LUTTO NEL MONDO DELL’EDITORIA – Morto Enzo Sellerio
Cultura

LUTTO NEL MONDO DELL’EDITORIA – Morto Enzo Sellerio

 

È morto dopo una crisi cardiaca a Palermo l’editore e fotoreporter Enzo Sellerio.

Aveva 88 anni. Nel 1969 con Elvira Giorgianni, la sua ex moglie scomparsa il 3 agosto del 2010, fondò la casa editrice che nel 1983 si è divisa in due distinte realtà: quella gestita da Sellerio si occupava soprattutto di cataloghi e libri d’arte e fotografici.

Le prime esperienze professionali di Sellerio come fotoreporter risalgono al 1952. Aveva mostrato in numerose opere e mostre anche all’estero il volto autentico della Sicilia del dopoguerra.

CAMILLERI E LE MOSTRE

Sono editi da Sellerio tutti i romanzi di Andrea Camilleri che hanno come protagonista il commissario Montalbano.

Ma la più grande passione di Enzo Sellerio era la fotografia.

L’ultima mostra risale al 2007, «Fermo immagine».

Lascia i figli Antonio ed Olivia. Padre italiano e madre russa, Sellerio entrò nel giro della fotografia che conta a 36 anni, un po’ tardi dunque, ma dalla porta giusta perché le sue foto vennero pubblicate dalla sofisticata rivista zurighese di tendenza Du.

Di Sellerio Vincenzo Consolo scrisse: «La sua fotografia, come ogni vera arte non è naturalistica, ma è allusiva e metaforica».

Verso i quarant’anni si trasferì in America. Ma poi tornò presto in Sicilia dove, pur avendo girato il mondo, realizzò i servizi che lo hanno reso più celebre e ai quali teneva maggiormente.

Documentò ad esempio l’esperienza di Danilo Dolci, raccontò attraverso le sue immagini i paesi dell’Etna e naturalmente Palermo. «Palermo è senza scheletro – raccontò in un’intervista -.

Come faccia a camminare non lo so. In questo senso è un luogo miracolato. Se tornassi a fotografare, per divertimento farei un servizio sulla maledizione dei normanni. Guardi che cosa hanno combinato.

A Monreale con due statue di bronzo alte quattro metri hanno rovinato il portico del Duomo.

La sala Duca di Montalto a Palazzo dei Normanni (attuale sede del parlamento siciliano,) è un luogo che per come è stato restaurato sarà molto apprezzato dagli ortopedici perchè lì cadere è molto facile».

fonte: Redazione Online Corriere della Sera

22 Febbraio 2012

Autore:

admin


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