Il 3 agosto di 5 anni fa non fu mai giorno..Brolo, in tanti ieri hanno ricordato quella terribile notte che portò via Antonio & Antonio.
“Un’alba spezzata in modo violento e improvviso mise fine ai sogni di due ragazzi favolosi. A noi restano ricordi struggenti che scavano dentro ferite profonde e inguaribili, solcate da “lacrime sotto la pioggia”. Così Corrado, lo zio di uno dei due ragazzi periti nello schianto di Capo Skino scriveva ieri sui social. Sottolineando in poche righe il dramma, il dolore mai sopito, il senso di lutto che avvolse due famiglie, tanti amici, i parenti di quei due amici.
E Brolo non fu più estate estate, il paese si unì, piegato, a piangere la morte di due giovani ragazzi. Antonio Pizzuto aveva 19 anni anni e Antonino Caporlingua appena 21 anni. Loro erano con altre tre amici in auto, e quest’ultimi vennero, in condizioni gravissime, ricoverati negli ospedali di Palermo e Messina. Vennero annullate le manifestazioni estive sino a funerali, proclamato il lutto cittadino e al comune brolese venne da subito esposta la bandiera a mezz’asta, con l’allora sindaco, Irene Ricciardello, che giungeva al “Papardo” per aver notizie di prima mano sullo stato di salute dei ragazzi ricoverati che rivolgeva un commosso abbraccio, pieno di dolore, a tutte le famiglie coinvolte in quella grande tragedia che ancora oggi, nel ricordo, coinvolge tanti. Furono tanti i gesti, le parole, la partecipazione che testimoniò il dolore di una comunità.
A perdere la vita furono due ragazzi noti a tutti, sorridenti, allegri, aperti alla vita –la bella gioventù di Brolo – che rientravano da una serena serata in discoteca. E oggi con dolore ricordiamo quei momenti.
La Redazione