Riceviamo e pubblichiamo.
Riscontriamo una nota della provincia di Messina in risposta alla nostra richiesta di informazioni in merito allo stato delle verifiche e dei monitoraggi relativi alle emissioni e alle esalazioni provenienti dalla raffineria di Milazzo, la Centrale elettrica di S. Filippo del Mela, le Acciaierie di Pace del Mela e le industrie che trattano materiali i cui gas sono altamente inquinanti per la popolazione.
Dalla missiva, emessa dall’ufficio ambiente e politiche energetiche, emerge quanto segue: L’ente provincia di Messina a quanto sembra non disporrebbe dei dati relativi alle verifiche sulle falde acquifere, sul sottosuolo e sulla catena alimentare di derivazione ortofrutticola della valle del mela e delle zone limitrofe, ad eccezione delle emissioni odorifere che, a loro dire, rientrano nella norma.
Ci chiediamo allora quale funzione abbia la provincia di Messina in considerazione del fatto che ad essa sono affidate funzioni amministrative di interesse provinciale, relative a vaste aree intercomunali o all’intero territorio provinciale, che spaziano dai settori dell’ambiente – territorio ed infrastrutture (difesa del suolo, tutela e valorizzazione dell’ambiente, tutela e valorizzazione delle risorse idriche ed energetiche, prevenzione delle calamità, viabilità, trasporti, organizzazione dello smaltimento dei rifiuti, rilevamento, disciplina e controllo degli scarichi delle acque, delle emissioni atmosferiche e sonore, caccia, pesca nelle acque interne, agricoltura).
Ci chiediamo come mai le amministrazioni locali a cui a suo tempo abbiamo rivolto la nostra istanza (comune di Milazzo, Barcellona P.G., Terme Vigliatore, Furnari, Falcone, Oliveri, Patti) continuano a tacere?
A questo punto oltre a continuare il nostro impegno sul territorio per vedere garantito il diritto alla salute incalzeremo ulteriormente l’ente e chiederemo altresì, alla Regione, quali motivi ostativi hanno impedito fino ad oggi di effettuare le opere per il risanamento contro l’inquinamento ambientale per sinergismo tossico ad alto rischio e i piani di bonifica per l’amianto?
Sulla salute pubblica noi non scherziamo e continueremo a monitorare l’operato degli enti preposti affinchè si possa giungere in tempi rapidi ad una condizioni ottimale di tutela ambientale.
Ass.ne Xenia
divisione Città Viva
Il Presidente
Massimiliano Mannelli