IN MEMORIA – Salvatore Crisafulli ricorda Tiziano… “Grazie per avere arricchito la mia vita di esperienze straordinarie e indelebili”
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IN MEMORIA – Salvatore Crisafulli ricorda Tiziano… “Grazie per avere arricchito la mia vita di esperienze straordinarie e indelebili”

Mentre oggi, alle 15,00 si svolgeranno a Gliaca le esequie di Tiziano Granata, e nei due paesi di Brolo e Piraino è stato indetto il lutto cittadino, pubblichiamo la nota del professor Salvatore Crisafulli. Ed intanto  trapelano le prime indiscrezioni sull’autopsia.

La perdita di un amico ti costringe a confrontarti con un dolore atroce  e centomila interrogativi che tormentano senza pietà. Poi subentrano i ricordi, briciole di eternità.

Sono passati più di vent’anni da quando abbiamo iniziato a svolgere azioni con Legambiente.

Tiziano era animato da una passione incommensurabile per l’ambiente, la nostra terra e il patrimonio storico-culturale e architettonico.

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Impedimmo con energia che si cementificasse l’area di Pizzo Corvo di Piraino ubicata a ridosso di una zona a rischio idrogeologico.

Ostacolammo con efficacia un’aberrante lottizzazione che avrebbe deturpato il territorio dietro la Torre delle Ciavole. Coinvolgemmo diverse volte Goletta Verde per denunciare la cementificazione delle colline.

La battaglia più significativa fu quella contro il “Consolidamento del centro storico” di Piraino durata circa dieci anni.

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Iniziammo ad analizzare i documenti progettuali e la relazione geologica. Emergeva con chiarezza che non era necessario spendere più di sei milioni di euro.

Si poteva optare per un intervento limitato e con tecniche di ingegneria naturalistica. Ma le pressioni di tecnici, progettisti e di imprese erano molto forti.

Bisognava realizzare una grande muraglia di settemila metri cubi di cemento in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico. Un progetto faraonico e inutile giustificato da ipotetici rischi di crolli.

Dopo tante azioni Legambiente Nebrodi mise insieme uno staff di geologi diretti dal compianto Fabrizio Nigro  e coordinati dal professor Alberto Ziparo, autorevole urbanista esperto in progettazione ecologica degli insediamenti,  pianificazione urbanistica e analisi ambientale.

Le perizie e le analisi tecniche smontarono le relazioni a supporto dell’opera.

Nell’ultima trattativa all’assessorato Ambiente e Territorio i tecnici del governo regionale riconoscevano validità alle argomentazioni di Legambiente Nebrodi dopo aver inviato geologi ed esperti per un’ispezione.

Un funzionario propose all’Amministrazione una riprogettazione  e  l’assegnazione di alcuni milioni di euro per interventi contro il dissesto idrogeologico. Tutto fu rifiutato: gli interessi speculativi prevalsero. Quei soldi, se fossero stati destinati a Giampilieri  avrebbero salvato tante vite. Oggi resta la ferita non cicatrizzata nel paesaggio.

Le iniziative continuarono soprattutto per mettere in discussione il nuovo PRG di Piraino.

Le inchieste di Tiziano erano minuziose e dettagliate.

Denunciammo le opere assurde (la teleferica da Gliaca a Piraino centro, una strada di diversi metri a ridosso della spiaggia di Gliaca ecc.) senza nessuna valutazione d’impatto ambientale, interessi speculativi sulle aree dei limoneti e la legittimazione a costruire in zone a forte dissesto idrogeologico.

Infine sottoponemmo a dura critica il sovradimensionamento del PRG finalizzato a continuare la sbornia costruttivistica e il consumo di suolo.

Una patologia letale con un solo imperativo: costruire senza pensare al riutilizzo e alla riqualificazione del patrimonio urbanistico e alla pianificazione del territorio.

L’agire di Tiziano fece un salto di qualità quando partecipò alle campagne di Goletta Verde sul Mediterraneo e sui laghi. La sua esperienza di chimico con grande capacità di aggiornamento e di approfondimento fu fondamentale per denunciare scarichi fognari e industriali non depurati. Molti sindaci, autorità competenti e associazioni territoriali si arrabbiarono.

 Fu membro dell’Osservatorio Nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente contribuendo ogni anno all’elaborazione del Rapporto Ecomafia relativo alla Sicilia. Riuscì a documentare la lotta contro le ecomafie e i ladri di futuro (abusivismo, illegalità ambientali, archeomafia, illeciti contro gli animali, incendi dolosi, traffici illegali di rifiuti ecc.).

Recentemente è stato protagonista dell’inchiesta della Procura di Patti (operazione Gamma Interferon) che ha portato alla luce una filiera illegale di ingenti quantitativi di carne adulterata destinati al consumo,  di furti di animali, macellazione clandestina che provocavano trasmissione di malattie quali la tubercolosi e la peste suina.

In un suo libro ha elaborato efficaci tecniche investigative in materia ambientale, nelle sofisticazioni alimentari e nei processi di depurazione.

Desiderava dare un qualificato supporto tecnico affinché i  metodi sperimentati potessero diventare patrimonio nazionale delle forze di polizia e di tanti investigatori. Un lavoro infaticabile e ineguagliabile.

Anche per la scuola Tiziano si è speso tantissimo.

L’ho invitai spesso nella scuola secondaria di I grado di Brolo e a Torrenova.

Ha parlato del “Rapporto Ecomafia” e della chimica nel piatto. Le sue analisi erano suffragate da ampia documentazione scientifica, da statistiche di vari studi e da documenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Non desiderava manipolare i ragazzi, rispondeva alle domande con criticità e socievolezza invitandoli a cambiare stile di vita, ad approfondire con atteggiamento serio qualsiasi opinione.

 

Ci legava una fraterna amicizia intrisa di umorismo, di comuni valori, di sincerità, di solidarietà, di umiltà e di altruismo. Nel suo pensiero emergeva un desiderio ossessivo di giustizia e di amore illimitato per il nostro pianeta e i suoi equilibri ecologici germogliato sin dall’adolescenza con i documentari di Fulcro Pratesi.

Posso concludere dicendo che non te ne sei andato. Sei con noi.

Già c’è un grande fervore negli amici e in tanti colleghi. Tutti ti ricorderemo ogni anno e in tanti momenti organizzando attività per continuare la tua opera. Il tuo pensiero è immortale. Vive con noi e lo trasmetteremo alle future generazioni per salvare la Terra, tutelare e valorizzare il nostro territorio ed essere liberi.

Grazie e tanta gratitudine per avere arricchito la mia vita di esperienze straordinarie e indelebili.

 Salvatore Crisafulli

Quella pubblicata sopra è la foto che Tiziano Granata aveva postato sulla sua pagina facebook come ultima foto di copertina.. una sorta di testamento ideologica… tristemente profetico.

Ed intanto trapelano le prime indiscrezione sull’autopsia effettuata sul corpo di Tiziano Granata.

Esclusa la violenza, ma questo si era già evidenziato nel primo esame esterno effettuato sia dal medico legale che dal personale del 118 intervenuto appena scoperta la morte: Tiziano Granata “è morto per arresto cardiaco“. La notizia era stata anticipata ieri da Repubblica.

Ora necessita aspettare per aver i riscontri degli esami tossicologici che dovrebbero escludere ogni anomalia riportando sul binario della casualità  cl’altra morte, quella di Rino Todaro, collega di Granata deceduto a sole 24 ore di distanza dal collega di indagini  per quella che è stata definita una leucemia fulminante.
Proprio stamani a Messina si terrà l’autopsia di Todaro,

 

5 Marzo 2018

Autore:

redazione


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