MARE PULITO – Un Osservatorio sugli impianto di depurazione. La proposta di Legambiente Nebrodi
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MARE PULITO – Un Osservatorio sugli impianto di depurazione. La proposta di Legambiente Nebrodi

IL NOSTRO MARE E’ PULITO TUTTI CI DOBBIAMO IMPEGNARE A PRESERVARLO DALL’INQUINAMENTO LEGAMBIENTE PROPONE L’ISTITUZIONE DI UN “OSSERVATORIO SULLO STATO DEGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE”

Il nostro mare è pulito e tutti ci dobbiamo impegnare a preservarlo sia per garantire la salute dei cittadini sia perché costituisce una grande risorsa economica per il settore turistico.

E’ dunque esigenza prioritaria tutelarlo dall’inquinamento, che nei nostri comuni dipende esclusivamente dalla precaria o mancata depurazione delle acque reflue.

Le roventi polemiche delle settimane scorse tra alcuni Sindaci dei Comuni costieri dei Nebrodi sulle condizioni delle acque di balneazione, al di là delle singole responsabilità, sono la testimonianza concreta che vi è una criticità negli impianti di depurazione esistenti (per implicita ammissione degli amministratori locali) che si manifesta nel periodo di maggiore afflusso turistico.

La consapevolezza dell’importanza del problema depurazione, purtroppo, stenta a tradursi in azioni concrete, sia per le oggettive difficoltà di natura economica e burocratica che si frappongono all’adeguamento degli impianti, sia perché – è necessario riconoscerlo – non viene assunto come priorità dell’azione amministrativa.

Proprio per contribuire al superamento di queste difficoltà e per avviare un’azione unitaria capace di rendere un’immagine positiva del nostro comprensorio turistico, Legambiente Nebrodi propone ai Comuni della fascia costiera dei Nebrodi in indirizzo l’istituzione di un “Osservatorio sullo stato degli impianti di depurazione e sulla qualità delle acque di balneazione”.

L’Osservatorio, sul modello dell’impianto consortile ECO3 dei comuni di Piraino, Sant’Angelo di Brolo e Brolo, quando sarà a regime potrà pubblicare ogni mattina in un apposito sito internet le informazioni relative al funzionamento dei singoli depuratori ed i valori in uscita delle acque trattate prima che esse raggiungano il mare. Questa iniziativa di “trasparenza” avrebbe una ricaduta positiva sull’immagine dei centri costieri del nostro comprensorio, potrebbe servire da stimolo a tutti i Comuni e da collegamento per avviare azioni comuni finalizzate a mantenere pulite le acque marine che, com’è noto, non tengono conto dei confini amministrativi.

Enzo Bontempo – Presidente LEGAMBIENTE NEBRODI Circolo “Tiziano Granata”

La Lettera ai Sindaci comuni costieri 

Oggetto: Proposta per l’istituzione di un “Osservatorio sullo stato degli impianti di depurazione e sulla qualità delle acque di balneazione”.

Il nostro mare deve mantenersi pulito e tutti ci dobbiamo impegnare a preservarlo sia per garantire la salute dei cittadini sia perché costituisce una grande risorsa economica per il settore turistico.

E’ dunque esigenza prioritaria tutelarlo dall’inquinamento, che nei nostri comuni dipende esclusivamente dalla precaria o mancata depurazione delle acque reflue.

Le roventi polemiche dei giorni scorsi tra alcuni Sindaci dei Comuni costieri dei Nebrodi sulle condizioni delle acque di balneazione, al di là delle singole responsabilità, sono la testimonianza concreta che vi è una criticità negli impianti di depurazione esistenti (per implicita ammissione degli amministratori locali) che si manifesta nel periodo di maggiore afflusso turistico.

La consapevolezza dell’importanza del problema depurazione, purtroppo, stenta a tradursi in azioni concrete, sia per le oggettive difficoltà di natura economica e burocratica che si frappongono all’adeguamento degli impianti, sia perché – è necessario riconoscerlo – non viene assunto come
priorità dell’azione amministrativa.

Proprio per contribuire al superamento di queste difficoltà e per avviare un’azione unitaria capace di rendere un’immagine positiva del nostro comprensorio turistico, Legambiente Nebrodi propone ai Comuni della fascia costiera dei Nebrodi in indirizzo l’istituzione di un “Osservatorio sullo stato degli impianti di depurazione e sulla qualità delle acque di balneazione”.

L’Osservatorio, sul modello dell’impianto consortile ECO3 dei comuni di Piraino, Sant’Angelo di Brolo e Brolo, quando sarà a regime potrà pubblicare ogni mattina in un apposito sito internet le informazioni relative al funzionamento dei singoli depuratori ed i valori in uscita delle acque trattate prima che esse raggiungano il mare.

Questa iniziativa di “trasparenza” avrebbe una ricaduta positiva sull’immagine dei centri costieri del nostro comprensorio, potrebbe servire da stimolo a tutti i Comuni e da collegamento per avviare  azioni comuni finalizzate a mantenere pulite le acque marine che, com’è noto, non tengono conto dei confini amministrativi.

lì 17 settembre 2018

Nella Foto PRIMA e DOPO dell’impianto consortile ECO3 di Gliaca di Piraino, (prima e dopo la messa a regime dell’impianto)

19 Settembre 2018

Autore:

redazione


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