Questo evidenzia in tutta la drammaticità della sua situazione clinica
Volto noto della televisione, divulgatore appassionato, ha condotto il programma televisivo “Stargate – Linea di Confine” in onda su LA7, già nei primi anni 2000. Poi, nel 2008, sempre su La7, ha condotto il programma di approfondimento storico “Impero”. Nel 2011 e 2012 ha partecipato come collaboratore e inviato speciale alla trasmissione di Rai 3 “E se domani”, condotta in studio da Alex Zanardi. Dal 2016 è conduttore di “Argo, un viaggio nella storia”, serie di documentari prodotti per il canale televisivo Rai Storia.
Nel 2016 lo scrittore animò un salotto letterario a Brolo nell’ambito di Marevigliosa Brolo.
Manfredì dialogò con l’Assessore Regionale Carlo Vermiglio che al tempo curava l’ambito dei beni artistico-culturali della Sicilia, con Peter Glidwell, eclettico esperto d’ arte noto a livello internazionale, con Bernardo Tortorici di Raffadali, Presidente dell’associazione Amici dei Musei Siciliani . Il “salotto” venne condotto dal giornalista Vincenzo Galluzzo, produttore Rai della nota trasmissione , “Vita in Diretta” in onda su Rai Uno.
Valerio Massimo Manfredi, sostenne quanto sia necessario“ gelosi guardiani della propria identità storico culturale” e fornì elementi di riflessione sulle dinamiche della conservazione del patrimonio archeologico di Sicilia, in particolare dell’area di Selinunte e di esempi di buone pratiche da attuare per il patrimonio castellano dell’Isola.
“Non è solo importante valorizzare il patrimonio , ma bisogna investire e puntare all’economia” disse l’archeologo-scrittore
Il quel contest Massimo Valerio Manfredi visitò anche la mostra Sicilia Solidale Mater Gea, definendola una delle migliori iniziative culturali e multimediali dell’Isola di quel periodo.
Ma furono tanti “i Volti” che quell’anno animarono la Rassegna. che si sviluppò con una formula anomala quella di “Marevigliosa Brolo”, nè festival, ne semplice passerella, ma unione di cultura, arte, politica, turismo e società attraverso expo eno-gastronomici, salotti culturali, dibattiti musica e spettacolo e che ebbe come gran finale, il 7 agosto, le Frecce Tricolori.
Tra i volti visti – senza voler togliere niente a nessuno, rammentiamo – Violante Placido, i vescovi Domenica Mogavero e Ignazio Zambito, rispettivamente prelati di Mazara del Vallo e Patti , tra i politici: Dorina Bianchi, Antony Barbagallo, Giacomo D’Arrigo, Giuseppe Castiglione, Antonio Matasso, Giuseppe Antoci,ed ancora i sindaci Ciro Gallo e Mauro Aquino,e poi Nino Germanà, Carlo Vermiglio e Gianni Puglisi
Diversi i giornalisti che hanno condotto i vari salotti letterari.
Ricordiamo l’indimenticabile Sergio Granata, e poi Laura Anello de La Stampa, Laura Grimaldi, Katia La Rosa, Massimo Scaffidi e Vincenzo Galluzzo volto noto della Rai e Francesca Capizzi.
Dal mondo dello spettacolo, della musica, tra archeologi e studiosi, e attori sul palco della rassegna salirono Vanessa Galipoli, Giuseppe Milici, Gianfranco Jannuzzo, Francesco Buzzurro, Francesco Cafiso, Salvo la Rosa, Pietro Navarra, Roberto La Galla, Mario Bolognari, Enza Celia, Stefano Biondo, Alessandro Rais, Barbara Tabita, Alessia Scarso, Ninni Panzera, Gaetano Pennino, Simona Modeo, Orazio Micali, Ivan Lo Bello, Antonio Presti, Pietrangelo Buttafuoco, Gianfranco Jannuzzo, Giuseppe Sottile del Basto, Egidio Bernava, Orio Caldiron, La Cruz, Mauro Ermanno Giovanardi, Francesco Lo Faro, Francesco Baccini. E tra i ricordi di quelle passerelle citiamo anche Sebastiano Tusa. Molto più di un amico per Brolo.
A fare gli onori di casa ci pensò Irene Ricciardello allora sindaco di Brolo e lo stesso Nino Germanà, onorevole locale. Alfredo Lo Faro curà la direzione artistica coadiuvato da Salvo Gentile e Massimo Scaffidi. Una rassegna che dimostrò come lavorare in sinergia fu l’arma vincente per il successo corale. Determinante il ruolo dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana di quello al Turismo, ma soprattutto la disponibilità del Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento e dell’area museale di Trapani\Marsala da dove provenivano statue e reperti esposte alla “multimediale”.
La Rassegna, che era già alla sua seconda edizione, si inauguro il 30 luglio e si concluse fino al 7 agosto.