«Nel reale contrasto alle mafie il governo continua col solito vizio di attribuirsi meriti che in nessun modo gli possono essere ascritti perché frutto unicamente dell’impegno e della determinazione delle forze dell’ordine e della magistratura, che gli stessi esponenti dell’esecutivo non perdono occasione di delegittimare ogni qualvolta il nome di un potente viene fuori da qualche inchiesta».
Lo ha dichiarato il deputato europeo dell’IdV e presidente dell’Associazione nazionale familiari vittime di mafia, Sonia Alfano, commentando le dichiarazioni dei ministri Alfano e Maroni.
«La verità– ha aggiunto l’esponente di Italia dei valori – è ben altra e i ministri in questione sanno bene che questo governo, se avesse un po’ di onesta intellettuale, mai e poi mai potrebbe affermare di aver contrasto le mafie con misure efficaci. In verità, non è ha mai avuto la volontàe il caso del mancato scioglimento del comune di Fondi o dello scudo fiscale, solo per fare un paio di esempi, stanno lì a dimostralo».
«Vorremmo, inoltre – ha concluso -, che lo stesso entusiasmo, dimostrato nel commentare gli arresti di uomini d’onore ritenuti ormai inservibili dalle stesse organizzazioni criminali, lo manifestassero quando si cerca di affrontare il nodo mafia-politica o nell’assicurare alla giustizia i colletti bianchi che siedono impuniti in Parlamento».
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