Signor Sindaco, signori Assessori, colleghi e colleghe consiglieri, cittadini e cittadine , Buona sera !
Desidero ringraziare in primo luogo i miei elettori e le mie elettrici che con il loro voto mi hanno voluto in questo civico consesso, poi il Sindaco per avermi proposta ed i Consiglieri per avermi eletta Presidente del Consiglio Comunale; i Consiglieri del gruppo di maggioranza, ma anche il gruppo di minoranza che ha ritenuto, con scelta rispettabilissima, di esprimere un’altra preferenza.
Un pensiero ed un apprezzamento va al mio predecessore, Franco Moscato, che è stato per tanti anni protagonista dell’attività amministrativa di Brolo e ha guidato questo Consiglio con competenza ed equilibrio. Anche se sono un consigliere di parte, forte della mia identità e della mia appartenenza al gruppo di maggioranza, sono assolutamente consapevole che questo Consiglio deve essere presieduto sempre con rigore ed imparzialità, nel rispetto delle prerogative di ciascun consigliere.
E’ un incarico che accetto con grande felicità ed anche con grande umiltà. La felicità nasce dall’orgoglio di rappresentare il Consiglio comunale, comprendendone il senso e il valore dell’istituzione. L’umiltà nasce invece dalla consapevolezza che, oggi più di prima, occorre continuare a ricercare una nuova via per il Consiglio comunale di Brolo ; una via di dialogo, di confronto e di ascolto, per costruire insieme un nuovo modello di gestione della politica comunale, un modello che consenta di attenuare gli effetti drammatici della crisi economica che, seppur attanaglia tutta l’Italia e tutta l’Europa, per le popolazioni del Sud ha un peso maggiore. Nella nostra comunità la crisi ha un costo pesante per la qualità della vita: l’insicurezza per la perdita del lavoro, i soldi che mancano, la sfiducia nel futuro, soprattutto tra i giovani, portano spesso all’emarginazione e all’isolamento sociale. Non è facile dare risposte adeguate , in un momento storico come quello attuale, in cui i comuni sono costretti quotidianamente a fare i conti con risorse finanziarie sempre più esigue; c’è bisogno dell’apporto di tutti, nessuno escluso. Si dovranno fare delle scelte coraggiose, individuando le priorità di cui Brolo ha bisogno.
Sono certa che le ristrettezze economiche e il meccanismo penalizzante del patto di stabilità non fermeranno la crescita della cultura sociale e della cultura politica che caratterizzano il nostro comune. Brolo è cresciuto non solo per le infrastrutture , gli edifici e le strade, è cresciuto principalmente perché in questi anni l’amministrazione ha saputo valorizzare tanti luoghi di incontro e di aggregazione ed ha promosso le reti delle opportunità culturali e ricreative, contribuendo ad innalzare il livello di vivibilità e di socialità del nostro territorio. Bisogna continuare su questa strada: costruire una realtà urbana efficiente non basta; per migliorare la qualità della vita bisogna coltivare e valorizzare le specificità sociali, culturali, economiche e civili che rendono Brolo una comunità con un’identità ben definita, una comunità con una sua anima. Quest’ultimo aspetto ha indotto tante famiglie dei paesi vicini a trasferirsi nel nostro comune.
Immagino il futuro di Brolo come quello di una comunità “intelligente” che investe soprattutto nei processi di innovazione e di modernizzazione, continuando la diffusione su vasta scala dell’accesso ad internet e l’utilizzo delle risorse digitali, al fine di promuovere la partecipazione dei cittadini ad ogni fase di sviluppo del paese. La comunità che partecipa attivamente alla vita politica riesce ad indirizzare il lavoro dell’amministrazione verso le migliori soluzioni possibili e allo stesso tempo contribuisce a creare un tessuto sociale flessibile e dinamico in cui la creatività e le potenzialità da sviluppare trovano terreno fertile.
A mio parere, oggi occorre ridefinire il concetto di benessere collettivo e per farlo dobbiamo mettere al primo posto il valore della conoscenza e il valore della cultura, continuando ad investire, come abbiamo fatto in questi anni, nella scuola innanzitutto, poi nell’assistenza e nella cura dei cittadini più deboli, nella rete della mobilità, nello sviluppo urbano sostenibile e nelle politiche di salvaguardia ambientale. La crisi, oramai lo ribadiscono in tutta l’Europa, si contrasta e si vince con l’istruzione e la formazione.
Ed a proposito di scuola oggi è un giorno di lutto: poco fa il funerale di Melissa Bassi, la studentessa di 16 anni uccisa sabato in un modo aberrante, una violenza brutale che ha inaspettatamente colpito tutta la scuola italiana. Certo, se verrà confermata l’ipotesi del gesto isolato da parte di un folle, si modifica la prospettiva della strage , senza però nulla togliere all’immenso dolore e allo sgomento di questi giorni. Come segno di vicinanza con la famiglia, con la scuola e con le istituzioni dobbiamo . L’impegno a fare bene la nostra parte, a ricoprire il nostro ruolo con onore, senza mai perdere di vista i valori della legalità è la migliore risposta a chi pensa di poter scardinare un’istituzione, come la scuola, con il terrore e la paura.
Farò del mio meglio per onorare il mio ruolo e il programma elettorale della mia coalizione. Per me quest’incarico significa assunzione di responsabilità e impegno nel ricercare la piena collaborazione con i consiglieri , con il sindaco, con la giunta, con le forze sociali, con i cittadini, per non tradire le aspettative della nostra comunità.
Ringrazio ancora tutti , in particolare l’onorevole Laccoto , la cui presenza in sala interpreto come un impegno formale a seguire anche per i prossimi anni Brolo alla Regione.
In conclusione rinnovo gli auguri di buon lavoro ai Consiglieri, alla Giunta e al Sindaco.
Maria Ricciardello