In una Conferenza Stampa,il 5 febbraio scorso, i motivi della candidatura.
Presentata, sabato scorso, presso la sala di rappresentanza del comune di Patti, la candidatura alla carica di primo cittadino dell’avv. Mauro Aquino.
Il giovane professionista pattese, consigliere comunale d’opposizione uscente, ha quindi sciolto le riserve, accogliendo con entusiasmo la richiesta di cittadini, consiglieri comunali ed associazioni presenti nel territorio, che nei giorni scorsi lo avevano invitato a concorrere.
Al fianco del giovane professionista pattese Alessio Papa, (Presidente Associazione “Noi per Patti”) ed Achille Fortunato (“Per Patti Libera”) a ribadire l’ampio respiro sociale che la candidatura di Mauro Aquino suscita, oltre al dichiarato sostegno di tre consiglieri comunali uscenti Antonio Crisafulli, Salvino Mosca e Salvino Palmeri.
“Se anche un tratto di strada non si dovesse percorrere insieme, chiunque voglia essere alternativo a quella ‘continuità’ proposta dall’amministrazione uscente, troverà in noi attenzione e disponibilità a fare” la chiosa finale di Mauro Aquino rivolta agli altri competitori per la massima carica cittadina.
Mauro Aquino è nato a Messina il 17 ottobre 1975, sposato con Mariella e padre della piccola Flavia, risiede a Patti dove svolge l’attività forense nello studio legale gestito unitamente al padre Elio.
Appassionato di cinema e sport, che pratica quando possibile, adora viaggiare perché: “Solo visitando posti nuovi, entrando così in contatto con gente e culture diverse si possono allargare i propri orizzonti”.
“Quello che ho il piacere di presentare è un gruppo, una coalizione che sono sicuro crescerà ancora, variegato quanto a composizione ma assolutamente omogeneo per intenti, finalità ed obiettivi” – Inizia così il comunicato del giovane avvocato pattese che rompendo gli indugi, ha di fatto, avviato la sua campagna elettorale alla carica di sindaco di Patti -” Oltre a me ne fanno parte soggetti con ruoli istituzionali, i Consiglieri Comunali d’opposizione Bonanno, Crisafulli, Mosca e Palmeri, le associazioni “Per Patti Libera”, qui rappresentata da Achille Fortunato, e “Noi per Patti”, rappresentata da Alessio Papa, oltre a numerosi altri soggetti, espressione anch’essi della società civile”.
E continuando:
“Partendo da un’attenta analisi della situazione politica, sociale ed economica in cui si trova la nostra Città e dalla constatazione del totale fallimento del decennio Venuto-Gullo, abbiamo deciso di unire le nostre forze per individuare, con passione ed entusiasmo, una proposta comune, chiara e credibile, per il rilancio di Patti.
Questo gruppo ha ritenuto di individuare in me il candidato che, meglio di altri, può rappresentare la voglia di cambiamento che si percepisce tra la gente.
Dopo attenta riflessione, consapevole delle difficoltà naturalmente connesse a tale ruolo, è con grande piacere e genuino entusiasmo che ho deciso di accettare la candidatura che mi è stata proposta.
Ho atteso fino ad oggi per sciogliere la riserva perché, fermamente convinto che l’obiettivo primario sia quello di dare una svolta piuttosto che quello di esaltare posizioni personali, mi sono speso nella ricerca di una soluzione unitaria che, tenuto conto dei tempi della politica, sono certo maturerà nei prossimi giorni.-
A tal proposito mi riprometto di abusare ancora della Vostra pazienza nei prossimi giorni.-
Come ho già avuto modo di evidenziare, è una candidatura, la mia, che nasce dalla gente e dunque civica ma vogliamo chiamare a condividerla anche la politica, consapevoli che solo la politica potrà determinare la fine di un isolamento lungo un decennio e forse più, determinato dalle scelte dissennate e dalle incapacità dell’Amministrazione uscente.
Ho maturato questa scelta per l’amore che mi lega alla mia Città, la Città in cui ho sempre vissuto, vivo e voglio continuare a vivere. La Città in cui è nata mia figlia ed in cui vorrei potesse crescere e vivere anche lei.
Una Città migliore di com’è oggi, all’altezza della sua storia e del suo blasone, che può e deve tornare ad essere la magnanima et nobilissima civitas che i nostri avi ci hanno lasciato, riferimento per tutto il suo comprensorio.
Per far ciò, vogliamo porci come chiara e netta alternativa.
Alternativa non ad una o più persone, non a questo piuttosto che a quello, ma ad un modo di amministrare e di intendere la “Cosa Pubblica”, alternativa a ciò che è stato fatto in questi dieci anni, che sentiamo lontano, estraneo a noi e che ha determinato lo stato di grave crisi in cui Patti oggi si trova.
Siamo fieramente alternativi ad una prospettata continuità di questo modo di amministrare, che sotto le mentite spoglie di uno svecchiamento, si ripropone di salvaguardare posizioni di potere personali, frutto di logiche stantie.
Vogliamo riportare la politica a quello che deve essere: servizio e cura della cosa pubblica e non perpetuazione di posizioni di potere, vantaggio per i pochi a danno dei molti.
Non abbiamo la presunzione di avere la soluzione ad ogni problema, la bacchetta magica, ma pensiamo che si possa e si debba rimboccarsi le maniche tutti assieme per invertire la rotta.
Da questo punto di vista riteniamo indispensabile, contrariamente a quanto fatto nell’ultimo decennio, individuare finalmente un nuovo progetto per la Città, un nuovo modello di sviluppo che, partendo dalle reali potenzialità di Patti, sappia generare benessere, crescita ed occupazione.
Riteniamo che il turismo, e tutto ciò che è ad esso connesso (artigianato, commercio, piccola imprenditoria, enogastronomia) sia la risorsa da valorizzare e potenziare.
Questo deve determinare un cambio di mentalità, che dovrà avvenire, in primis, dall’Amministrazione, anche attraverso una riorganizzazione della macchina burocratica affinchè, attraverso la valorizzazione delle risorse umane esistenti, diventi finalmente efficiente e snella.
Bisognerà far uscire Patti dall’isolamento in cui è stata gettata, inserendola nei circuiti dei finanziamenti regionali, nazionali ed europei.
Bisognerà, anche in prospettiva dell’ormai prossima attuazione del federalismo, eliminare i tanti sprechi esistenti che spesso abbiamo denunciato in questi anni rimanendo inascoltati, e migliorare la capacità impositiva dell’Ente.
Bisognerà riappropriarsi del nostro territorio finora purtroppo violentato ed offeso per restituirlo alla sua naturale vocazione e garantire un’attenzione concreta per l’ambiente.
Bisognerà con decisione puntare sui giovani, uscendo dall’ipocrisia secondo cui essi sono il futuro, per farli finalmente diventare protagonisti del presente.
Bisognerà investire sulla cultura in una Città che da secoli è Città di studi e di sapere, recuperando ritardi gravi e carenze evidenti.
Questo, in estrema sintesi, è ciò che vogliamo fare e lo vogliamo fare con tutti i Pattesi che non vogliono rassegnarsi all’inesorabile decadenza della loro Città.
Già da stasera cominceremo ad incontrare i cittadini, le categorie produttive, gli studenti, le associazioni, le comunità che vivono i disagi maggiori, quelle delle frazioni, la Curia e tutti coloro che vorranno darci suggerimenti e consigli, idee ed indicazioni.
Con tutti, vogliamo scrivere il programma da sottoporre al giudizio degli elettori, a cui ci presenteremo senza inganni o trucchi, ma prendendo impegni precisi.
Quello che vogliamo fare e che, siamo sicuri, riusciremo a fare, è risvegliare nei Pattesi, forse a torto dipinti spesso come apatici, l’orgoglio di essere Pattesi, l’orgoglio di appartenere ad una comunità viva e vitale!”
L’Ufficio Stampa