LOMBARDO – I lavoratori della formazione saranno garantiti ma è necessaria una riforma radicale
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LOMBARDO – I lavoratori della formazione saranno garantiti ma è necessaria una riforma radicale

lombardoI lavoratori regolari della formazione, quelli assunti, non intendiamo metterli in discussione e dobbiamo organizzare un sistema per pagargli regolarmente gli stipendi e per fargli fare la formazione che serve, che va impostata e organizzata secondo criteri rigorosi mettendo fuori quelli che non sono all’altezza se non di fare gli affari propri.
Non si può che attingere ai fondi strutturali. C’è il fondo sociale che ha anche requisiti rigorosi per essere utilizzato. La gente continua a lavorare lo stesso e il bilancio della Regione si alleggerisce.
Quella della formazione professionale è una grande emergenza, forse più complicata da risolvere di quella della sanità perché gli interessi sono più diffusi e coinvolgono tutte le forze politiche. Interessi a controllare una formazione che costa 300 milioni l’anno di cui un terzo per spese di gestione.
E’ necessaria una riforma radicale che, mi auguro, veda d’accordo tutti, anche coloro i quali possono avere un interesse a non cambiare le cose.
Una riforma per tutelare i lavoratori, per dare una formazione migliore ai nostri figli e per risparmiare. Bisogna utilizzare al massimo i fondi strutturali e investire i pochi soldi della Regione, piuttosto che per pagare stipendi e spese di gestione, per aiutare lo sviluppo in modo che questi soldi servano per fare lavorare quei giovani e non solo per formare migliaia e migliaia di disoccupati.

9 Marzo 2011

Autore:

admin


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