Il sindaco di Brolo intervistato dal Quotidiano di Sicilia.
Riportiamo il testo dell’intervista che il primo cittadino brolese ha rilasciato a Barbara Conti lo scorso ottobre.
Sindaco, a tre anni dalla sua elezione, possiamo tracciare un bilancio dell’attività svolta sino ad oggi?
Domanda impegnativa, e come inizio di intervista non c’è male, potrei dire tanto, ma non mi accontento mai, quindi mi rispondervi che abbiamo tracciato una rotta, e su questa l’amministrazione si muove, spaziando dal sociale alle scuole, dal turismo alla cultura, dal dialogo intergenerazionale a quello multirazziale.
Nei numeri un solo dato: 16 milioni di opere finanziate non sono poche.
Abbiamo superato emergenze importanti legate anche ai dissenti idrogeologici ed alla viabilità; abbiamo adeguato plessi scolastici e messo in sicurezza luoghi pubblici, guardando sempre con occhio attento ai risparmi energetici ed all’ecologia.
Abbiamo, e mi credo non è da poco, assicurato pulizia, manutenzione forniture nel paese, rispettando gli impegni morali presi con i cittadini, che ci hanno trovato al loro fianco nelle battaglie per la difesa dei posti di lavoro; anzi con i piani di sviluppo artigianali ed imprenditoriali abbiamo fatto il “nostro” per creare presupposti per una nuova occupazione.
E poi vorrei dire dei giovani, del costante impegno per dar voce e corpo alle loro aspettative, nel tempo libero e nello sport, nello studio e per il loro futuro.
Ed ancora tanto altro, guardando anche al comprensorio ed al lavoro “insieme” con gli altri comuni, ma certamente in questi tre anni Brolo si e cercata di trovare quella “pace sociale” che ha segnato la fine dei rancori politici..
Un risultato importante che ha chiuso i conti con il passato, che permette di guardare aventi e simbolicamente quella manifestazione che ha voluto ricordare i moti del 1921, ridando dignità a braccianti e operai, deve leggersi in quest’ottica.
Chiudere col passato, nessun conto in sospeso per un un paese che davvero un futuro davanti.Quali sono i progetti più importanti che sono stati realizzati?
Tanti, che riguardano la viabilità, la socialità, (per esempio le colonie estive), ma forse quello che mi è più simpatico, è quello che ancora in itinere, vedrà trasformare la vecchia stazione ferroviaria, oltre in un vero e proprio centro servizi, in un “centro sociale” per i giovani, per aggregarli e dare loro spazi di confronto.
Quali sono invece i progetti che avete in programma di realizzare per i prossimi anni?
Sogni che dal cassetto diventeranno realtà: primo fra tutti il Palazzetto dello sport.
Qual è stato e quale sarà l’impegno della sua amministrazione in favore dei giovani?
Dialogare, conoscerli e dare spazio al confronto mai deludendo le loro aspettative.
Poi aggiungerei la consulta giovanile, il sindaco baby, ma ribadisco è importante vivere con loro la “res pubblica” renderli protagonisti del “fare”.
E penso che questo è stato fatto.
Quale futuro auspica per il suo comune?
Vincere la scommessa, che è un impegno assunto, del migliorare la qualità della vita.
Quando dissi, in campagna elettorale “tutti primi cittadini con Salvo Messina” non era un semplice slogan, ma la precisa volontà di dare dignità a tutti i Brolesi, di abbracciare le loro speranze, i loro bisogni, il loro sogni e condividerli in un progetto comune.
Questo vorrei realizzare alla fine del mio mandato.
Vorrei che mia figlia fosse orgogliosa di me, oltre che come padre, anche come amministratore, per quello che ho fatto, per le promesse fatte e mantenute.. e vorrei poter, come faccio ora, continuarla a guardare negli occhi, perchè coerentemente sicuro di aver agito sempre bene per la mia collettività.
Ma voglio concludere ricordando l’inizio dell’intervista.
Parlavo di rotta tracciata. Ecco aggiungerei che in questo momento non è tanto importante il risultato finale, ma fare il “viaggio”….
E penso davvero che a Brolo questo viaggio siamo in tanti a condividerlo.