Non è ancora un candidato ufficiale, ma in quell’ «”Amministriamo il nostro futuro” c’è già un pezzo del suo programma elettorale.L’avvocato parla di se, del programma, del fare, e del non fatto, tra ironia e impegno politico, ad una giovane redattrice Ivonne Agostino.
Nome?
Salvatore
Cognome?
Cipriano
Data di nascita?
07/04/1979
Professione?
Avvocato
Stato civile?
Coniugato
Tre aggettivi per descriversi?
Testone, eccessivamente ingenuo (specialmente in passato) e sicuramente determinato.
Perché si candida?
Ancora non sono un candidato sindaco ma faccio parte del movimento spontaneo “Piraino giovane e solidale”. Sono spinto sia da una passione per la politica, sia dall’amore per il mio paese. Vorrei contribuire alla crescita del mio paese e al benessere dei suoi abitanti.
Quali sono le sue esperienze politiche?
Esco da un’esperienza consiliare: sono stato, infatti, consigliere durante l’ultima legislatura. Nel 2002 mi candidai al consiglio comunale con la lista dell’avvocato Condipodero. La lista era composta da molti ragazzi appartenenti agli stessi ambienti. Arrivammo terzi e fu un ottimo risultato ,tenendo conto delle potenze politiche avversarie.
Cosa rimprovera alle precedenti amministrazioni nel ‘non fatto’ per Piraino?
Non ho niente da rimproverare. Ovviamente penso che si possa fare di più oltre a ciò che è già stato fatto: ci sono vari provvedimenti aggiuntivi che serve adottare nell’immediato per la crescita sociale ed economica del nostro territorio.
Ad esempio, valorizzare maggiormente la nostra spiaggia, il centro storico, la pineta comunale.
Un servizio di raccolta dei rifiuti più moderno, che possa portare ad una raccolta dei rifiuti differenziata: trasformare il rifiuto in “risorsa”.
C’è tanto da fare per questo paese. Tra le cose che sono state fatte nel paese quale – solo una – cancellerebbe?
Tra le cose che sono state fatte io avrei gestito diversamente la questione riguardante il lungomare di Gliaca di Piraino.
Io sono stato fra i fautori per la riqualificazione di quel tratto di spiaggia che, nonostante tutto, è stato soggetto a varie varianti rispetto al progetto iniziale.
Io ritengo che, infatti, se si fosse dato seguito all’idea originaria ci sarebbe stato un lungomare più carrabile che avrebbe consentito un “piano spiaggia”, oggi ancora non approvato.
Il più grande rimprovero politico che fa al sindaco uscente?
Avrei tanto da dire ma, sicuramente, il più grande rimprovero riguarda la rinuncia alla nostra squadra.
Una squadra competente e tecnica, composta da giovani in gamba, che avrebbe potuto fare tanto per questo paese. Vi è stato uno smembramento di una compagine veramente bella e meritevole.
Il sindaco uscente, sotto varie influenze, ha determinato questa situazione di immobilismo, precarietà e divisione sociale nel nostro comune. Con coraggio, si sarebbero dovuti portare avanti quei ragazzi, i quali hanno fermamente sostenuto il sindaco nella scorsa campagna elettorale.
Il posto che vorrebbe far visitare ad un suo ospite che viene a raggiungerla a Piraino?
Sicuramente Gliaca, il centro storico di Piraino, le zone di S. Arcangelo, dove tante famiglie stanno portando avanti l’idea della ‘fattoria didattica’.
Dal suo programma:
Per la cultura?
Sicuramente valorizzare i nostri beni architettonici, il nostro patrimonio culturale e religioso sulla quale bisognerà investire.
Portare avanti iniziative e progetti, già attuati con la precedente amministrazione, per incentivare l’interesse dei ragazzi al sapere e ad esprimere le loro potenzialità. Invogliare al recupero delle tradizioni sia i più giovani, sia gli anziani.
Per i giovani?
Innanzitutto cercare di farli riavvicinare alla politica, perché sono una risorsa sulla quale investire.
Devono essere i protagonisti del loro futuro. Intraprendere iniziative volte a migliorare la situazione lavorativa dei giovani, sostenendoli.
Per il lavoro?
È chiaro che se non ci sono realtà imprenditoriali sarà difficile.
Se non cresce il nostro territorio dal punto di vista commerciale sicuramente non sarà facile.
Un primo passo potrebbe essere, ad esempio, sfruttare la nostra spiaggia: lidi, chioschi e vari stabilimenti offrirebbero ai giovani un eventuale lavoro stagionale.
È sempre un inizio!
Per la politica?
Da troppo tempo la politica pirainese è composta dalle stesse persone.
C’è bisogno di rinnovamento, di dare un input diverso!
C’è bisogno di una politica più dinamica.
Per lo sport?
Ovviamente noi riemergiamo da un’esperienza traumatica riguardante lo sport.
Dopo più di quarant’anni di storia è scomparso il nostro amato Due Torri, fiore all’occhiello del paese. C’è bisogno di coinvolgere i ragazzi: il settore giovanile offre varie risorse.
Ma non parliamo solo del calcio.. a Piraino abbiamo associazioni riguardanti il pattinaggio e la pallavolo, anch’esse meritevoli.
Si dovrebbero incentivare e sostenere soprattutto dal punto di vista strutturale dove poter svolgere attività agonistica.
Nella gestione comunale trova utile: meritocrazia, amicizia, politica… oppure…?
Meritocrazia, competenza e passione.. si deve aver voglia di mettersi a disposizione degli altri.
Democrazia e informazione. Cosa ne pensa?
La democrazia è il sale della pace.
L’informazione è importantissima sia per la democrazia e sia per la conoscenza.
Dopotutto è considerata il sesto potere.
L’ultimo libro che ha letto? ‘
“Non esiste solo il nero” di Ivonne Agostino [ .. qui scherza, il libro citato è quello scritto dall’intervistratrice- ndr].
Ovviamente tendo a valorizzare le potenzialità locali: io frequento i bar di Piraino, mangio nei ristoranti di Piraino e leggo i libri degli autori di Piraino
Una frase che potrebbe diventare il simbolo della sua campagna elettorale?
“Amministriamo il nostro futuro”.
I giovani devono essere i protagonisti del proprio futuro.
La cultura può lavorare anche sul turismo. È d’accordo su questo?
Assolutamente sì.
Turismo e cultura sono un connubio inscindibile, camminano di pari passo.
Quale ruolo dovrebbe avere la “sua” Piraino nell’area comprensoriale dei Nebrodi nel campo del turismo?
Dovrebbe agire in comune accordo con altri comuni della zona, prendendo spunto dall’associazione Costa Saracena, già esistente, che nonostante tutto è stata messa da parte dall’attuale amministrazione.
Perché lei sindaco?
Ahaah perché sono l’aspirante migliore!
Cosa si aspetta da questa campagna elettorale?
Di vincere!
Cosa vuol dire ai suoi avversari politici?
Votate me.
Sarei un buon sindaco anche per voi!
Cosa vuol dire al paese?
Cercherò di riportare un po’ di pace sociale e serenità.
Tutti insieme ci metteremo al lavoro per rilanciare la nostra amata Piraino!
... Auguri e in bocca al lupo.
Ivonne Agostino
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