Quindi criminalità mafiosa dentro gli affari della politica e delle amministrazioni?
E’ così per il GIP di Messina Massimiliano Micali, che ha emesso 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere in quest’operazione denominata “Torrente”.
I nomi: l’ex sindaco di Furnari Salvatore Lopes; gli imprenditori Leonardo Arcidiacono, Salvatore Genovese, Sebastiano Placido Geraci, Roberto Munafò e Teresa Truscello. A questi si aggiungono, già detenuti Carmelo Bisignano e Tindaro Calabrese.
Ma alla lista, tanti gli indagati, potrebbere aggiungersi altri nomi “che contantano”.
Per gli arrestati le pesanti accuse vanno da associazione mafiosa, a concorso esterno e intestazione fittizia di beni, peer il Lopes, anche voto di scambio.
Il Procuratore capo Guido Lo Forte ha definito “prove schiaccianti” quelle emerse a carico degli arrestati .
Le indagini condotte dai carabinieri del ROS hanno documentato le dinamiche e le modalità di appalti , concessioni di lavori, scambio di voti e quest’operazione di fatto è un seguito di quelle denominate Batana, Montagna, Vivaio e Pozzo.
Il procuratore Lo Forte, nel corso della conferenza stampa, ha fatto riferimento anche al suicidio del professore Parmaliana.