Emergenza maltempo nel messinese. Immediato l’intervento della Brigata “Aostaâ€Â
Emergenza maltempo: è proprio ciò che sta avvenendo nella cittàdello Stretto e nel territorio provinciale grazie alle avverse condizioni meteorologiche di questi giorni. Il maltempo, con fortissime raffiche di vento e pioggia torrenziale, giovedì scorso ha investito per ore e ore il territorio peloritano causando ingenti danni e notevoli disagi alla popolazione. Immediata l’attivazione, da parte della Prefettura della provincia di Messina, dell’unitàdi crisi che, in continuo contatto con i vertici nazionali della Protezione Civile, ha coordinato l’intervento dei soccorsi rispondendo alle molteplici richieste di aiuto avanzate.
Chiesto, nel tardo pomeriggio dell’1 ottobre, l’intervento, per prestare soccorso alla popolazione nei territori maggiormente colpiti all’alluvione sul versante jonico, delle unitàspecialistiche della Brigata “Aostaâ€Â. Al momento sono all’opera un centinaio di militari con 18 mezzi di vario tipo (mezzi per movimento terra e mezzi di trasporto) e 4 elicotteri (n.1 CH47, n.1NH 90 e n.2 AB212). Le squadre di soccorso dell’esercito sono fornite dal 24° reggimento artiglieria terrestre di Messina, dal 5° reggimento fanteria di Messina, dal 4° reggimento genio guastatori di Palermo mentre gli elicotteri impegnati provengono dalle basi dell’esercito di Lamezia Terme e Viterbo.
I militari dell’â€ÂAosta†sono così giunti a Giampilieri iniziando con immediatezza l’opera di soccorso alla popolazione colpita dal violento nubifragio e dal conseguente dissesto idrogeologico. Vista la situazione contingente, gli assetti specialistici del 4° reggimento genio, dimostrando altissima professionalità, stanno provvedendo con celeritàal ripristino della viabilità, rimuovendo ingenti masse di detriti con macchine movimento terra, ed al soccorso alla popolazione.
Gli interventi in aiuto alle popolazioni colpite da calamitànaturali hanno sempre rappresentato per l’Esercito un’attivitàcostante in tempo di pace. In particolare i militari dell’â€ÂAosta†si sono sempre distinti in tali attivitàche li hanno visti protagonisti in diverse occasioni in molte parti d’Italia. In merito agli eventi calamitosi causati dalle particolari condizioni atmosferiche ricordiamo, giusto per citarne alcuni, l’alluvione a Porto Empedocle del 26 dicembre 1926 (intervento del 5° reggimento fanteria “Aostaâ€Â), e l’allagamento, provocato da un violento temporale, a Palermo del 1 agosto 1929 (dove si prodigarono senza sosta i militari del 6° reggimento fanteria “Aostaâ€Â). E, ancora, il nubifragio che provocò lo straripamento del Torrente Savoca nei comuni di S. Teresa di Riva e di Furci Siculo del 5 dicembre 1933 (intervennero gli artiglieri del 24° reggimento artiglieria da campagna), e quello di vaste proporzioni che, il 22 ottobre 1953, colpì la zona immediatamente a Sud di Reggio Calabria (accorse un contingente fornito dalla Divisione di fanteria “Aosta†formato da personale e mezzi del 5° reggimento fanteria “Aostaâ€Â, del 24° reggimento artiglieria da campagna, della compagnia genio e della compagnia trasmissioni). L’intervento in occasione dell’ondata di maltempo che colpì la Sicilia e la Calabria nei mesi di novembre e dicembre 1956, dove nuovamente protagonisti furono i reparti della Divisione di fanteria “Aostaâ€Â, quello, nel luglio 2006, per il violento nubifragio che colpì le cittàdi Vibo Valentia e le frazioni di Vibo Marina, Longobardi e Bivona (all’opera le unitàspecialistiche del 4° reggimento genio) ed infine l’alluvione del dicembre 2008 che colpì l’intero versante tirrenico della provincia peloritana.
A Giampilieri come in altre parti d’Italia, ovunque siano stati chiamati ad intervenire in occasione di terremoti, alluvioni e disastri naturali, i soldati dell’â€ÂAosta†si sono sempre distinti per generositàe professionalità, impegnando ogni energia per la salvezza del bene prezioso della vita umana.