Cronaca

MEMORIE CHE VANNO VIA – Brolo dice addio alla signora Ruggeri, la nonnina del paese si spegne a 100 anni

Brolo, tra il caos frenetico delle ultime ore che precedono il Natale trova il tempo per soffermarsi per dare l’ultimo saluto a Maria Maniaci Ruggeri, conosciuta da tutti come la “Signora Ruggeri”.

i funerali domani, 24 dicembre alle ore 15,30

Con una vita lunga un secolo, compiuto il 1° agosto scorso, Maria ha attraversato un’Italia che ha cambiato volto più volte: dalla Monarchia alla Repubblica, dalla semplicità del dopoguerra alla frenesia del mondo moderno. Si è spenta con la stessa discrezione che ha contraddistinto la sua esistenza, lasciando un vuoto che difficilmente potrà essere colmato.

La sua morte, nonostante l’età avanzata, ha colto molti di sorpresa. In paese si diceva fosse “eterna”. E in un certo senso lo sarà davvero: la signora Ruggeri era un vero e proprio scrigno di memoria storica, custode delle storie e delle tradizioni di Brolo, un punto di riferimento per la comunità e un simbolo di quella quotidianità fatta di gesti semplici, ma profondamente significativi.

Un negozio, un regno, una vita intera

Piazza Mirenda, cuore pulsante del paese, è stata per anni il regno della signora Ruggeri. Il suo negozio, nato come una piccola merceria e trasformato in una boutique del corredo, non era solo un luogo di commercio, ma anche un punto di incontro e ascolto per chi veniva da tutto il comprensorio.

Dietro il banco, circondata da stoffe, trine e corredi, c’era lei, con il suo sorriso garbato e il cipiglio deciso di chi sa condurre affari, famiglia e vita con la stessa fermezza. Anche negli ultimi anni, nonostante il peso dell’età, la si poteva trovare lì, seduta sulla sua poltrona, a dirigere ancora quel piccolo grande mondo. Il negozio della Ruggeri non era solo un’attività commerciale: era un centro sociale ante litteram. Ogni martedì, giorno di mercato, donne e famiglie da tutta la zona si riversavano in paese, trovando in quel negozio un punto di riferimento. E Maria, con la sua innata capacità di ascolto e osservazione, sapeva vendere tutto, dai corredi ai cappellini fatti a mano, contribuendo persino all’economia locale grazie al lavoro artigianale delle donne del vicinato.

Maria Ruggeri era molto più di un’imprenditrice.

Era un esempio di bontà, forza e determinazione. Il suo aspetto dolce, il garbo principesco mai ostentato, nascondevano una grande resilienza. La sua vita non è stata priva di dolori: la perdita del marito, di un figlio e di una nipote avrebbero potuto piegare chiunque. Ma lei no, ha continuato a vivere con dignità e spirito pratico, sempre al servizio della sua famiglia e della comunità.

Oltre al lavoro, la signora Ruggeri aveva una grande passione: lavorare a maglia. Le sue mani instancabili creavano sciarpe, cuffie, maglie di lana e piccole babbucce, simboli di una tradizione che attraversa le generazioni. Ogni oggetto portava con sé il valore della concretezza e della dedizione, molto più significativi delle semplici parole.

Una vita che racconta un paese

La figura della signora Ruggeri è strettamente legata alla storia di Brolo, alle sue strade, alle sue piazze, ai suoi profumi. Attraverso i suoi ricordi, il paese rivive: una Brolo fatta di giardini, zagare, bettole e vicini litigiosi; una Brolo popolata dagli abbannìi e dai suoni della banda che scendeva da Ficarra per la festa del Primo Maggio. Era il tempo delle famiglie che si aiutavano, dei vestiti rammendati, dei cortei nuziali semplici ma sentiti. E Maria, dal suo balcone, offriva il proprio spazio ai comizi di sinistra, in un’epoca in cui la politica era vissuta con passione e schiettezza.

Maria Ruggeri ha lasciato un’impronta indelebile nella storia e nella memoria di Brolo. È stata una “pietra” del paese, di quelle che conservano i segni delle vite che le hanno attraversate. Le sue storie, il suo esempio, il suo negozio, rimarranno per sempre nei cuori di chi l’ha conosciuta.

Oggi Brolo la saluta con gratitudine.

Gratitudine per aver rappresentato un punto fermo, un simbolo di quei valori semplici e autentici che sembrano appartenere a un tempo ormai lontano. La signora Maria Ruggeri ci lascia nei giorni che precedono l’Avvento, quasi a sottolineare il valore simbolico del passaggio verso una nuova luce. E noi, con affetto, la ricordiamo come un’autentica icona dell’antica imprenditoria brolese, una donna che ha saputo unire tradizione e modernità, lasciandoci un’eredità di valori preziosi e indimenticabili.

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Redazione Scomunicando.it

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