Così il Castello di Brolo, in una canzone goliardica degli anni cinquanta definiva definita: “Bruna Torre Antica”, e in questi giorni, grazie al binomio tra arte, cultura e mostre di reperti archeologi svetta anche sulla Valle dei Tempi.
Infatti con il Tempio della Concordia e il profilo della torre sveva di Brolo diventano, in un tutt’uno, l’icona che incornicia la statua della Afrodite, la bella venere callipigia, simbolo della mostra MaterGea “Splendida sicilia solidale – I culti femminili del Mediterraneo da Iside ad Afrodite” che da Brolo si è trasferita ad Agrigento e che è stata inaugurata il 12 agosto.
Ad inaugurare la mostra insieme al gotha della politica isolana, del mondo della cultura e dell’amministrazione dei beni culturali isolani anche l’onorevole Nino Germanà e l’architetto Salvatore Gentile che ha diretto tutto il Festival brolese.
La mostra girgentina si è inaugurata alle ore 19,00 – ingresso gratuito – presso le Case Barbadoro.
L’accesso avverrà dall’ingresso antistante il Tempio di Giunone per proseguire verso il Tempio della Concordia e sarà aperta tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 19.00 fino al prossimo 30 agosto.
Anche qui, dopo l’esperienza di Brolo, sensualità e misticismo si incontrano nella splendida cornice della Valle dei Templi, presso la sala espositiva di Casa Barbadoro, recentemente recuperata alla fruizione per attività didattiche ed eventi vari.
Protagoniste della mostra sono due statue romane, Venere Callipigia e Iside, custodite al Museo Baglio Anselmi di Marsala, simboli di bellezza e di religiosità, dee legate alle acque ed al mare, potenza dell’eros e mistero della vita che rinasce, accostate in un allestimento suggestivo, che valorizza il nitore del marmo e l’armonia delle forme, in un percorso sensoriale, di immagini e suoni, scandito dai versi della poesia antica.
Mentre nella fase inaugurale, dopo i discorsi di rito, i flash dei fotografi e l’attenzione degli amani ddel bello e dell’arte, ill Trio Astante con Annamaria Van der Poel al flauto, Roberto Saccà al clarinetto e Stefano Tesè al pianoforte creavano atmsfere degne dell’evento, Nino Germanà ha commentato ” Insieme all’onorevole Vincenzo Fontana inauguriamo questa mostra che ha visto i busti di Afrodite e Iside spostarsi da Brolo al comune girgentino. I complimenti ricevuti in questi giorni hanno ripagato le stanchezze e gli sforzi impiegati nell’organizzare un festival strepitoso – Marevigliosa Brolo 2016 – ma qui ho avuto la conferma ulteriore della grandezza del progetto che abbiamo ideato quando ho visto il logo del comune di Brolo sotto il tempio della Concordia e la grafica ideata da Massimo Scaffidi ritraente il castello di Brolo e il tempio che indicava il percorso per la mostra all’interno della Valle. Unendo i due mari abbiamo fatto una straordinaria promozione turistica e culturale delle nostre bellezze ,questa è la Sicilia che vogliamo e per questo non dobbiamo mai smettere di sognare”
Plauso per l’iniziativa, come più volte evidenziato, va oltre agli assessorati regionali, cultura e turismo, che hanno patrocinato il progetto alle disponibilità sia dei responsabili del parco della valle dei templi che dell’area museale di Trapani che ne hanno permesso la realizzazione.
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