MEMENTO – Junio è andato oltre
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MEMENTO – Junio è andato oltre

Nella mattinata di venerdì 20 aprile, Junio Guariento è andato oltre, ucciso da un tumore al pancreas che ha combattuto con determinazione e coraggio. Il groppo in gola è bello grosso. Pietrangelo Buttafuoco, dalle colonne del quotidiano Il Foglio rende omaggio al cantautore padovano ed al militante politico con un breve articolo che riportiamo per intero.

 

Vola dalla gola l’immensità.

 

Abita il lassù ma è il canto che ne scioglie, con le lacrime, il vibrato che chiama nel coro Proserpina – figlia delle primavere – quindi Diana coi cacciatori e Luna.

Nei cieli.

Caduti nel pozzo del dolore, gli Hobbit, cercano una corda che li guidi in alto, verso la luce. Nel pianto – l’Anello – è felice follia.

Ecco: il Domani appartiene a Junio: il bardo che ieri ha raggiunto il Carro dell’Immensità.

Quindi ci ha lasciato Junio Guariento, colonna della musica alternativa di destra. Uno che sapeva farci sorridere anche “scimmiottando” Paolo Conte in un’indimenticabile “Evola per noi!”

 Cofondatore assieme a Mario Bortoluzzi nel 1974 del seminale Gruppo Padovano Di Protesta Nazionale e poi della Compagnia dell’Anello (che poi avrebbe abbandonato nel 1983), è stato una delle colonne della Musica Alternativa.
Persona schietta e sanguigna – si legge su il Primato Nazionale –  il suo passaggio in quello che è stato la gestazione del nascente movimento della musica politica ha del mitologico, indissolubilmente intrecciato ai tre Campi Hobbit e ad un pugno di canzoni che hanno  certamente contribuito a creare una sorta di “mito” della musica alternativa, rendendola un mezzo di trasmissione ideale irrinunciabile.
Il contributo di Junio Guariento è stato quello di un ragazzo che ha deciso di alzare una voce contro il muro di silenzio, di cantare le storie negate e le verità taciute… La Ballata del NeroPadova 17 giugnoAlain EscoffierIl domani appartiene a noi sono canzoni assurte a vessillo.
Recentemente aveva ripreso a calcare i palchi con l’amico Jack Marchal, che per lui aveva imbracciato la chitarra acustica, e aveva continuato anche a malattia avanzata.
Ci lascia oggi una eredità ideale intramontabile, quelle canzoni che hanno contribuito a portare la fiamma dell’Idea, nei cuori e oltre il tempo…
Buon viaggio, Juni
Un “gioiello” rubato allo straordinario Paolo Conte che con la sua “Genova per noi”, ha ispirato questa parodia dedicata agli evolomani, evoliani, evolisti … perché ci piace prendere in giro, ma anche prenderci in giro!

21 Aprile 2018

Autore:

redazione


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