C’è paura di nuovi attentati a Palermo. Così in città sono state potenziate le misure di sicurezza attorno ad alcuni obiettivi ritenuti sensibili. La decisione è stata assunta dagli organi competenti dopo l’arrivo di una nota del Viminale che mette in allarme rispetto a presunti progetti di attentati da parte di Cosa nostra. Nel mirino della mafia ci sarebbero alcuni edifici istituzionali, tra cui il palazzo di giustizia e la sede della squadra mobile. L’allarme è scattato in seguito a voci raccolte in alcune carceri italiane: i clan mafiosi starebbero cercando alleanze per rispondere in maniera cruenta ai successi ottenuti negli ultimi tempi dal fronte antimafia che ha decapitato, dall’inchiesta Gotha in poi, i capi dei mandamenti, rivelando anche gli intrecci tra politica, mafia e personaggio dell’alta borghesia palermitana. A questo scopo si sarebbero svolti dei summit in città, ai quali, secondo radio-carcere, potrebbe avere partecipato persino il superboss latitante Matteo Messina Denaro, comunque contrario, sempre secondo radio-carcere, a all’apertura di una nuova stagione di attentati. L’allarme trova conferme negli ambienti della Procura di Palermo che sta valutando gli elementi finora raccolti dagli investigatori, in particolare dal Ros dei carabinieri.
Fonte e foto www.gds.it