L’incontro tra Libero (Remo Girone) e il bambino Essien (Didie Lorenz Tchumbu) è la storia di un’amicizia tra mondi diversi all’insegna di uno scambio culturale. Il regista Claudio Rossi Massimi ritirerà il Premio Troisi
Libero grazie alla cultura, felice grazie all’incontro con chi potrebbe sembrare e rappresentare un mondo opposto ma alla fine è molto più vicino di quanto si possa pensare:
Libero è il nome del protagonista, proprietario di una libreria, Remo Girone, attore fuoriclasse che fa emergere il suo straordinario talento di grande attore e diventa il perno della trama, cui ruotano attorno altri interpreti tra cui Corrado Fortuna, Pino Calabrese, Federico Perrotta, Annamaria Fittipaldi, Lapo Braschi, Biagio Iacovelli, Valentina Olla e, con una partecipazione speciale, Moni Ovadia. Il ragazzino Didie Lorenz Tchumbu veste i panni di Essien, immigrato ma perfettamente integrato in Italia, che intraprende un rapporto d’amicizia col libraio: generazioni, nazionalità, esperienze di vita diverse si intrecciano attraverso emozioni, riflessioni, pensieri legate alla lettura. È proprio il prezioso e insostituibile strumento della letteratura la chiave attraverso cui il piccolo incontrerà l’Occidente e Libero darà un profondo significato al suo nome: “libero grazie alla cultura”.
Il film è stato scritto e diretto dal maestro Claudio Rossi Massimi, che ritirerà il Premio Troisi 2021 per la categoria Regia: “Onorato di ricevere il Premio in ricordo dell’immenso Massimo Troisi nell’isola del Postino – commenta Rossi Massimi – ho sempre creduto che l’amore e la cultura siano le strade più dirette per conquistare la felicità. L’amore, soprattutto quello per il prossimo, ci libera da ogni egoismo e pregiudizio mentre la cultura, coltivata e accresciuta attraverso i libri, ci rende più liberi e protetti dagli strali dell’avversa fortuna”.
A Salina arriverà anche la produttrice Lucia Macale (IMAGO), la quale ricorda le difficoltà di girare un film in piena seconda ondata covid: “È stato un atto di coraggio. Mi piacerebbe che questo film regalasse ai propri spettatori il coraggio della speranza. Il diritto alla felicità non è mai stato più attuale.”
La pellicola sarà distribuita nel mondo da RaiCom e, alla luce dei temi trattati, è stata dedicata all’UNICEF, cui andranno i proventi: “La nostra storia è quella di un impegno volto a promuovere i diritti dei bambini, come previsto dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza – sottolinea Carmela Pace, presidente UNICEF Italia – ‘Il Diritto alla felicità’ è una storia delicata di amicizia e rispetto che sottolinea l’importanza dell’istruzione, dell’integrazione, della solidarietà, tematiche oggi più che mai attuali”.
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