La partecipazione del noto ristorante pirainese rientra tra le iniziative volute dall’Unione dei Comuni della Costa e dei Monti Saraceni. Sarà l’occasione anche per consocere i nuovi panettoni ideati dallo staff del ristorante. Panetytoni che oimaggiano mil bocconetto di Sant’Angelo di Brolo, ma che si insaporiscono anche di zucca candita e di malvasia.
Borgo Murauto: una cucina che profuma di sicilia e innovazione
Partendo dalla vecchia casa rurale del nonno, lungo la mulattiera che da Salinà portava a Piraino, che già di suo narra di storie e di sapori autentici Tindaro Ricciardo e il fratello Basilio, hanno deciso, diversi anni fa, che valorizzare l’essenza di questa dimora era una missione imprescindibile. Nasce così, nel 2007, Borgo Murauto, un ristorante che ha fatto in pochi anni la storia dell’enogastronomia locale che svela l’autenticità dei sapori della Sicilia più genuina.
Ma la storia era appena inizita. Per loro inizia un percorso di ricerca, di innovazione e sperimentazione. Pane appena sfornato e prodotti locali coltivati direttamente, rappresentano il vero km zero, sono i protagonisti nella cucina di Tindaro Ricciardo, insieme a carni e pesci accuratamente selezionati mischiati a profumi ed essenze che sanno di oriente, che guardano ad occidente, che subiscono commistioni e contaminazioni mai banali.
Chef patron di Borgo Murauto e Tindaro Ricciardo che ora offre le sue delizie anche al Bistrot, aperto da qualche stagione, lungo la via del Sole a Gliaca.
Lo studio e la ricerca sono stati il punto di partenza per Tindaro, un chef autodidatta, con alle spalle corsi di aggiornamento con maestri come Gennaro Esposito, Mauro Uliassi, Moreno Cedroni, Pino Cuttaia, Massimo Mantarro, Pietro D’Agostino, e Accursio Craparo. Esperienze che hanno affinato le sue competenze, rendendolo padrone delle tecniche di cucina più innovative.
La cucina di Borgo Murauto si distingue per la sua mentalità aperta, dove il gusto è al centro di ogni proposta. Il menu oggi propone piatti che esplorano, tra i primi ed i secondi, sia la cucina di carne, tipica del territorio, che quella di pesce, senza tralasciare tocchi creativi che oggi spaziano tra dolci e dessert e sopratutto tra gli antipasti (dalla tartare di tonno con uova di pesce al bocconcino di ricciola, dal filetto di sarago marinato con wasabi e frutto della passione al sandwich con panfritto all’antica con astice e scarola, e qui le ostriche leggermente speziate arricchiscono ulteriormente il percorso di degustazione).
Così scoprire Borgo Murauto rappresenta non solo una destinazione culinaria ma un viaggio nel cuore del gusto.
