Le stragi di Capaci e via D’Amelio e il ricordo dei colleghi ammazzati dalla mafia sono al centro della due giorni di lavori che il Movimento dei poliziotti democratici e riformisti ha organizzato in occasione del Direttivo nazionale. Per l’occasione sono stati premiati i poliziotti che hanno sventato l’attentato al presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci. Un corteo, formato da familiari delle vittime, rappresentanti delle associazioni, agenti in Mountain bike delle pantere della polizia e l’intero direttivo nazionale di MP, si è riunito in via D’Amelio – dove ha incontrato Rita Borsellino – per poi proseguire per Capaci. Il clou della manifestazione si è svolto nel giardino della memoria, sotto la stele dell’autostrada in direzione Palermo, dove c’erano centinaia di persone: i bambini del Grest 2016, Manfredi Borsellino, Tina Montinaro il vice-questore Piergiorgio Di Cara e gli imprenditori che si sono ribellati al pizzo Alessandro Marsicano, Antonio Terranova e Giuseppe Todaro.
“La scelta di convocare il direttivo a Palermo non nasce a caso, abbiamo deciso di commemorare i colleghi lì dove hanno perso la vita, fuori dalle aule istituzionali, dalle date ufficiali e senza l’intervento della politica. Vogliamo condividere con i colleghi che arrivano dal resto d’Italia questa giornata di memoria, il nostro impegno è quello di non dimenticare coloro che sono morti per difendere lo Stato. Ma è anche vero che i colleghi vanno sostenuti quando sono in vita”. Questa la dichiarazione di Antonino Alletto, segretario nazionale di MP .
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