L’usura e’ tornata ad essere un emergenza nazionale. L’allarme e’ stato lanciato dal presidente di Confesercenti, Marco Venturi, nella sua relazione all’Assemblea annuale dell’associazione. “La crisi – ha detto Venturi – sta facendo alzare il livello dell’usura e le vittime che prima erano 160.000, hanno superato i 200.000 ed il giro d’affari che finisce nelle tasche degli usurai e’ di 20 miliardi di euro”. L’usura torna cosi’, per il numero uno di Confesercenti, “ad essere un’emergenza nazionale alimentata da un indebitamento che e’ raddoppiato rispetto a dieci anni fa, per la paura dei protesti e dei fallimenti che negli ultimi due anni, hanno registrato una forte accelerazione”. Per questo secondo Venturi “dobbiamo reagire con determinazione per affermare il primato della legalita’ e mettere in campo coesione e capacita’ di reazione per contrastare ogni forma di criminalita’. Serve un Paese moderno, competitivo ed orgoglioso, che sa reagire alle avversita’, ai molti ritardi ed agli ostacoli che frenano la crescita e l’occupazione, che sa mettere in campo efficienza, innovazione e flessibilita’. Un Paese che sa valorizzare quel grande patrimonio formato dalle piccole e medie imprese che rappresentano il nostro cuore produttivo”. Per queste ragioni, Confesercenti chiede “di non isolare i nostri imprenditori, di sostenerli per superare la tempesta, per mantenere servizi e posti di lavoro, per creare valore per la nostra Italia e per l’Europa, per poter dire, con Dante, “e quindi uscimmo a riveder le stelle””. (AGI).