MAURIZIO RUGGERI – A Piraino “al peggio non c’è mai fine”
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MAURIZIO RUGGERI – A Piraino “al peggio non c’è mai fine”

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Con una lettera aperta Maurizio Ruggeri risponde alla pubblicazione della nota rivolta al Servizio acquedotto qualche giorno fa, a firma dell’assessore Enzo Princiotta, che “ha generato tra i cittadini confusione, disorientamento e colpito immotivatamente i dipendenti comunali che su questa circostanza non hanno colpe”.

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Cari concittadini  – inizia così la nota di Maurizio Ruggeri – ho sentito l’esigenza di scrivere per fare chiarezza, su come stanno realmente i fatti in merito alle esose cifre notificateci con le bollette dell’acqua relative all’anno 2014.

Tale esigenza nasce dopo aver letto la nota, resa di pubblico dominio, rivolta agli uffici comunali da parte dell’Assessore Princiotta, in merito agli errori riscontrati nelle fatture che ci sono state recapitate nelle scorse settimane.

Da premettere che a Piraino il servizio di lettura dei contatori dell’acqua “funzionava benissimo” fino a quando questa amministrazione non ci ha messo le mani sfasciando tutto come troppo spesso le è capitato in questi anni.

Per l’ex consigliere comunale i fatti si possono ricostruire così:

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Fino all’epoca in cui si è insediata questa amministrazione esisteva una squadra di “letturisti” formata da 3 nostri dipendenti comunali che ogni anno iniziava a leggere i contatori dell’acqua il 1° dicembre e completava regolarmente la lettura entro la fine di gennaio del nuovo anno.

I dati, poi, venivano consegnati ad un altro dipendente che provvedeva a preparare il ruolo necessario ad emettere successivamente le relative fatture.

L’attuale amministrazione dopo il suo insediamento decise di “svuotare” il servizio perché ritenuto obsoleto. Si sbandierò ai quattro venti che sarebbero stati sufficienti dei semplici palmari per l’acquisizione delle letture dei contatori.

Ricordo che all’epoca dei fatti assieme ai colleghi di “Semplicemente Piraino” sollevammo dubbi e perplessità in quanto ritenevamo necessario un periodo transitorio di svolgimento del servizio per rendere a regime l’impiego delle nuove strumentazioni (fu perfino presentata un’interrogazione) anche perché questi palmari necessitavano di software di programmazione per il loro utilizzo.

E quindi si chiede:

A PROPOSITO CHE FINE HANNO FATTO I PALMARI GIA’ ACQUISTATI? VENGONO GIÀ UTILIZZATI?

Il problema era dunque noto ai nostri amministratori, che oggi si meravigliano del disservizio manifestatosi, i quali però non hanno mosso un dito per evitare che il problema emergesse e oggi fanno quello che gli riesce meglio “il gioco dello scarica-barile”.

Si fa una nota rivolta agli uffici, velata di minacce e ritorsioni nei confronti di responsabili e funzionari, che viene diffusa a mezzo stampa mettendo alla gogna i nostri dipendenti comunali, la cui unica colpa forse è quella di subire eccessivamente il fascino di alcuni amministratori, ma certamente questa è meno rilevante rispetto a chi il problema lo ha creato, non avendo né programmato e né controllato.

Se un amministratore rileva errori nelle bollette già recapitate quello che deve fare è produrre atti concreti allo scopo di pubblicare un “Avviso di sospensione dei pagamenti” rivolto alla cittadinanza e non invece creare confusione e mistificazione tra la popolazione che ad oggi non sa ancora se bisogna pagare o meno queste fatture.

È falso infine raccontare che questa amministrazione non ha operato aumenti tariffari dell’acqua poiché già nel 2012, in occasione del primo adeguamento tariffario, il prezzo al metro cubo dell’acqua venne innalzato.

Hanno ragione quanti sostengono che “al peggio non c’è mai fine”, pensavo di averle viste tutte ma mi sbagliavo, abbiamo abbondantemente superato il punto del non ritorno!

Maurizio Ruggeri

enzo princiotta

 

La nota di riferimento

Al Segretario Comunale

Al Responsabile dell’area area Tecnica

Al Responsabile dell’Area Economico Finanziaria

 

Loro sedi

 

I Cittadini-Utenti del servizio acquedotto di questo Comune hanno avuto recapitate le richieste bollette di pagamento per il consumo dell’acqua erogata dal civico acquedotto relative al “ruolo dell’anno 2014” per le quali hanno rilevato un aumento considerevole degli importi da pagare rispetto al pagamento storico degli anni precedenti. In buona parte hanno ritenuto che tale aumento fosse derivato da aumento della tariffa da parte del Comune.

Poichè Questa Amministrazione, fin dal suo insediamento e pur in presenza di difficoltà finanziarie, non ha mai voluto operare aumenti tariffari dell’acqua bensì si è adoperata per conseguire, e lo ha fatto con successo, risparmi di costi nel settore onde potere, nel breve periodo, mantenere inalterate le tariffe e, per l’anno 2017, addirittura abbassarle.

E’ apparso, pertanto, anomalo tale aumento che ovviamente, stante il numero degli interessati, non poteva ragionevolmente farsi risalire ad un improvviso aumento dei consumi.

Quindi, in conseguenza di ciò e ragionevolmente riflettendo, ho ritenuto che fosse altra la causa sospettandola in una anomala attività posta in essere dagli uffici preposti. L’individuazione della sospettata causa ha avuto conferma nell’incontro avuto con due dei destinatari della presente, segretario comunale e responsabile dell’area economico-finanziaria. In quell’incontro è emerso ed è stato confermato quanto da me esposto e cioè che fosse stata presa a base e riportata a ruolo la lettura e quindi consumi che eccedevano il periodo annuale.

In conseguenza di ciò ne è derivato che: poichè le tariffe sono stabilite in progressione per fasce di consumi e cioè che ad ogni fascia di essi corrisponde una aliquota che va aumentando in relazione alla fascia in cui si collocano progressivamente i consumi accertati, se, quindi, la lettura somma consumi di un periodo irragionevolmente lungo, scatta, come è avvenuto in questo caso, a danno dell’utente, l’applicazione di aliquote più alte ad egli non applicabili. In conclusione, così operando si è conseguito, di fatto, illegittimamente un indebito aumento tariffario e quindi un esborso di denaro non dovuto dagli utenti interessati, indebitamente richiesto e non voluto da questa Amministrazione che invece ha operato, come anzidetto, in senso inverso. La lettura dei consumi va correttamente temporalmente rilevata e altrettanto correttamente riportata a ruolo.

Per quanto sopra espresso i responsabili delle aree in indirizzo e/o altri interessati al procedimento, ciascuno per le proprie competenze e  sotto il coordinamento e la sorveglianza del segretario comunale, provvedano unitariamente e immediatamente a correggere gli errori commessi e a ragionevolmente ricondurre, nell’ambito della correttezza, l’attività svolta in modo anomalo dagli uffici. Simili accadimenti, oltre a determinare danni e disagi agli utenti e al Comune e spreco di lavoro, ledono l’immagine dell’Ente e di Questa Amministrazione. Pertanto occorre prospettarsi e relazionarsi con gli utenti e i cittadini in maniera corretta e trasparente portandoli a conoscenza del commesso errore, con mezzi idonei ed adeguati e porgendo loro le relative scuse in un rapporto di reciproco rispetto. Concludo ribadendo quanto detto e insistendo sulla necessità della celere soluzione e informazione.

L’assessore

(Dr. Princiotta Cariddi Vincenzo)

25 Ottobre 2016

Autore:

redazione


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