Cerimonia commemorativa anche a Barcellona.
“Nel trentesimo anniversario dell’uccisione di Giuseppe Aldo Felice Alfano, mi unisco al cordoglio dei familiari, ricordando il suo inestimabile impegno civico. Beppe Alfano fu vittima di un vile attentato di matrice mafiosa mentre era alla guida della sua auto: un evento tragico che sconvolse la Città di Barcellona Pozzo di Gotto. I valori di legalità e giustizia, fondamento del nostro sistema democratico, a cui Alfano si ispirava nello svolgimento della sua attività, non furono scalfiti da un delitto così spregevole”. Lo dichiara il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Con le sue inchieste Beppe Alfano narrava una realtà complessa, con l’obiettivo di svelarne le verità contro ogni forma di connivenza e corruzione”, sottolinea il Capo dello Stato che aggiunge. “La lotta alla criminalità organizzata era per lui un impegno da perseguire con dedizione, all’insegna di una società libera dalla sopraffazione. Una dedizione che è rimasta impressa nella memoria collettiva: la sua immagine rappresenta un modello per le generazioni di ogni tempo. Il contrasto alle mafie – afferma Mattarella – è una responsabilità comune. Il contributo di ciascuno è elemento imprescindibile per una effettiva cultura della legalità che sia esperienza e dovere sociale. La Repubblica rende omaggio alla sua memoria”.
Questo il messaggio di vicinanza alla famiglia, nel ricordo del sacrificio dei Beppe Alfano inviato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e dal Sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano.
Il commento della figlia Sonia Alfano alle parole di Mattarella:
Il Presidente Mattarella stamattina ha ricordato il sacrificio di mio padre. Così come ieri ho evidenziato il vuoto attorno alla mia famiglia, la mia onestà intellettuale oggi mi impone di prendere atto delle affermazioni del Capo dello Stato e Lo ringrazio per la vicinanza e il ricordo profondo espresso nei confronti di mio padre, indicandolo come esempio per le future generazioni. Per la prima volta ho letto parole vere, sentite, e non di circostanza.
a Barcellona
L’amministrazione comunale di Barcellona Pozzo di Gotto ha ricordato stamattina con una breve cerimonia, davanti alla stele di via Marconi, il 30esimo anniversario dell’omicidio del giornalista Beppe Alfano, ucciso l’8 gennaio 1993 a pochi passi dalla sua abitazione della ex piazza Trento, ormai da anni intitolata alla sua memoria. Al momento di preghiera, affidato a Giuseppe Currò, erano presenti il sindaco Pinuccio Calabrò, il presidente del consiglio Angelo Paride Pino, alcuni assessori e consiglieri comunali, insieme ad una rappresentanza della Procura, dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale. Presenti anche i volontari della Protezione Civile e la presidente del Lions Club di Barcellona.
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