Vittorio Milone, titolare del lido, racconta quei momenti concitati
“Abbiamo notato i genitori del ragazzo agitarsi sull’arenile vicino al nostro lido. Cercavano di attirare l’attenzione in relazione alle evidenti difficoltà del figlio. Infatti, in lontananza, c’era un ragazzo che era già lontano dalla riva e annaspava nonostante il mare calmo, in preda forse a crampi ma anche di uno stato di agitazione che determinata, di per se, una situazione di pericolo per lui che per gli stessi soccorritori”.
La situazione di allerta è stata immediatamente percepita dai due assistenti bagnanti di servizio, Mattia Ravì ed Elia Scafidi, – rilevatesi veri e propri angeli custodi per il bagnanate, che si sono prontamente tuffati in mare per raggiungere il giovane in difficoltà.
Mentre i due bagnini si dirigevano verso il ragazzo, come da protocollo, è stato messo in acqua anche il moscone di salvataggio per facilitare l’operazione di recupero. Grazie alla loro prontezza e alle loro competenze, Mattia ed Elia sono riusciti a soccorrere il giovane e a riportarlo in sicurezza sulla riva.
“Mattia ed Elia hanno dimostrato un livello di professionalità altissimo,” ha sottolineato Vittorio Milone. “Non solo sono formati per il soccorso in acqua, ma hanno anche messo in campo un grande cuore.”
I due soccorritori, infatti, non si limitano a garantire la sicurezza dei bagnanti con le loro capacità tecniche di salvamento, nuoto e primo soccorso, ma sono anche attenti nel prevenire situazioni di pericolo, osservando costantemente l’ambiente circostante e informando i bagnanti sui rischi del mare.
Questo intervento non è un caso isolato al Sunset.
Già nelle passate stagioni gli operatori o di assistenza in spiaggia del Lido orlandino si erano resi protagonisti di altri salvataggi, confermando la loro dedizione e il loro impegno nella protezione dei bagnanti.
Grazie al loro intervento tempestivo, ora un’altra vita è stata salvata, testimoniando l’importanza di avere personale qualificato e preparato nelle nostre spiagge.
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