Insieme a Daniela Uva de Il Giornale, Jari Pilati della Rai e Andrea Tornago del Fattoquotidiano.it – Cronisti dell’anno 2015/2016 – Tra i prescelti dalla Giuria del Premio Vergani organizzato dal Gruppo Cronisti Lombardi nella sezione fotografia anche “Luca Mata”. La cerimonia di consegna dei premi si terrà il prossimo sabato 2 aprile 2016 alle ore 10 presso l’Istituto dei ciechi di via Vivaio, 7 a Milano. Luca Marta, brolese d’adozione in quanto compagno non solo professionale, della giornalista Manuela Messina, ha commentato “Voglio ringraziare il Gruppo Cronisti Lombardi per aver premiato una mia foto scattata durante la manifestazione No Expo del primo maggio”,. Poi ha voluto ringraziare “Manuela Claudio Durpan Flavio e Salvatore per i consigli e il continuo stimolo a migliorasi che mi danno quotidianamente”. Quindi il fotografo ha fatto i complimenti “all’amico Paolo vincitore del premio speciale per la sezione Solidarietà.
La riunione della Giuria s’è svolta nella mattinata di sabato 12 marzo 2016 al Circolo della stampa di Milano.
La Giuria, presieduta da Ferruccio de Bortoli, era composta da Umberto Brindani (direttore del settimanale Oggi), Brunella Giovara (la Repubblica), Fabrizio Lucidi (il Giorno), Lella Confalonieri (Mediaset), Paolo Baldini (Corriere della sera) e Paola Bergna (fotoeditor Oggi). Per il Gruppo cronisti lombardi sono intervenuti Antonello Capone, Elena Golino, Michele Crosti, Nicola Vaglia, Rossella Verga e Cesare Giuzzi.
I Premi:
Per la sezione Carta stampata
Il primo premio è andato a Daniela Uva cronista de Il Giornale per un’inchiesta sulle spose bambine, supportata da dati e interviste a esperti delle Università Cattolica e Bicocca di Milano e un’intervista ad una ragazza sfuggita al matrimonio forzato.
Il secondo premio è andato al cronista del Giorno Giambattista Anastasio con un servizio sul viaggio di alcuni senzatetto sul treno che dalla stazione Centrale di Milano arriva ad Alessandria. Un viaggio che inizia alle 23.25 e dura una notte intera tra uomini e donne che non avendo dove dormire o non accettando di finire nei dormitori si lasciano trasportare nei depositi dove riposare in attesa del nuovo giorno.
Terzo premio a Massimiliano Mingoia del Giorno per il caso della scuola di Rozzano, nel Milanese, dove il dirigente dell’istituto ha “cancellato” la festa del Natale.
Per la sezione Radio-televisione
il primo premio è andato al cronista della Rai Jari Pilati che, in esclusiva, ha diffuso per Tg3 e Tgr Lombardia l’audio della sparatoria avvenuta lo scorso 9 aprile durante l’udienza di un processo al Tribunale di Milano.
Secondo premio alla redazione di Radio Popolare con la cronaca minuto per minuto dal corteo del Primo Maggio e le devastazioni del “blocco nero.” La cronaca è stata realizzata dai colleghi Letizia Mosca, Roberto Maggioni, Massimo Alberti, Dario Falcini, Diana Santini, Chiara Ronzani e Giampiero Kesten.
Terzo premio all’inviato di News Mediaset Enrico Fedocci che oltre ad aver realizzato la cronaca dell’intero corteo No Expo, seguendo passo passo i disordini, le devastazioni e gli incendi dei black bloc, ha anche realizzato l’intervista al “divo del momento” il giovane Mattia Sangermano.
Per la sezione Web
il premio (unico) è andato al cronista del sito ilfattoquotidiano.it Andrea Tornago per l’affaire del prefetto di Brescia sotto inchiesta per abuso d’ufficio in un’indagine sulla gestione delle multe.
Per la sezione Fotografica,
ha vinto il fotografo milanese Luca Matarazzo dell’agenzia Fotogramma.
Il premio è dedicato alla memoria dell’ex vicedirettore del Giorno Giulio Giuzzi e sostenuto dalla famiglia.
Luca Matarazzo dell’agenzia Fotogramma si è visto premiato lo scatto, sempre legato alla manifestazione No Expo, che ritrae una ragazza mentre imbratta una vetrina con al polso un lussuoso orologio. Immagine che ha scatenato da subito un acceso dibattito che ha visto protagonista anche il premier Matteo Renzi.
Per la sezione Solidarietà,
Premio speciale sostenuto direttamente dall’Istituto dei ciechi di Milano, il riconoscimento è andato al fotografo milanese Vince Paolo Gerace.
Lo scatto riprende un piccolo profugo che cammina scalzo, insieme ai genitori, lungo i corridoi della stazione Garibaldi di Milano dopo l’arrivo del treno da Reggio Calabria.