Forse avrebbe potuto usare quest’espressione, l’ex assessore comunale Marisa Briguglio. Un’esclamazione di sorpresa, o che rivela, da parte di chi la dice, l’accorgersi di una distrazione o di un errore. Ma lei, non lo fa, e racconta una storia, parlando dell’assistenza igienico personale agli alunni disabili… che è un’altra storia.
Dice oggi Marisa Briguglio:
Oggi vi voglio raccontare una storia … quando 5 anni fa ho scelto di accettare la nomina di assessore ai servizi sociali del mio comune, al primo posto ho deciso di battermi per le fasce più deboli e come ogni assessore ho messo davanti a me una lista di cose da fare con delle priorità assolute!
Per me una priorità assoluta, era garantire dal PRIMO giorno di scuola l’assistenza igienico personale agli alunni disabili.
Tutto ciò perchè lo ritengo anche tutt’oggi, un servizio indispensabile, in quanto l’assistente è una figura importante per l’alunno, sia per la propria cura ed igiene, sia per potersi muovere all’interno ed esterno della scuola.
Parliamo di alunni che hanno una disabilità con connotazione di gravità, quindi l’ aiuto di cui necessitano è per loro importante fin dal primo momento che arrivano davanti la scuola, per potersi sentire tutelati di ogni diritto che gli spetta ed integrati come tutti.
Per 5 anni è stato il mio punto fermo, il mio chiodo fisso, infatti già da fine agosto, avendo le comunicazioni scolastiche (le tempistiche sono uguali ogni anno), il mio pensiero era quello di procedere con tutti gli atti e con immensa soddisfazione al suono della campanella, per 5 lunghi anni, ogni alunno disabile aveva garantita l’assistenza igienico personale e a seguire dopo qualche mese anche l’assistenza all’autonomia ed alla comunicazione.
Oggi dopo 5 anni, ho saputo che al suono della campanella tutto ciò non è avvenuto, questo mi rattrista moltissimo.
Davanti a queste cose non c’è scusa che tenga, escludendo fin da ora la parola strumentalizzazione per quanto detto sopra, qui si parla di inclusione e diritto allo studio degli alunni con disabilità , tutto poteva essere fatto per tempo, ed io, anche se non più assessore, mi batterò sempre per queste fasce più deboli e dar loro voce affinchè queste situazioni spiacevoli non succedano.
