Si aggrava il bilancio delle vittime del maltempo che ha investito il Messinese. Secondo la sala operativa della protezione civile regionale, le frane e gli allagamenti avrebbero provocato almeno nove morti e numerosi dispersi.
La frazione di Giampilieri, a circa 20 chilometri a sud del capoluogo, è isolata. Situazione critica anche a Scaletta Zanclea e Santo Stefano Briga. Dichiarato lo stato d’emergenza.
12.29 – Tre km di fango. E’ una zona di circa 3,5 chilometri tra i comuni di Scaletta Marina, Giampilieri, Briga e Scaletta Zanchea, quella piu’ colpita dal nubifragio che ha interessato la provincia di Messina. Nella zona ci sono state diverse colate di fango che hanno invaso sia la strada statale che i binari, oltre che a smottamenti e a frane.
12.07 – Nuovo bilancio. Sale a 9 il bilancio delle vittime causate dal maltempo nel Messinese. Lo rende noto la Protezione Civile.
11.48 – Ha smesso di piovere. Cielo nuvoloso sulla zona, ma per ora non piove sull’area del messinese flagellato nelle scorse ore dal maltempo. Mare mosso, invece, nell’area dello Stretto e della costa messinese.
11.07 – Palazzine travolte da una frana. Secondo le informazioni comunicate dai primi soccorritori giunti a Giampilieri, un costone roccioso sarebbe franato travolgendo alcune palazzine sottostanti. Le squadre dei vigili del fuoco e della Protezione Civile stanno scavando nel fango per accertare la presenza di eventuali vittime.
11.06 – Incerto i numeri dei dispersi. Il Prefetto di Messina, Francesco Alecci, ha detto che il numero dei dispersi “è ancora incerto”. “Numerose zone di Giampilieri alta – ha spiegato – sono ancora isolate; gli elicotteri che stanno operando nella zona hanno tratto in salvo fino ad ora numerose persone con l’utilizzo dei verricelli”. Secondo le informazioni diffuse stamani dal sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, i dispersi sarebbero “una ventina”.
11.04 – Dichiarato lo stato d’emergenza. Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato d’emergenza.
10.58 – Identificate 5 vittime. Sono 5 le vittime identificate finora. A Scaletta sono stati recuperati tre corpi. Sono quelli di Martino Scibilia, 80 anni, la cui badante è stata estratta viva dalle macerie, Salvatore scionti 64 anni, riconosciuto dal figlio, e l’agente della polfer Roberto Carullo travolto dal fango nella sua auto sotto un ponte mentre ritornava a casa dal lavoro. A Giamplieri Superiore sono morti Pasquale Bruno, 40 anni e Francesco De Luca, 70 anni.
10.45 – Sei morti. Sono sei le vittime causate dal maltempo in provincia di Messina. Lo rende noto la protezione civile.
10.35 – Cinque morti. Sarebbero almeno cinque le vittime causate dal maltempo in provincia di Messina: lo ha comunicato l’unitàdi crisi istituita presso la Prefettura di Messina.
10.28 – Identificate prime vittime. Sono state identificate le prime tre vittime. Si tratta di Pasquale Bruno, 40enne travolto e soffocato dal fango nella piazza di Giampilieri, di un pensionato di 70 anni, Francesco De Luca, annegato nello scantinato della sua casa rurale, in contrada Vallone, sempre in territorio di Giampilieri, e di Roberto Carullo, sovrintendente della Polizia ferroviaria, il cui cadavere è stata recuperato dai soccorritori all’interno di un’automobile travolta da un torrente nei pressi di Scaletta Zanclea.
10.23 – Riapre l’A18. Tra circa un’ora l’autostrada A18 Catania-Messina, nel tratto Messina-Roccalumera, saràregolarmente aperta in entrambe le direzioni di marcia. Lo ha comunicato il Consorzio Autostrade Siciliane. La strada statale 116 via Randazzo è al momento l’unica via di accesso a Messina da Catania dopo le frane.
10.18 – Ambulanza sommersa dal fango. A causa delle forti piogge un’ambulanza è rimasta ieri sera semisommersa dall’acqua e dal fango in via Ciaculli, alla periferia di Palermo. A bordo c’era un giovane di 31 anni rimasto ferito in un incidente stradale. Era intubato ed aveva riportato un trauma cranico. La bombola d’ossigeno alla quale era attaccato aveva un autonomia ancora di soli 15 minuti. A trainare l’ambulanza fuori dalla fanghiglia è stata una pattuglia dei carabinieri. Il malato è stato trasferito in un altro mezzo e portato all’ospedale Civico dove è stato ricoverato in prognosi riservata.
10.15 – Fs, bloccata linea tra Catania e Messina. La circolazione ferroviaria è sospesa da ieri sera fra Messina e Santa Teresa Riva, sulla linea che collega Catania e la Cittàdello Stretto. Lo afferma in una nota il gruppo Ferrovie dello Stato.
09.45 – Feriti trasportati via mare. Negli ospedali di Messina i feriti per il maltempo arrivano via mare. E’ il paradosso legato al traffico viario completamente bloccato che impedisce anche ai mezzi di soccorso di potere raggiungere le localitàdove devono operare.
09.42 – “Venti dispersi”. “Sono una ventina le persone disperse per il maltempo a Messina”. Lo afferma il sindaco Giuseppe Buzzanca, sottolineando che “si sta lavorando anche con i cani per cercare di trovarli”. “Siamo ancora isolati da Catania, i soccorsi sono venuti da Palermo e dalla Calabria – osserva Buzzanca – ma sui posti dove l’emergenza è maggiore, come la zona sud della città, si arriva soltanto a piedi e il traffico è completamente paralizzato”. Il sindaco di Messina ha annunciato che tra poco convocherà“un altro vertice per vedere le iniziative da prendere nell’immediato, per evitare che possa succedere il peggio”.
09.29 – Tromba d’aria a Lipari. Attimi di paura a Lipari per un tromba d’aria che si è abbattuta ieri sera sul centro abitato, in corso Vittorio Emanuele, e ha investito due locali, l’Eden Bar l’Avant Garde. Le fortissime folate di vento hanno lettaralmente spazzato via gli ombrelloni, mentre una trentina di avventori, tra isolani e turisti, sono fuggiti precipitosamente. Nessun ferito, ma danni ai due esercizi. Dopo la tromba d’aria, le Eolie sono state colpite da un nubifragio che ha allagato alcune zone di Lipari: via Roma, Santa Lucia, Calandra.
Fonte TGCOM
Foto da TGCOM