VALERIO MASSIMO MANFREDI – Quando venne a Brolo in un salotto letterario durante la “Marevigliosa” del 2016
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VALERIO MASSIMO MANFREDI – Quando venne a Brolo in un salotto letterario durante la “Marevigliosa” del 2016

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Lo scrittore intanto è ancora in condizioni critiche. Da Roma è stato d’urgenza, nottetempo – nei giorni scorsi – trasportato all’ospedale di Grosseto in elicottero.

 

 

Questo evidenzia in tutta la drammaticità della sua situazione clinica

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Lo storico-scrittore (ma anche archeologo, sceneggiatore, conduttore televisivo e accademico italiano) venne trovato esanime nel suo appartamento, nel centro di Trastevere, a Roma, per intossicazione da monossido di carbonio. Al momento, come riferisce l’ultimo bollettino dell’Asl Toscana sud est dopo essere stato sottoposto a trattamento in camera iperbarica è ricoverato in terapia intensiva.
Valerio Massimo Manfredi era in compagnia della scrittrice Antonella Prenner, anche lei ricoverata in condizioni gravissime all’ospedale Umberto I di Roma.Manfredi, 77 anni, modenese di Castelfranco Emilia, è uno studioso dall’attività poliedrica: archeologo, sceneggiatore, conduttore televisivo, accademico. Laureato in lettere classiche all’Università di Bologna, una specializzazione in topografia del mondo antico all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha insegnato nelle più prestigiose università: dalla Sorbona di Parigi e alla Bocconi di Milano. La sua attività è sterminata: articoli, saggi, documentari, soggetti e sceneggiature per il cinema e la televisione, con la passione centrale per i romanzi storici, tradotti in tutto il mondo con circa 15 milioni di copie vendute: dai due volumi de “Il mio nome è Nessuno” (2012), in cui narra le gesta di Ulisse, a “Teutoburgo” (2016). E soprattutto la sua trilogia “Aléxandros” che è stata anche acquistata da Universal Pictures per una produzione cinematografica, così come dal suo romanzo “L’ultima legione” è stato tratto un film. Ha anche adattato per il cinema “Memorie di Adriano” di Marguerite Yourcenar per John Boorman. Nel 1999 è stato votato “Man of the Year” dall’”American Biographical Institute”, Raleigh, North Carolina; nel 2003 è stato nominato Commendatore della Repubblica dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi.

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Volto noto della televisione, divulgatore appassionato, ha condotto il programma televisivo “Stargate – Linea di Confine” in onda su LA7, già nei primi anni 2000. Poi, nel 2008, sempre su La7, ha condotto il programma di approfondimento storico “Impero”. Nel 2011 e 2012 ha partecipato come collaboratore e inviato speciale alla trasmissione di Rai 3 “E se domani”, condotta in studio da Alex Zanardi. Dal 2016 è conduttore di “Argo, un viaggio nella storia”, serie di documentari prodotti per il canale televisivo Rai Storia.

Nel 2016 lo scrittore animò un salotto letterario a Brolo nell’ambito di Marevigliosa Brolo.

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Manfredì dialogò con l’Assessore Regionale Carlo Vermiglio che al tempo curava l’ambito dei beni artistico-culturali della Sicilia, con Peter Glidwell, eclettico esperto d’ arte noto a livello internazionale, con Bernardo Tortorici di Raffadali, Presidente dell’associazione Amici dei Musei Siciliani . Il “salotto” venne condotto dal giornalista Vincenzo Galluzzo, produttore Rai  della nota trasmissione , “Vita in Diretta”  in onda su Rai Uno.

Valerio Massimo Manfredi, sostenne quanto sia necessario“ gelosi guardiani della propria identità storico culturale” e fornì elementi di riflessione sulle dinamiche della conservazione del patrimonio archeologico di Sicilia, in particolare dell’area di Selinunte e di esempi di buone pratiche da attuare per il patrimonio castellano dell’Isola.

“Non è solo importante valorizzare il patrimonio , ma bisogna investire e puntare all’economia” disse l’archeologo-scrittore

Il quel contest Massimo Valerio Manfredi visitò anche la mostra Sicilia Solidale Mater Gea, definendola una delle migliori iniziative culturali e multimediali dell’Isola di quel periodo.

Ma furono tanti “i Volti” che quell’anno animarono la Rassegna. che si sviluppò con una formula anomala quella di “Marevigliosa Brolo”, nè festival, ne semplice passerella, ma unione di cultura, arte, politica, turismo e società attraverso expo eno-gastronomici, salotti culturali, dibattiti musica e spettacolo e che ebbe come gran finale, il 7 agosto, le Frecce Tricolori.

 

Tra i volti visti – senza voler togliere niente a nessuno, rammentiamo – Violante Placido, i vescovi Domenica Mogavero e Ignazio Zambito, rispettivamente prelati di Mazara del Vallo e Patti , tra i politici: Dorina Bianchi, Antony Barbagallo, Giacomo D’Arrigo, Giuseppe Castiglione, Antonio Matasso, Giuseppe Antoci,ed ancora i sindaci Ciro Gallo e Mauro Aquino,e poi Nino Germanà, Carlo Vermiglio e  Gianni Puglisi

Diversi i giornalisti che hanno condotto i vari salotti letterari.

Ricordiamo l’indimenticabile Sergio Granata, e poi Laura Anello de La Stampa, Laura Grimaldi, Katia La Rosa, Massimo Scaffidi e Vincenzo Galluzzo volto noto della Rai e Francesca Capizzi.

Sergio Granata

Dal mondo dello spettacolo, della musica, tra archeologi e studiosi, e attori sul palco della rassegna salirono Vanessa Galipoli, Giuseppe Milici, Gianfranco Jannuzzo, Francesco Buzzurro, Francesco Cafiso, Salvo la Rosa, Pietro Navarra, Roberto La Galla, Mario Bolognari, Enza Celia, Stefano Biondo, Alessandro Rais, Barbara Tabita, Alessia Scarso, Ninni Panzera, Gaetano Pennino, Simona Modeo, Orazio Micali, Ivan Lo Bello, Antonio Presti, Pietrangelo Buttafuoco, Gianfranco Jannuzzo, Giuseppe Sottile del Basto,  Egidio Bernava, Orio Caldiron, La Cruz, Mauro Ermanno Giovanardi,  Francesco Lo Faro, Francesco Baccini. E tra i ricordi di quelle passerelle citiamo anche Sebastiano Tusa. Molto più di un amico per Brolo.

A fare gli onori di casa ci pensò Irene Ricciardello allora sindaco di Brolo  e lo stesso Nino Germanà, onorevole locale. Alfredo Lo Faro curà la direzione artistica coadiuvato da  Salvo Gentile e Massimo Scaffidi. Una rassegna che dimostrò come lavorare in sinergia  fu l’arma vincente per il successo corale. Determinante il ruolo dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana di quello al Turismo, ma soprattutto la disponibilità del Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento e dell’area museale di Trapani\Marsala da dove provenivano statue e reperti  esposte alla “multimediale”.

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La Rassegna, che era già alla sua seconda edizione, si inauguro il  30 luglio e si concluse fino al 7 agosto.

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13 Febbraio 2021

Autore:

redazione


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