MEDICINA BIOINTEGRATA – Un progetto di ricerca tra Brolo, Milano e Palermo
Ben-Essere

MEDICINA BIOINTEGRATA – Un progetto di ricerca tra Brolo, Milano e Palermo

Nato appena un anno fa a Brolo  il Centro di Medicina Biointegrata, (da un’idea dell’AA Group Medical Service) e diretto dal Dr. Marcello Romeo, oggi conquista un importante riconoscimento professionale.

Infatti nei prossimi 3 anni, a partire dal 1° gennaio 2012, avvierà un’azione di parteariato e di ricerca con l’Istituto di Medicina Biologica di Milano  e l’Università degli Studi di Palermo.

I tre poli parteciperanno attivamente alla realizzazione di un progetto di ricerca sulle malattie infiammatorie croniche dell’intestino, Rettocolite Ulcerosa e Morbo di Crohn, heats shock proteins e probiotici grazie all’intervento del Dr Marcello Romeo neo-dottorando presso il Dipartimento di Biomedicina e Neuroscienze – Sezione di Medicina Sperimentale e Molecolare – dell’Università di Palermo.

Il progetto di ricerca avrà l’obiettivo di verificare l’efficacia della somministrazione di selezionati ceppi batterici probiotici sui livelli di HSPs nei pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche dell’intestino.

MB_logo2_thumb307_La Medicina Biointegrata

“L’Uomo è un tutto indivisibile, che si manifesta con attività fisico-chimiche, fisiologiche e psicologiche ……….

La Medicina, anziché limitare l’Uomo a certi suoi aspetti, deve abbracciarlo tutto quanto, cogliendo il corpo e lo spirito nell’unità della loro realtà.”

Alexis Carrel, 1936

Nel corso dei secoli l’uomo ha cercato in tutti i modi di approfondire la conoscenza scientifica dei complessi meccanismi che strutturano la meravigliosa “macchina” che caratterizza il nostro organismo.

L’insieme delle innumerevoli scoperte scientifiche eseguite nel proseguo del tempo, ha dato vita all’istituzione del mondo scientifico internazionale sul quale si fonda la Medicina cosiddetta “Tradizionale o Ufficiale”.

Allo stato attuale la Medicina “Ufficiale” rivolge fondamentalmente la sua attenzione al soggetto che è affetto da una specifica condizione patologica cercando di offrirgli, sulla base del corredo clinico-sintomatologico che riferisce il paziente, tutta una serie di indagini strumentali e di laboratorio capaci di dare un nome alla sua malattia oltre a tutta una serie di eventuali provvedimenti terapeutici che abbiano come obiettivo quello di curare e se è possibile di guarire il paziente.
Il paziente, quindi, viene visto semplicemente come un insieme di segni e sintomi da ricondurre ad un quadro patologico il più possibile preciso.

Parallelamente, numerosi uomini di scienza hanno poi tracciato delle strade alternative per la diagnosi e la cura delle malattie che affliggono l’uomo, dando vita all’Omeopatia, alla Fitoterapia, all’Omotossicologia, alla Medicina Ayurvedica e così via…
Oggi, il mondo scientifico internazionale si caratterizza per modi differenti di fare medicina. Sorge quindi una domanda: esistono, allora, diversi tipi di medicina? La risposta è senz’altro no. La medicina è una e soltanto una. Ciò che cambia è sicuramente la modalità di approccio al paziente e alla sua malattia.

La rigorosa applicazione delle evidenze scientifiche di concerto alle diversificate modalità di diagnosi e cura dettate dalla medicina tradizionale e da tutte le altre forme di medicina poc’anzi elencate, ha dato vita nel corso degli ultimi anni alla Medicina Biointegrata che altro non è che il trè d’union tra tutte queste forme diverse di medicina.

Il paziente prima di essere tale è sicuramente un individuo i cui sistemi biologici interagiscono strettamente con l’ambiente esterno ed il cui stato di malattia altro non è che il risultato di profonde modificazioni cellulari, biochimiche e biofisiche scaturite dalla costante interazione tra la sua sfera psico-fisica è l’ambiente che la circonda.

Su quanto appena detto si fonda il principio base della Medicina Biointegrata. Non più una medicina settoriale, che vede il paziente come un insieme di cellule, di organi, di sistemi più o meno inficiati nella loro struttura e funzionalità ma bensì l’individuo nella sua totale interezza. L’individuo con un preciso micro e macrocosmo, con un suo preciso stile di vita, con un preciso vissuto che risale alle sue radici fino ad arrivare a quel momento della sua vita in cui presenta un’alterazione del suo benessere psico-fisico.

Considerare l’individuo nella sua interezza significa esercitare una medicina basata sull’applicazione di ciò che di scientifico esiste sul panorama internazionale ma in maniera dinamica e più ampia con l’obiettivo di introdurre l’individuo portatore di malattia in un percorso clinico-terapeutico personalizzato. Nasce da qui il concetto di “Medicina Sartoriale” ovvero di medicina cucita su misura per quell’individuo che ha un suo status psico-fisico ed un modus vivendi diverso da un altro.

Oggi abbiamo la possibilità di mettere a disposizione di tutti da un lato dei nuovi strumenti diagnostici all’avanguardia suffragati da studi scientifici riconosciuti in ambito internazionale e pubblicati su riviste scientifiche ad elevato impact factor che hanno ampiamente dimostrato la loro elevata attendibilità diagnostica, dall’altro lato dei trattamenti terapeutici che integrano perfettamente le terapie offerte dalla Medicina ufficiale.

La Medicina biointegrata quindi insegna ad applicare correttamente le Regole Fondamentali per mantenere la Perfetta Salute nel suo insieme; questa metodologia implica una corrispettiva impostazione Etica, comportamenti di Vita personale e sociale sempre più Perfetti, in quanto la migliore Etica corrisponde sempre alla migliore Salute e questa al miglior Amor Proprio ovvero all’amore di Se stessi (che non è l’egocentrismo, cioè il male dell’essere) e tutto ciò finisce per essere l’unica e vera strada per risolvere i problemi dell’Uomo e della stessa Umanità.

Dr Marcello Romeo

 

10 Novembre 2011

Autore:

admin


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