Comunicati Stampa
MAFIA, BORSELLINO – Ricordare le vittime è ricordare che ancora c’e’ tanto da fare
“Gaetano Costa, Ninni Cassarà, Roberto Antiochia e Nino Agostino sono stati uccisi dalla mafia perché con il loro lavoro sono riusciti a scardinare un sistema politico ed economico che ancora oggi è insito nell’organizzazione di Cosa nostra. Nonostante gli innegabili risultati ottenuti grazie alla magistratura e alle forze dell’ordine ancora la strada è lunga, e tanto c’è da fare, perché la mafia nel frattempo rafforza il suoi rapporti oscuri con le istituzioni e la politica”. Così l’eurodeputato Rita Borsellino ricorda l’omicidio del giudice Costa, del dirigente della squadra mobile, Ninni Cassarà e degli agenti Roberto Antiochia e Nino Agostino. “Ricordare queste vittime – dice Rita Borsellino – serve a ricordare a noi stessi e a chi ha il compito di svelare trame e poteri occulti quanto lavoro ancora abbiamo davanti a noi”.