i primi in Italia a donare gli organi, a torto poco conosciuto nel comune che gli diede i natali.
A conclusione del primo dei due eventi della rassegna Nebrodes Book, il giornalista Enzo Basso, con il suo consueto stile sobrio, ha espresso un apprezzamento sentito al lavoro di ricostruzione storica e all’ironia della scrittrice, spendendo parole sentite: “Personaggi come pittori sconosciuti della Sicilia sono l’orgoglio della nostra terra che grazie a “Grandi di Provincia” può e deve essere recuperato.
Restituire queste storie e restituirle al territorio è quello che ha egregiamente fatto Marina Romeo”.
Tantissimi gli spettatori che hanno apprezzato l’iniziativa, nonostante Marina Romeo giocasse fuori casa, i presupposti per il successo di un libro che racconta vicende personali intrecciate mirabilmente al periodo storico, ci sono tutti.
L’autrice è stata prontamente contattata da rappresentanti dei comuni di Sant’Agata Militello, San Fratello e Raccuja, della fondazione Piccolo di Calanovella, dell’ associazione Ali di Carta di Brolo, da numerosi docenti di Messina, Milazzo, Capizzi e Nicosia per organizzare nuove presentazioni di un volume stampato da appena una settimana che racconterà in viaggio per monti e mari, le gesta di illustri siciliani.
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