Oggi la commemorazione con l’intitolazione del piazzale. Il programma.
Oggi, su iniziativa di RFI, Sebastiano Mafodda, Marcello Sposito, Palmiro Lauro e Domenico Zona, i quattro marinai del “Segesta Jet” che il 15 gennaio 2007 persero la vita a largo di San Raineri a seguito dell’incidente con la portacontainer “Susan Borchard”, saranno ricordati con una serie di cerimonie. Il tradizionale lancio della corona in mare, riservato ai familiari, avverrà per la prima volta dal traghetto “Messina”, la nave più giovane della flotta. Sulla stessa, a seguire, verrà celebrata la Santa Messa. La cerimonia culminerà con l’evento che caratterizzerà questa edizione del “memorial”: la scopertura della targa toponomastica che segna l’intitolazione del piazzale antistante la stazione Marittima ai quattro marinai. Come di consueto le celebrazioni si chiuderanno alle 17,54, ora dell’incidente, con il toccante momento di raccoglimento intorno al monumento posto nell’area degli imbarchi.
15 gennaio 2007 – 15 gennaio 2019. Messina non dimentica. Anzi, a distanza di dodici anni dalla tragedia del “Segesta Jet”, la città rilancia con sentimento il ricordo dei quattro marinai caduti sul lavoro, mentre erano in navigazione, a poche miglia da San Raineri. “Marinai del Segesta – Messina, 15 gennaio 2007. Vittime nel compimento del proprio lavoro”. E’ questa la denominazione toponomastica che da oggi in poi contrassegnerà l’area delle corsie di sosta per gli imbarchi sulle navi traghetto RFI, a fianco della stazione Marittima. La scopertura della targa costituirà un nuovo momento di suggestione in cui quest’anno culminerà la giornata in ricordo di Sebastiano Mafodda, Marcello Sposito, Palmiro Lauro e Domenico Zona.
Tanti ricordi, legati a quel luogo giornalmente frequentato dai quattro marinai, faranno “accendere” di commozione gli occhi il cuore di tanti familiari, colleghi e amici che come ogni anno parteciperanno numerosi alla manifestazione.
Al profondo significato del luogo, si unirà il senso di gratitudine dei cittadini messinesi nei confronti dei marinai, grazie al cui sacrificio adesso lo Stretto è più sicuro.
L’altra novità, sarà il “luogo” impegnato per la cerimonia in mare, a largo e nell’invasatura: il traghetto “Messina”, ultima nave, la più giovane della flotta RFI, inaugurata in grande stile il 26 luglio 2013. Il mezzo, a causa del tragico destino che sei anni e mezzo prima colse i quattro marinai, non riuscì ad essere, purtroppo, il loro luogo di lavoro. Ma Sebastiano, Marcello, Palmiro e Domenico vi saliranno a bordo e solcheranno le acque dello Stretto nel pensiero e nello spirito dei tanti colleghi che oggi saranno a fianco a loro nel ricordo.
Così, anche la “Messina”, per la prima volta, farà rotta verso il fatidico punto che incrocia 38°10’.9 nord e 15°35’.5 est, seguita dalle tante imbarcazioni che come ogni anno, al lancio in acqua della corona di alloro, porteranno il loro saluto.
Alle ore 15.00, partenza della nave traghetto “Messina” per la cerimonia di lancio in mare di una corona di alloro nel punto della collisione. L’evento è riservato ai familiari.
Ore 16.30, sempre sulla nave “Messina”, ferma in terza invasatura, Santa Messa in suffragio dei quattro marinai.
Ore 17.30, nel piazzale antistante la stazione Marittima, inaugurazione e scopertura targa toponomastica di intitolazione ai “Marinai del Segesta – Messina, 15 gennaio 2007. Vittime nel compimento del proprio lavoro”.
A seguire, ore 17.54, deposizione di una corona di alloro presso il monumento realizzato alla stazione marittima in memoria dei quattro marinai.
Corrado Speziale