Fotonotizie

MARE IN-GENERE – A Messina l’evento sportivo contro disparità e discriminazioni

Alla presentazione, giovedì 21, la campionessa olimpica Silvia Bosurgi. E poi tutti in barca a vela per ricordare le vittime invisibili di violenza.

 

Inclusione, uguaglianza, parità: valori che passano anche dallo sport. Per celebrare la Giornata Internazionale contro la violenza sulla donna, istituita dall’Onu con la scelta del 25 novembre come data simbolica, sabato 23 novembre le acque dello Stretto di Messina saranno protagoniste dell’evento sportivo Mare In-genere. Quando lo sport annulla le disparità, promosso da diversi centri immersione di Sicilia e Calabria e da Posto Occupato, la campagna di sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne, partita da Rometta (ME) nel 2013 e arrivata a coinvolgere realtà diverse in tutto il territorio nazionale e oltre i confini.

Unendo differenti sport acquatici, come la vela, la subacquea, la pallanuoto e il windsurf, l’iniziativa vuole porre l’accento su come lo sport – di squadra ma anche individuale – possa essere occasione di scambio e condivisione tra uomini e donne, annullando le barriere di genere e gli stereotipi secondo cui certe discipline siano adatte solamente a sportivi di sesso maschile. L’evento sarà presentato giovedì 21 novembre alle 12.00 alla Marina del Nettuno, che è anche il luogo scelto per la partenza della veleggiata simbolica, prevista (condizioni meteo permettendo) sabato 23 novembre alle 10.00. Alla presentazione di Mare In-genere ci sarà un’ospite d’eccezione: Silvia Bosurgi, pallanuotista messinese che con la Nazionale italiana ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene del 2004. La campionessa affronterà un tema mai attuale nel mondo dello sport: la differenza di trattamento economico e la diversa percezione del professionismo tra sportive e sportivi. A sposare l’iniziativa anche Alessia Zecchini, campionessa italiana e mondiale di apnea e recordwoman mondiale nella disciplina.

Dopo la presentazione del 21, a darsi appuntamento sabato 23 alle 10 alla Marina del Nettuno saranno diversi centri di immersioni di Sicilia e Calabria: Mare Nostrum Diving (Palermo), Scilla Diving (Scilla), Megale Hellas Diving Center (Gioiosa Ionica), Tropea Diving (Tropea), Dugongo Team (Milazzo), Oloturia Sub (Messina), ASD Bimaris (Messina) e Stramba Crew (Capo D’Orlando), che guiderà la veleggiata con Donatella Alibrandi. Parteciperanno anche SSD Windsurf Club Messina e #supmessina. Destinazione: lo spazio di mare antistante la chiesa di Santa Maria della Lettera, a Torre Faro, dove un gruppo di subacquee si immergerà per deporre una corona in memoria delle vittime invisibili di violenza, rinnovando il gesto compiuto nel novembre 2017, quando fu collocata una targa commemorativa su un fondale di 13 metri. Proprio in quella occasione, due anni fa, in tutta Italia piscine e centri di immersione e diving aderirono a Posto Occupato.

Ad organizzare l’evento Francesca Frisone, istruttrice subacquea, e Maria Andaloro, ideatrice e promotrice di Posto Occupato, che allo sport – sopra e sotto il mare – affidano il compito di parlare di parità e di superamento delle convenzioni sociali e culturali che inquinano la condizione femminile. «Uno sport come la vela o la subacquea dimostra che spesso non è la forza fisica il requisito indispensabile per ottenere dei risultati» racconta Frisone «ma la tecnica unita all’intelletto, e questo vale più che mai in certe discipline sportive, così come in tutte le attività umane».

Per Maria Andaloro la Giornata contro la violenza sulle donne è un’occasione per parlare di «violenza a tutto tondo, non solo sulle donne ma su chi, per condizioni fisiche, culturali o mentali, ha ancora bisogno di difendersi da un sistema sociale in cui manca la capacità di prevenire, di conoscere e quindi riconoscere la violenza per poterla evitare. Ed è proprio in mare che la violenza tocca i suoi momenti più drammatici: basti pensare ai migranti che vi perdono la vita ogni giorno o alle donne che subiscono abusi di ogni genere durante le traversate dalle coste libiche alla Sicilia. Morti e abusi di cui per un numero imponderabile si sa poco o non si saprà mai nulla». Andaloro aggiunge: «La nuova proprietà del Palermo Calcio ha di recente sposato la causa di Posto Occupato. E, sensibile al tema, nei prossimi giorni svelerà un’iniziativa molto significativa».

A patrocinare l’evento, inoltre, lo Yachting Club di Capo d’Orlando, mentre l’imbarcazione “Serendipity” sarà messa a disposizione da Parallelo 38 Charter di Reggio Calabria ed Enzo Ricordo, che hanno aderito all’iniziativa con entusiasmo e massima sensibilità al tema.

L’iniziativa è aperta a chiunque voglia partecipare, dando il suo contributo a una manifestazione in cui, per una volta, lo sport è senza genere.

Redazione Scomunicando.it

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