Immediata la replica del sindaco Mauro Aquino ai consiglieri d’opposizione:”Nessuno in consiglio comunale ha parlato di deroga” e poi aggiunge, li consiglio di “utilizzare in maniera più produttiva il loro tempo, evitando polemiche e facili ironie”.
Non si placano le schermagli politico-amministrative a Patti. Ora roteano intorno ai “riscaldamenti” della Lombardo Radice.
Ai consiglieri d’opposizione non va bene la risposta alla loro precedente note giunta da parte del sindaco, e ora scrivono “nell’invitarlo a non difendere l’indifendibile” a impiegare ” il suo prezioso tempo per mettersi la fascia al petto e garantire servizi importanti”.
Nei fatti la nota odierna ( sottoscritta da CIMINO, DI SANTO, GREGORIO NARDO, IMPALA’ e PRINZI) è la risposta alla replica di AQUINO “al fine di mettere nero su bianco la nostra opinione in merito alla vicenda della caldaia nella Lombardo Radice”.
Loro scrivono che “il nostro unico pensiero al momento è che la fascia al petto, doveva mettersela dal giorno stesso in cui gli hanno fatto chiudere la caldia nella scuola, perché indipendentemente dai torti o dalle ragioni, dai certificati mancanti o dagli anni in cui il problema risale (cogliamo l’occasione per ricordarle che Lei è da otto anni Sindaco), gli unici che ne stanno pagando le conseguenze in questa vicenda, sono i bambini al freddo”.
Aggiungendo: “Pertanto ci chiediamo, se è vero come è vero che dal dibattito in Consiglio, grazie all’intervento dell’ingegnere Barbitta è emerso che non ci sono garanzie per l’accensione il 7 gennaio, ma che potrebbe però esserci la possibilità solo se chiedesse deroga, perché non l’ha chiesta quando si è presentato il problema? Perché non si è messo la fascia al petto? Le possiamo assicurare che se l’avesse fatto, saremmo stati al suo fianco fin dal primo minuto, come lo siamo stati in passato in altre vicende, perché in queste problematiche non esistono appartenenze politiche, esistono però incapacità politiche, per questo motivo abbiamo voluto spiegare nel precedente comunicato i vari passaggi che certificavano l’incapacità nel saper gestire questo settore,da parte Sua e dell’assessorato Manutenzione e Servizi”. E chiudono “Nell’invitarla a non difendere l’indifendibile, impieghi il suo prezioso tempo per mettersi la fascia al petto e garantire servizi importanti” con un secco “Buon anno!”.
Il sindaco interviene così:
Sulla vicenda si continua a fare polemica inutile! Nessuno in consiglio comunale ha parlato di deroga (che, non essendo contemplata dalla legge, non potrebbe neppure essere concessa) ma di proroga, che è già stata richiesta per tempo.
Io ho poi parlato, inoltre, di assunzione di responsabilità (indispensabile peraltro a mettere in funzione l’impianto) connesse proprio a quella fascia tricolore che i cittadini mi hanno generosamente affidato per ben due volte e che orgogliosamente indosso idealmente ogni giorno mettendo il mio impegno e le mie capacità al servizio della nostra comunità!
Rivolgo agli amici consiglieri scriventi l’appello ad utilizzare in maniera più produttiva il loro tempo, evitando polemiche e facili ironie e dedicandosi, invece, a suggerire e consigliare soluzioni concrete ai problemi della gente.
Ricambio di cuore gli auguri di buon anno!