La nota di Piera Aiello
«Il 15 ottobre scorso Pino Masciari, testimone di giustizia minacciato dalla Ndrangheta assieme alla sua famiglia, ha ricevuto la notifica dell’avvio del procedimento di sospensione della sua tutela. Una decisione presa senza minimamente considerare la situazione e le denunce più volte inoltrate dallo stesso Masciari.
Questo è il ringraziamento per aver rischiato la vita a favore della lotta alle mafie.
La situazione della protezione dei testimoni e collaboratori di giustizia è un tasto dolente, sistematicamente ignorato per anni dai governi che promettevano di occuparsene favorendo la denuncia delle mafie». Lo dichiara Piera Aiello, deputata uscente di Unione Popolare e testimone di giustizia sotto scorta per minacce mafiose.
«Quando ero in parlamento ho depositato due leggi che sono state insabbiate.
Partiti come il PD e Movimento 5 stelle che avevano promesso di occuparsene, ammantandosi di false promesse, hanno deliberatamente ignorato l’urlo della popolazione protetta e questo è il risultato.
L’antimafia vera non porta voti, questa è l’amara considerazione. È un dato fatto. Il segnale è chiaro, si tratta solo di falsa solidarietà per chi ci ha messo la faccia e rischia ogni giorno per amore di verità e giustizia».
Conclude così la sua nota l’onorevole Piera Aiello.