Da circa un mese mi trovo ad essere, mio malgrado, co-protagonista di una curiosa crisi politica.
Dopo l’ultima interrogazione consiliare, alla quale ha dato risposta oggi, lei racconta il tutto così.
i toni assunti dal Presidente del Consiglio e dal consigliere Costantino, ahimè, hanno cadenza diretta, troppo frontali
“Ad onor del vero non ho dato un peso di carattere personale alla vicenda (almeno sul momento). Ho pensato ad un atteggiamento quasi scontato ad un anno dalle elezioni. Poi è arrivata una interrogazione su una delle deleghe a me assegnata (servizi sociali) [ma lei ricopre anche quelle relative alla Famiglia, al Bilancio e Finanza, al Commercio, al Patrimonio e Contenzioso, alle Politiche Giovanili e quella relativa alle Pari Opportunità ndr] ed i toni assunti dal Presidente del Consiglio Gaudio e dal consigliere Costantino, ahimè, hanno cadenza diretta, troppo frontali per non dare loro giusto riscontro”.
Non sono il capro espiatorio dei problemi politici emersi in quattro anni di amministrazione Musca
Ed aggiunge: “Ho sempre pensato che in politica non vi siano nemici ma semplici avversari.
Ho sempre pensato che la vittoria più grande, in politica come nella vita, sia restare sempre se stessi, nutrire e mostrare rispetto.
Ho sempre pensato che mai bisogna abbassare lo sguardo!
Sulla base di questi principi, ho riscontrato l’interrogazione che mi era stata indirizzata dal gruppo “Per Sinagra” cogliendo nel contempo l’occasione per fare alcune riflessioni che mi piace poter condividere con la gente”.
LE RIFLESSIONI DI CARATTERE POLITICO AMMINISTRATIVO
“Con grande rispetto per le idee politiche altrui e per la decisione assunta dal consigliere Costantino e dal Presidente del Consiglio Gaudio di voler prendere le distanze da questo esecutivo o “da parte di esso” non nascondo, allo stesso tempo, di essere tanto rammaricata quanto sorpresa. Detto questo, riscontrando l’interrogazione che mi è stata indirizzata, cerco di rendere edotti non solo i richiedenti ma anche la cittadinanza che ha il sacrosanto diritto di sapere e conoscere i dettagli dell’attività amministrativa anche e soprattutto in materia di servizi sociali. Ma mi consentano, i consiglieri tutti ed il Presidente del Consiglio, di fare un appunto sul “ruolo” che ognuno di noi riveste.
Sono quattro anni, infatti, che qualcuno concentra la propria attenzione sul “ruolo” che ricopre. Ebbene adesso è giunto il momento di parlarne. Vorrei ricordare a tutti che il Presidente del Consiglio Comunale, nell’esercizio delle sue funzioni, è tenuta ad osservare un comportamento «neutrale» dovendosi preoccupare di garantire il perfetto funzionamento dell’organo collegiale da lei presieduto facendo rispettare anzitutto le norme statutarie, il regolamento per il funzionamento del Consiglio medesimo e le altre norme inerenti. Ad esempio, è giusto sottolineare in questa sede il comportamento sicuramente censurabile e che potrebbe essere contestato al Presidente del Consiglio: il quale non potrebbe proporre interrogazioni visto che per norma Statutaria e Regolamentare riceve le proposte, le mozioni e le interrogazioni e le propone al Consiglio Comunale.
Quanto precede se posto in essere, come lo è stato nel caso di specie, è sicuramente un comportamento irrispettoso dell’organo consiliare e potrebbe essere potenzialmente foriero di gravi conseguenze per la «vita» dell’ente locale.
È compito di chi riveste il “ruolo” di Presidente del Consiglio adoperarsi affinché venga garantito un sereno e proficuo svolgimento dei lavori piuttosto che alimentare la conflittualità e la sterile polemica. Ricordi, Presidente, che l’organo di maggiore rappresentanza istituzionale è sempre il Consiglio Comunale.
Ma questo, per carità, è solo per chiarire gli aspetti di una “curiosa” vicenda che ci vede protagonisti per effetto delle dichiarazioni di “indipendenza” di cui siete a conoscenza. Vedete illustri consiglieri e cittadini tutti, la dott.ssa Lidia Gaudio, probabilmente per la prima volta nella storia politica di Sinagra, è firmataria di una interrogazione, anzi due, che trasmette a sè stessa in quanto Presidente del Consiglio .
Un comportamento tanto illogico quanto oserei dire inusuale. Un comportamento che confonde i ruoli e che tende a creare confusione. Lei, come tutti i consiglieri, può, ove ritiene, fare gli emendamenti alla proposta di bilancio, spostare se del caso somme da un capitolo ad un altro ed assumersi con il suo gesto la responsabilità politica della modifica.
Presidente, è stato fin troppo facile giustificare una crisi della quale non si conoscono i reali motivi , puntando il dito contro l’operato dell’Assessore Sinagra in materia di servizi sociali.
Presidente lei è stata parte integrante di questa amministrazione non se lo scordi.
Soprattutto, la prego, nel rispetto dei Sinagresi non lo rinneghi!
Presidente, se aveva da recriminare su alcuni servizi doveva farlo al momento giusto anche perché al di sopra di ogni carica c’è sempre un Sindaco che ha il potere di assumere le decisioni finali su ogni questione. Lei ha detto anche che vigilerà per il futuro, la prego vigili pure, proponga e si spenda. È giusto farle notare, però, che per concretizzare i buoni propositi servono risorse per pagare prestazioni e servizi. Una cosa le posso assicurare, sino a quando rivestirò un ruolo all’interno dell’esecutivo, senza copertura finanziaria nulla voterò.
Non ho minimante intenzione di far svolgere servizi e lasciarli poi sulle spalle delle ditte, dei lavoratori. Non è questo il mio modus operandi. Non è questo il modo del Sindaco né dell’amministrazione che sino ad oggi ho difeso e di cui sono parte integrante.
Questo non succederà. Almeno non succederà con la mia approvazione. Detto questo io ritengo che quanto fatto sia sicuramente migliorabile e perfettibile. No, certo che non è sufficiente. Tutti volevamo fare altro. Decisamente di più. Ma questo avevamo, le risorse erano e sono poche e quello che si è riusciti a fare lo si è fatto con grande dignità.
Vorremo programmare tanto altro.
Ad esempio, se il COVID ci consentirà di farlo vorremmo ripristinare i servizi domiciliari agli anziani. Faremo altro rispetto a quanto erogato con i fondi del distretto se il ragioniere metterà la copertura finanziaria che allo stato esclude.
Ricordo solo a me stessa che, solo pochi giorni fa, per deliberare importanti servizi nell’ambito scolastico (le cui risorse distrettuali erano insufficienti) abbiamo dovuto attingere al fondo di riserva.
“insolita” e “anomala” crisi e dei problemi amministrativi
E la Sinagra continua
“Lei carissima Presidente e caro consigliere Costantino con tutti avete parlato di questa “insolita” e “anomala” crisi e dei problemi amministrativi, ma non con me e con il Vicesindaco Rizzo. Non ci credete forse all’altezza? Mi dispiace questo. Ma va bene lo stesso. Questa vicenda, dopo aver letto, riflettuto e analizzato, mi ha comunque portato a cogliere un aspetto positivo.
E sa qual’ è Presidente? Che se nei primi anni della mia esperienza sono stata volutamente in seconda fila e lontana dai riflettori perché di fatto ho sempre amato poco i palcoscenici della politica, ebbene lei ha fatto nuovamente nascere l’entusiasmo di impegnarmi per il mio Paese.
Quindi le dico Presidente che ci sono. Sono sul pezzo.
non mi aspettavo questo attacco “personale”, diretto e frontale
Le dico che se il Sindaco ritiene di avvalersi ancora della mia collaborazione (come ha già dimostrato non azzerando la giunta) andremo ed andrò avanti. Proseguiremo a testa alta all’insegna di tutto quello in cui abbiamo creduto. Ognuno di noi, Presidente, ha la sua storia ed ognuno di noi continuerà a scriverla.
Vede Presidente, io da lei non mi aspettavo questo attacco “personale”, diretto e frontale quasi a far intendere ai nostri concittadini che tutti problemi del Comune di Sinagra dipendessero dalla mia persona e fossero inerenti alle deleghe assessoriali di cui mi occupo. Ancor meno mi aspettavo il dito puntato contro dal consigliere Costantino con il quale pensavo addirittura esservi un rapporto di stima reciproca. Anche di questo purtroppo devo prenderne atto.
La politica ha le sue regole e se lei e quelli del vostro gruppo sentite il bisogno di organizzarvi per le prossime elezioni è un ragionamento giusto e sacrosanto, ma mi è sembrato alquanto ingeneroso farlo trovando nell’assessore Maria Sinagra il capro espiatorio dei problemi politici emersi in quattro anni di amministrazione Musca”.
E l’avvocato Sinagra alle alla risposta data anche una relazione dettagliata sulle attività svolte dai servizi sociali che illustra l’operato dell’amministrazione comunale