MEDICINA NATURALE – Stress Ossidativo e Patologie Oculari
Ben-Essere

MEDICINA NATURALE – Stress Ossidativo e Patologie Oculari

 

occhio

L’occhio, a causa della sua particolare struttura anatomica e del suo continuo contatto con l’ambiente esterno, rappresenta uno degli organi che più frequentemente subisce gli insulti esercitati dai radicali liberi.

In particolare facciamo riferimento a due patologie importanti sul piano clinico e che sono rappresentate dalla Cataratta e dalla Degenerazione Maculare Senile.

Le condizioni che possono a lungo termine rappresentare dei veri e propri fattori favorenti l’insorgenza di queste due condizioni sono:

1- la continua esposizione alla radiazione visibile con conseguente produzione di forme reattive dell’ossigeno (reazione fotochimica);

2- la presenza di perossido di idrogeno a livello dell’umor acqueo;

3- la maggiore concentrazione di ossigeno presente a livello retinico come conseguenza dell’elevato flusso ematico che caratterizza questa struttura;

4- l’iperaccumulo di lipofuscina a livello dell’epitelio pigmentato retinico in grado di svolgere azione fotosensibilizzante.

biomedicina_3Numerosi studi scientifici hanno ampiamente dimostrato sia con analisi epidemiologiche di tipo osservazionale sia con studi in vitro, che queste condizioni rappresentano un substrato ottimale affinchè i radicali liberi possano determinare l’insorgenza o la progressione di cataratta e degenerazione maculare senile.

La comparsa di processi flogistici a carico dell’occhio o l’esposizione a radiazioni di vario tipo o ad agenti chimici possono essere direttamente responsabili del notevole aumento della fisiologica concentrazione di perossido di idrogeno a livello corneale con conseguente incremento di specie reattive dell’ossigeno responsabili di azione ossidativa della cornea.

L’azione ossidativa esercitata dai radicali liberi a livello corneale si estrinseca con la comparsa di alterazioni strutturali e funzionali a carico sia dell’epitelio sia dello stroma corneale associati a processi apoptosici che vedono come protagonisti i cheratociti e i fibroblasti stromali.

Abbiamo prima detto che una delle condizioni favorenti l’azione lesiva dei radicali liberi a livello oculare è rappresentato dall’accumulo di lipofuscina nell’epitelio pigmentato retinico.

A tal proposito è stato dimostrato che l’iperaccumulo di questa sostanza si verifica in seguito a processi di perossidazione lipidica dovuti a fenomeni di autossidazione o a continua esposizione a radicali liberi che si vengono a produrre come risultato della protratta esposizione dell’occhio alla luce visibile e all’alta pressione di ossigeno.

Altro meccanismo importante potenzialmente responsabile dell’insorgenza o della progressione della degenerazione maculare è quello della fotoattivazione di precursori dell’emoglobina presenti nel sangue con conseguente produzione di radicali liberi in grado di danneggiare le cellule dell’epitelio pigmentato retinico e la lamina di Bruch.

marcello_romeo_5Da quanto detto, appare evidente il ruolo importante dello stress ossidativo nell’insorgenza di alterazioni strutturali e funzionali oculari responsabili di patologie in grado di compromettere in modo serio la qualità di vita di coloro che ne sono afflitti.

Ai fini preventivi e terapeutici risulta quindi importante eseguire un’attenta valutazione dello stress ossidativo, oggi resa possibile attraverso l’esecuzione di indagini bio-umorali specifiche.

E’ importante, altresì, soprattutto in base ai risultati di queste analisi, programmare un piano terapeutico individualizzato che preveda una modificazione dello stile di vita del paziente e della sua dieta alimentare associate all’assunzione di antiossidanti in grado di ottimizzare al meglio le sue potenzialità difensive, allo scopo di ridurre al minimo l’azione lesiva dei radicali liberi e fortificare prontamente la sua barriera antiossidante e riportare, quindi, il perfetto e fisiologico equilibrio necessario a bloccare o almeno a rallentare la progressione di eventi patologici che inficiano il suo naturale benessere.

 

MB_logoLa Medicina Biointegrata

“L’Uomo è un tutto indivisibile, che si manifesta con attività fisico-chimiche, fisiologiche e psicologiche ……….

La Medicina, anziché limitare l’Uomo a certi suoi aspetti, deve abbracciarlo tutto quanto, cogliendo il corpo e lo spirito nell’unità della loro realtà.”

Alexis Carrel, 1936

Nel corso dei secoli l’uomo ha cercato in tutti i modi di approfondire la conoscenza scientifica dei complessi meccanismi che strutturano la meravigliosa “macchina” che caratterizza il nostro organismo.

L’insieme delle innumerevoli scoperte scientifiche eseguite nel proseguo del tempo, ha dato vita all’istituzione del mondo scientifico internazionale sul quale si fonda la Medicina cosiddetta “Tradizionale o Ufficiale”.

Allo stato attuale la Medicina “Ufficiale” rivolge fondamentalmente la sua attenzione al soggetto che è affetto da una specifica condizione patologica cercando di offrirgli, sulla base del corredo clinico-sintomatologico che riferisce il paziente, tutta una serie di indagini strumentali e di laboratorio capaci di dare un nome alla sua malattia oltre a tutta una serie di eventuali provvedimenti terapeutici che abbiano come obiettivo quello di curare e se è possibile di guarire il paziente.
Il paziente, quindi, viene visto semplicemente come un insieme di segni e sintomi da ricondurre ad un quadro patologico il più possibile preciso.

Parallelamente, numerosi uomini di scienza hanno poi tracciato delle strade alternative per la diagnosi e la cura delle malattie che affliggono l’uomo, dando vita all’Omeopatia, alla Fitoterapia, all’Omotossicologia, alla Medicina Ayurvedica e così via…
Oggi, il mondo scientifico internazionale si caratterizza per modi differenti di fare medicina. Sorge quindi una domanda: esistono, allora, diversi tipi di medicina? La risposta è senz’altro no. La medicina è una e soltanto una. Ciò che cambia è sicuramente la modalità di approccio al paziente e alla sua malattia.

La rigorosa applicazione delle evidenze scientifiche di concerto alle diversificate modalità di diagnosi e cura dettate dalla medicina tradizionale e da tutte le altre forme di medicina poc’anzi elencate, ha dato vita nel corso degli ultimi anni alla Medicina Biointegrata che altro non è che il trè d’union tra tutte queste forme diverse di medicina.

Il paziente prima di essere tale è sicuramente un individuo i cui sistemi biologici interagiscono strettamente con l’ambiente esterno ed il cui stato di malattia altro non è che il risultato di profonde modificazioni cellulari, biochimiche e biofisiche scaturite dalla costante interazione tra la sua sfera psico-fisica è l’ambiente che la circonda.

Su quanto appena detto si fonda il principio base della Medicina Biointegrata. Non più una medicina settoriale, che vede il paziente come un insieme di cellule, di organi, di sistemi più o meno inficiati nella loro struttura e funzionalità ma bensì l’individuo nella sua totale interezza. L’individuo con un preciso micro e macrocosmo, con un suo preciso stile di vita, con un preciso vissuto che risale alle sue radici fino ad arrivare a quel momento della sua vita in cui presenta un’alterazione del suo benessere psico-fisico.

Considerare l’individuo nella sua interezza significa esercitare una medicina basata sull’applicazione di ciò che di scientifico esiste sul panorama internazionale ma in maniera dinamica e più ampia con l’obiettivo di introdurre l’individuo portatore di malattia in un percorso clinico-terapeutico personalizzato. Nasce da qui il concetto di “Medicina Sartoriale” ovvero di medicina cucita su misura per quell’individuo che ha un suo status psico-fisico ed un modus vivendi diverso da un altro.

Oggi abbiamo la possibilità di mettere a disposizione di tutti da un lato dei nuovi strumenti diagnostici all’avanguardia suffragati da studi scientifici riconosciuti in ambito internazionale e pubblicati su riviste scientifiche ad elevato impact factor che hanno ampiamente dimostrato la loro elevata attendibilità diagnostica, dall’altro lato dei trattamenti terapeutici che integrano perfettamente le terapie offerte dalla Medicina ufficiale.

La Medicina biointegrata quindi insegna ad applicare correttamente le Regole Fondamentali per mantenere la Perfetta Salute nel suo insieme; questa metodologia implica una corrispettiva impostazione Etica, comportamenti di Vita personale e sociale sempre più Perfetti, in quanto la migliore Etica corrisponde sempre alla migliore Salute e questa al miglior Amor Proprio ovvero all’amore di Se stessi (che non è l’egocentrismo, cioè il male dell’essere) e tutto ciò finisce per essere l’unica e vera strada per risolvere i problemi dell’Uomo e della stessa Umanità.

Dr Marcello Rome

9 Marzo 2012

Autore:

admin


Ti preghiamo di disattivare AdBlock o aggiungere il sito in whitelist