Nell’aula consiliare del Comune di Montagnareale, si è svolto un incontro tra lo scrittore e giornalista Magdi Cristiano Allam e gli alunni delle quinte classi
Nei giorni scorsi, presso l’aula consiliare del Comune di Montagnareale, si è svolto un incontro tra lo scrittore e giornalista Magdi Cristiano Allam e gli alunni delle quinte classi degli indirizzi classico, scientifico e linguistico del Liceo “Vittorio Emanuele III” di Patti. Le classi sono state accompagnate da alcuni docenti e dal Dirigente scolastico, Prof.ssa Grazia Gullotti Scalisi che, insieme al sindaco del paese montano, Ing. Anna Sidoti, è stata promotrice dell’iniziativa inserita nel quadro di una progettazione culturale extracurriculare, volta al coinvolgimento e all’arricchimento cognitivo degli studenti.
Allam è un personaggio di rilevante notorietà nazionale, non soltanto per i successi conseguiti nell’arco della sua carriera (è stato vicedirettore del “Corriere della sera” ed è attualmente uno degli editorialisti di punta de “Il Giornale”), ma anche per la sua storia personale, all’interno della quale figurano l’emigrazione verso l’Italia dal Paese natio, l’Egitto, l’ottenimento nel 1986 della cittadinanza italiana, l’allontanamento dalla sua religione d’origine, l’islamismo, ed il percorso di conversione al cattolicesimo suggellato nella Veglia pasquale del 2008 dal Battesimo amministratogli da Papa Benedetto XVI. Da anni, lo scrittore va in giro per l’Italia a tenere conferenze ed incontri che, come quello di Montagnareale, vertono principalmente sull’Islam e sul pericolo per il mondo occidentale derivato dal fanatismo religioso musulmano.
Durante l’incontro, Allam ha presentato la sua ultima pubblicazione “Maometto e il suo Allah”, ed ha risposto alle tante domande che i giovani del Liceo pattese, con curiosità e competenza, gli hanno rivolto. Lo scrittore ha tenuto a sottolineare che la figura di Maometto descritta nel libro, corrisponde rigorosamente a ciò che si può leggere sul Corano stesso. Così, oltre ad apprendere che il profeta fu un abile stratega e guerriero di grande ferocia, che incitava di continuo alla jihad contro gli infedeli cristiani ed ebrei, l’attenta platea è venuta a conoscenza di alcuni tra gli aspetti meno raccontati della vita di Maometto, ovvero le rivelazioni che egli stesso dice di aver ricevuto direttamente da Allah, attraverso l’arcangelo Gabriele, sulle quali si fonda l’intero Corano. Queste, in sostanza, predicano l’uso di ogni mezzo, e principalmente la forza, per assoggettare il mondo intero all’islam ritenuta l’unica vera religione. Dopo quasi 1400 anni, ha detto il giornalista, questi insegnamenti vengono ritenuti dai dottori della legge coranica tuttora validi e si pongono, quindi, palesemente in contrasto con le leggi di uno Stato laico come l’Italia e con i principi di libertà e convivenza civile che stanno alla base della nostra democrazia. Concludendo Allam ha esortato i giovani “a non abbandonare la missione di affermare la verità per salvaguardare la nostra civiltà, che si fonda sui valori inalienabili della vita, della dignità e della libertà”.
Le conclusioni dell’incontro sono state affidate al Dirigente scolastico del Liceo che, dopo i saluti finali del sindaco, ha voluto esprimere sentimenti di gratitudine innanzitutto a Magdi Cristiano Allam, per aver offerto l’opportunità ai giovani liceali di dialogare con lui su una tematica di così grande attualità ed interesse, ed infine ai “suoi ragazzi” che, ancora una volta, di buon grado, si sono resi seri ed abili protagonisti di un’iniziativa che ha ulteriormente arricchito il loro bagaglio culturale.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.