Lui, operatore sanitario, ma anche conoscitore delle problematiche sociali, in quanto ex amministratore, si rivolge al sindaco di Piraino, dove vive, ma le sue proposte sono applicabili ad ogni latitudine….
“Il comune di Piraino dovrebbe cominciare a pensare (e osare) di mettere in atto misure forti, di sostanza, di liquidità, di tagli e di utilità sociale… bisogna andare oltre la gestione ordinaria dell’emergenza portata dal covid-19”.
Inizia così quella che potremmo definire una “provocazione ragionata” diversa dalla bega politica di fazione, ma utile per stimolare pensiero attivo, dialettica del fare, proposizione all’azione, quella attuata da Marco Ceralo.
La scelta di rendere pubblico il suo pensiero è perché non ha trovato quel riscontro di attenzioni, di dialogo, di ascolto dopo aver trasmesso idee, pensieri, soluzioni, ai suoi amministratori senza aver riscontri. “ Di certo – dice – comprendo lo stato in cui opera, emergenza su emergenza e non voglio far colpa a nessuno”
E così sciorina come un fiume in piena una serie di input che pubblichiamo in ordine sparso, su vari fronti, con dinamiche complesse, e che qui certamente non sono articolati nei dettagli.
Ma restano ugualmente spunti interessanti per tutti, non solo a Piraino.
“Andrebbe fatto un programma per interventi su vari fronti – dice – dall’attivazione allert system per raggiungere con le comunicazioni tutti i cittadini e non solo chi utilizza fb.”
Poi potrebbe essere attivato tramite callcenter un contatto telefonico per persone sole e anziani con chiamate settimanali per constatarne i bisogni e non farli sentire soli”.
Plaude all’iniziativa attivata della spesa a domicilio, di quella solidale, “rafforza il sistema e necessita sollecitare tutte le attività aperte ad effettuare il servizio,” sottolineando che “la creazione dei buoni pasto per quei soggetti e famiglie che non hanno già e che non avranno a stretto giro la possibilità di portare a tavola del cibo per loro e i loro figli è una priorità anche sotto il profilo del reddito locale, perché può stimolare donazioni di prodotti, incentivare l’acquisto sul territorio, a kmzero per l’economia.” E poi aggiunge punterei ad incentivare a far donazioni tipo per l’acquisto delle mascherine per la popolazione e per gli operatori e per i gel igienizzanti, ne servono davvero tanti e tanto, quantitativi industriali, giorno dopo giorno”.
E poi aggiunge, “sarebbe bello veder una pioggia di gettoni per nuove donazioni, quelli scaturiti dalla partecipazioni dei consiglieri comunali alle sedute, ora virtuali, dei consigli comunali, i compensi degli assessori comunali, del sindaco, da parte di chi percepisce stipendi indotti dalla politica” un gesto dice “ solidale e corretto politicamente”.
Poi rammentando la sua passata esperienza amministrativa sottolinea “oggi urge sbloccare anche con acconti su fatture i crediti di fornitori, ditte, cooprative, associazioni artisti ecc.. .portare avanti celermente tutti gli atti per far partire opere già finanziate” e qui parla del suo comune: “esempio torre Piraino, esterno asilo nido, questo sarebbe dare quell’ossigeno salva vita che si dà agli ammalati alle aziende”.
Poi punta il dito sulle tasse ed i tributi:” tasse, pubblicità, suolo pubblico, il non pagamento della tassa spazzatura per quei mesi di attività di ogni tipo chiuse per decreto ed il 50 percento in meno per il mese di riapertura, aumentare il numero di rate per il pagamento delle tariffe dovute per le tasse oltre il loro blocco momentaneo… diminuire la tariffa dell’acqua almeno del 20 percento per tutte le utenze residenti, procedere con due letture annuali in modo di dividerne e diluire i pagamenti, prevedere anche utilizzando i fondi delle manifestazioni, che non si faranno, a creare un supporto al lavoro per chi avrà difficoltà ad essere nuovamente occupato, e qui un buon amministratore dovrebbe pensare all’utilizzo di quei fondi che non saranno spesi e che erano impegnati, penso ai costi delle mense che non si faranno in quanto le scuole sono chiuse, al trasporto alunni e via dicendo”.
E Ceraolo aggiunge: “bisogna iniziare a pensare di programmare iniziative utili per aiuti e sostegno per i negozianti, bar, ristoranti…creando e legando tra loro una serie di iniziative utili, incentivando come dicevo prima l’acquisto nelle attività locali, ed anche pensare a rende possibile la compensazione dei crediti/debiti sia per il mondo produttivo che con i soggetti i privati”
E conclude “insomma chi amministra deve fare e qualcosa perché qualcosa va fatto.”
Ed ancora dice Marco, visto che l’emergenza Coronavirus non si fermerà nei prossimi giorni, ma sarà un “costante stare in guardia” per i prossimi mesi “i comuni dovranno pensare, il primo quello della mia, ani nostra Piraino, all’igienizzare i parchi, le piazze, le panchine con i propri mezzi anche con l’utilizzo dell’autobotte comunale, con il personale adeguatamente attrezzato con i presidi di sicurezza a norma.”.
Forse – conclude – mi si controbatterà che molti di questi suggerimenti sono stati o sono già in fase di attuazione. Io dico, bravi, il mio non voleva essere un dire per aver un premio o una citazione. Da cittadino dico quello che penso, e nel contempo dico bravo a chi rende operativi pensieri logici, pratici, attuali. La differenza tra Cittadino partecipante e Amministratore attento sta proprio in questo ruolo”.
Ritorna, a Barcellona PG, il presepe di Serena Lo Conti: un’opera d’arte tra tradizione e…
“IIS Antonello”: progetto lettura con il testo Parallelo Sud (altro…)
Sarà visitabile fino a venerdì 20 dicembre la mostra di ceramiche dell’arch Koji Crisá, giovane…
A Ficarra si respira un’aria di Natale speciale, fatta di tradizioni, sapori e solidarietà verso…
La delegazione messinese e nebroidea di Fratelli d’Italia ad Atreju,: “Un'occasione unica per la crescita…
Domenico Siracusano, esponente del Partito Democratico, è intervenuto con una dichiarazione sulle recenti vicende legate…