I numeri.. istintiva antipatia ma anche pragmatica sicurezza, li ho sempre visti così, figuriamo poi quelli di un bilancio, il mio personale, uno scontro titanico tra + e – nel vano tentativo di sintesi. Se poi il bilancio da valutare è quello di un Comune, quindi il punto di partenza, ineludibile, cui affidare le sorti di tanti cittadini, allora la faccenda si complica parecchio.
Come ci si orienta all’interno di saldi passivi, minori entrate, elusione, risparmi ed investimenti?
E’ lo spirito dei numeri, quello che traspare delle colonne ordinate, quindi le politiche sottese ai valori più e meno, a dare la giusta misura di un documento programmatico così importante per la comunità cui si riferisce, il ‘quanto già fatto fin qui’ poi è l’imprescindibile premessa del ‘cosa faremo domani e come’. Piccole cose, come il risparmio derivato dall’istallazione di semplici lampadine a basso consumo od un sistema centralizzato di “gara”, una mensa scolastica efficiente, tutti criteri del “buon padre di famiglia” che, anche in momenti di difficoltà, garantiscono il futuro degli affetti.
E’ con questo spirito, che abbiamo incontrato Mauro Aquino, giovane sindaco di Patti, amministratore di un territorio ricco di risorse e potenzialità, ma che oggi, come tutti noi, deve fare i conti con una realtà economica per nulla agevole. Ci accoglie con un sorriso affabile, che non smentisce la stanchezza, lo stress di un anno di mandato, sul tavolo la programmazione economica da sottoporre al vaglio del Consiglio Comunale. Mauro ha le idee chiare e dichiara subito gli obiettivi primari da raggiungere: mantenimento ed incremento del livello dei servizi resi al cittadino (scuola, assistenza anziani, mense ecc.) ed investimenti infrastrutturali, un binomio irrinunciabile che passa dal pieno rispetto del Patto di Stabilità imposto da Roma.
Di seguito i numeri, i + e – che, partendo dal consuntivo 2011, programmano il 2012 ed oltre, attraverso i piccoli, si fa per dire, scrupolosi atti di buona amministrazione quotidiana.
Quali sono gli obiettivi primari del Sindaco Mauro Aquino?
“Due gli obiettivi primari che l’amministrazione intende raggiungere: rispetto del Patto di Stabilità, (pena ulteriori, pesanti tagli dei trasferimenti ed altre penalizzazioni); mantenimento del livello qualitativo e quantitativo dei servizi erogati alla collettività, ad esempio l’assistenza domiciliare anziani, trasporto alunni, mensa scolastica, sostegno alle società sportive ecc. Fatto questo, proseguiremo sulla strada indicata ai cittadini il 14 giugno scorso, giorno della nostra elezione”.
Patti ad un anno di distanza, primo bilancio amministrativo ‘Mauro Aquino’. Entriamo subito in merito, mancati trasferimenti?
“Rispetto all’anno scorso, quando c’erano già stati tagli consistenti, avremo trasferimenti inferiori nell’ordine di un milione di euro, -420.000 dalla Regione, -409.000 dallo Stato, -180.000 per la soppressione dell’addizionale comunale sul consumo dell’energia elettrica. A ciò si aggiunga che lo Stato ha innalzato l’obiettivo del Patto di Stabilità, imponendo d’effettuare investimenti per ulteriori 523.000mila euro, rispetto all’anno scorso. – Il dato di partenza – In sostanza, più di 1 milione e mezzo da recuperare con tagli o maggiori entrate. Aggiungo poi che, l’ultimo decreto della Spending Review prevede ulteriori tagli anche se ancora non quantificabili”.
Un progetto tutto in salita, quindi, che impone a priori un’immediata, energica azione di recupero risorse per mancati trasferimenti, prima ancora di poter pensare a Patti, ad un anno di vita, prima ancora di poter avviare quell’idea programmatica chiamata ‘Patti nel Cuore’.
Dolenti note: tagli, maggiori entrate utili a recuperare il gap dei mancati trasferimenti
“Un mix tra rigore, equità, razionalizzazione della spesa ed investimenti mirati. Uno sforzo che parte dal segno meno dei minori trasferimenti statali e regionali, passa indiscutibilmente dal maggiore sacrificio imposto dal momento di difficoltà nazionale che ci costringe a rivedere le aliquote Irpef ed Imu, ma anche dagli sprechi, le elusioni ed i possibili, doverosi risparmi di spesa, ed arriva, attraverso un processo di razionalizzazione della spesa, a nuovi investimenti utili al mantenimento dei servizi primari, al miglioramento della qualità della vita cittadina, all’ottenimento di ulteriori, doverosi risparmi futuri e, soprattutto, a realizzare quella “Patti che Vorrei” – il sindaco non rinuncia a colorare il futuro? – al contrario! Per non eludere la domanda specifico meglio: Sono già stati effettuati tagli alla spesa corrente, recuperati 90mila euro l’anno grazie al taglio delle indennità di sindaco e giunta; 19mila euro indennità revisori dei conti, somme che intendiamo mettere a disposizione del progetto WI FI gratuito; -200mila euro per spese postali, telefoniche, elettricità; abbiamo adottato il criterio “gara” per le spese generali, prima, se era necessario sostituire la gomma di un veicolo, si procedeva con determina sindacale, adesso gli acquisti sono effettuati a mezzo gare, questo consente il risparmio d’ingenti risorse, per la cancelleria, ad esempio, abbiamo effettuato una gara unica partendo dai prezzi Consip, ottenuto poi un ulteriore risparmio del 2,50%, quindi, siamo andati sotto perfino a quanto fissato dalla Consip; è stata allargata la base imponibile scovando circa 300 evasori per l’acquedotto (nel 2011, accertati 300mila euro in più rispetto all’anno precedente e coperti per intero i costi d’esercizio del servizio); inviati accertamenti ICI per più di 1milione di euro; recuperate somme pari a 15.000 euro per occupazione di suolo pubblico. – Spese generali, ci dica ad esempio come intende risparmiare sulla pubblica illuminazione? – Oggi spendiamo circa 220, 230mila euro di pubblica illuminazione. Grazie all’applicazione di regolatori di flusso che in determinati orari riducono la potenza erogata ed all’utilizzo di lampadine a basso consumo otterremo un ingente risparmio, (pubblicheremo a breve l’avviso), una soluzione che consentirà un risparmio del 62% circa, garantito con polizza fidejussoria bancaria. – Tagli e mantenimento dei servizi primari – Nonostante le minori risorse disponibili, stiamo cercando di mantenere tutti i servizi che quest’anno hanno toccato punte di vera eccellenza, vedi ad esempio mensa scolastica e teatro. Nello specifico delle nuove aliquote proposte al Consiglio Comunale, prevediamo un aumento dell’addizionale Irpef dallo 0,5% allo 0,8%; Imu: prima casa 0,2%; seconda casa 1%; esenzioni parziali per nuovi opifici (cat. D). Si tratta di sacrifici, che in questo momento di crisi è ancora più difficile chiedere ai cittadini, ma sono indispensabili per raggiungere gli obiettivi di cui parlavo prima, rispetto del Patto di Stabilità e mantenimento dei servizi”.
Da consigliere comunale d’opposizione ti eri opposto all’aumento delle aliquote Irpef
“Non ero contrario all’aumento, consapevole delle difficoltà del momento, (vedi delibera), semmai chiedevo di dare il buon esempio con la riduzione dell’indennità di Giunta. Quando una famiglia, una comunità è costretta ad affrontare un momento di difficile, tutti devono fare uno sforzo, incominciando dal capo famiglia, da Sindaco e Giunta. Era un segnale forte, di buona volontà che l’allora amministrazione non intese dare. Chiedevo che ci si adoperasse per la razionalizzazione della spesa e per il risparmio, così come stiamo facendo noi oggi.”.
Coloriamo il futuro: gli investimenti?
“Primo step, mantenimento e potenziamento del livello dei servizi, infine gli investimenti utili ad incrementare il reddito, per ‘colorare il futuro’, slogan a noi molto caro. Parlo d’investimenti infrastrutturali, nuova viabilità, edilizia scolastica e, non ultimo, stimolo agli investimenti dei privati. –
Qualche esempio? – Prevista a fine mese, la presentazione del progetto ‘Parco Robinson’, da tratto grafico elettorale, da spot, diverrà realtà, una totale riqualificazione dell’area e molto altro ancora… che non anticipo!. Investimenti infrastrutturali per acquedotto e fognature, utili a migliorare la qualità della vita, turismo e mobilità urbana, per stimolare economia ed occupazione, infine, ‘green economy’, stiamo predisponendo bandi per la realizzazione di un sistema d’energia alternativa”.
Qualche dato sul recupero crediti e contenzioso
“Ci siamo già attivati, ingenti le risorse da recuperare e faremo tutto ciò che è possibile secondo una linea di rigore ed equità. Per ciò che attiene i debiti fuori bilancio ereditati, la cifra si aggira intorno ai 2.600.000,00 euro, debiti vecchissimi risalenti addirittura agli anni ‘80, espropri ecc., situazioni che stiamo cercando di affrontare al meglio, comunque eredità pesantissime – Un esempio, quest’anno il sindaco Aquino ha pagato? – 750mila euro per un vecchio contenzioso con Tirreno Ambiente, (anno 2004/2005 circa), gestore della discarica di Mazzarà Sant’Andrea, 21.000 al mese a partire da luglio; molti debiti sono già stati riconosciuti e liquidati, con impegni sul bilancio di cui stiamo parlando, altri lo saranno, arriveremo a 900mila circa – uno sforzo massimo – Ripeto, proveremo ad affrontare tutto col massimo impegno e rigore. Questo è il mio primo bilancio, fatto di tantissime cose che magari sfuggono ai più e che proverò a riassumere anche in sede di relazione annuale, il momento non è facile, ma non rinunceremo, lo ribadisco affinché sia chiaro a tutti, né al mantenimento dei servizi da erogare, al livello dei servizi raggiunto e da incrementare, né agli investimenti. Non rinuncerò a quel sogno, a quei colori che hanno animato, ispirato la mia avventura amministrativa”.
In minoranza in Consiglio Comunale. Come prevedi verrà accolta la proposta sull’Irpef?
“Confido sul senso di responsabilità dei Consiglieri. Nessuno ama aumentare le tasse, ribadisco, lo sforzo richiesto è finalizzato al mantenimento dei servizi”.