LUTTI – E’ morto Silvio Berlusconi
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LUTTI – E’ morto Silvio Berlusconi

L’ex Premier è morto al San Raffaele di Milano

Silvio Berlusconi è morto all’ospedale San Raffaele di Milano, aveva 86 anni.

Il leader di Forza Italia era ricoverato da venerdì al San Raffaele ”per accertamenti”. Accanto all’ex Premier la compagna, Marta Fascina.

Le note di cordoglio giunte in redazione

CARONIA (LEGA), SCOMPARE PROTAGONISTA ASSOLUTO DELLA VITA POLITICA ITALIANA, L’ACCORO DI PRATICA DI MARE LO HA RESO UNO STATISTA

P“Scompare un protagonista assoluto della vita politica italiana, un uomo di Stato che ha rappresentato il nostro paese nel mondo e che ha raccolto il consenso tra gli italiani grazie alle sue straordinarie capacità di comunicazione e di concretezza che, prima della politica attiva, lo hanno contraddistinto nella sua lunga esperienza imprenditoriale. Silvio Berlusconi è stato il punto di riferimento dei moderati e dell’area cattolica e popolare. Più volte presidente del Consiglio dei Ministri, ha saputo porre attenzione alle fasce più deboli della popolazione riuscendo nel tempo a far crescere l’Italia ed a renderla protagonista a livello internazionale. Fautore dell’accordo di Pratica di Mare, tra Russia e Stati Uniti, ho saputo ritagliarsi un ruolo di mediazione che ha permesso di vivere decenni di distensione e pace a livello internazionale. Perdiamo uno statista, un uomo che si è affermato grazie alla sua intelligenza all’impegno quotidiano nel lavoro. L’Italia perde un gigante della politica e dell’imprenditoria ma soprattutto un uomo dalla stragrande generosità che si è impegnato fino alla fine dei suoi giorni per il paese che amava”. Lo afferma Marianna Caronia, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana.

Marcello Caruso (Coordinatore FI Sicilia)

“L’Italia perde uno dei più grandi statisti della sua storia. Un uomo che in tutta la sua vita, prima come imprenditore e poi come rappresentante delle istituzioni e di governo, ha dedicato le proprie energie a creare nuove opportunità per tutti, nuovo sviluppo, nuova economia, sempre all’insegna della libertà e dei valori della democrazia liberale.
La Sicilia in particolare perde un grande amico, un uomo che nei tanti anni del suo impegno civile si è sempre dimostrato vicino alle esigenze della nostra terra e dei suoi cittadini.
Tutti noi di Forza Italia perdiamo non soltanto un leader indiscusso e una guida carismatica, ma un grande e fraterno amico.”

Lo dichiara Marcello Caruso, coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia.

CARONIA (LEGA), SCOMPARE PROTAGONISTA ASSOLUTO DELLA VITA POLITICA ITALIANA, L’ACCORDO DI PRATICA DI MARE LO HA RESO UNO STATISTA

 “Scompare un protagonista assoluto della vita politica italiana, un uomo di Stato che ha rappresentato il nostro paese nel mondo e che ha raccolto il consenso tra gli italiani grazie alle sue straordinarie capacità di comunicazione e di concretezza che, prima della politica attiva, lo hanno contraddistinto nella sua lunga esperienza imprenditoriale. Silvio Berlusconi è stato il punto di riferimento dei moderati e dell’area cattolica e popolare. Più volte presidente del Consiglio dei Ministri, ha saputo porre attenzione alle fasce più deboli della popolazione riuscendo nel tempo a far crescere l’Italia ed a renderla protagonista a livello internazionale. Fautore dell’accordo di Pratica di Mare, tra Russia e Stati Uniti, seppe ritagliarsi un ruolo di mediazione che ha permesso di vivere decenni di distensione e pace a livello internazionale. Perdiamo uno statista, un uomo che si è affermato grazie alla sua intelligenza, all’impegno quotidiano nel lavoro. L’Italia perde un gigante della politica e dell’imprenditoria ma soprattutto un uomo dalla stragrande generosità che si è impegnato fino alla fine dei suoi giorni per il paese che amava”. Lo afferma Marianna Caronia, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana.

Pellegrino (Capogruppo Ars di FI) “Sicilia perde amico, amante di democrazia e libertà”

“La Sicilia ha perso oggi un grande amico. L’Italia ha perso un uomo che ne ha segnato la storia economica, sociale, politica e culturale rappresentando un modello di impresa e un modello di politica liberale, moderata e democratica.
Noi di Forza Italia proseguiremo il suo impegno per la democrazia e per i valori della libertà.”

Lo dichiara Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana

Schifani: «L’Italia perde uno statista, io una guida politica e un grande amico»
«La notizia della morte di Silvio Berlusconi mi sconvolge, essendo venuto meno non soltanto il mio leader politico ma un fraterno amico. Esprimo la mia più affettuosa vicinanza e il mio più sentito cordoglio ai familiari. L’Italia perde un grande statista, un uomo che ha cambiato la politica, dando una casa comune a quanti si riconoscono nei valori liberali che hanno garantito la tenuta democratica del Paese. Berlusconi è stato un leader che ha dominato la scena politica internazionale degli ultimi 30 anni. Personalmente perdo un riferimento politico e una guida, al quale devo il mio impegno diretto nelle istituzioni, ma soprattutto un amico con il quale ho condiviso anni di battaglie per la libertà e per il bene dell’Italia». Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando la notizia della scomparsa del leader di Forza Italia ed ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

prof. Romano Pesavento, presidente CNDDU, coordinamento nazionale diritti umani

La morte di Silvio Berlusconi, avvenuta nella mattinata del 12 giugno, chiude senz’altro una stagione politica che ha attraversato tutte le fasi salienti delle tappe repubblicane. Uomo dai molteplici talenti scalò le vette dell’affermazione economica e sociale con una rapidità impressionante. Divenne simbolo del successo rampante e fondò un partito ispirato ai suoi modelli di riferimento. Amatissimo da molti italiani, conquistati dal piglio sicuro e spavaldo dell’imprenditore di successo e del presidente di uno dei club calcistici più blasonati fu coinvolto in una serie di vicende giudiziarie, da cui uscì comunque integro. Controverso e opinabile nella condotta politica e personale fu indubbiamente un abile mediatore internazionale e personaggio politico di spicco.

Nel 2014 sua è la dichiarazione in favore dei diritti civili dei gay in cui dichiarava quanto segue: “Quella per i diritti civili degli omosessuali è una battaglia che in un paese davvero moderno e democratico dovrebbe essere un impegno di tutti. Da liberale, ritengo che attraverso un confronto ampio e approfondito si possa raggiungere un traguardo ragionevole di giustizia e di civiltà.”

Le sue strategie e l’influenza culturale che le sue emittenti esercitarono in Italia lo resero per più di trent’anni un protagonista assoluto dei nostri tempi nel bene e nel male.

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani si unisce al cordoglio dei suoi cari, della sua famiglia e dei suoi collaboratori.

 

 

12 Giugno 2023

Autore:

redazione


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