MESSINA & ELEZIONI – PIERO ADAMO E LA VITTORIA DELLA DESTRA CIVIS
Dal Palazzo

MESSINA & ELEZIONI – PIERO ADAMO E LA VITTORIA DELLA DESTRA CIVIS

 

 

imagesIl deludente 18 % raggiunto al primo turno da Enzo Garofalo, arrivato alle spalle di Felice Calabrò e Renato Accorinti, ha suonato come tragedia annunciata visto che il candidato del Pdl non ha mai dato l’impressione di credere alla vittoria forse conscio dell’ormai totale saturazione dell’elettorato verso il Pdl dopo l’amministrazione Buzzanca.

Ciò che deve far impensierire, e non poco, i vertici del partito è che probabilmente si è fatto il massimo, candidando il personaggio che più di ogni altro sarebbe stato ben digerito da una piazza delusa ed amareggiata dopo gli ultimi anni di amministrazione.

Tra le motivazioni di questa vera e propria debacle c’è in primis una difficoltà tremenda nell’accaparrare consensi fuori dal territorio romano dove si cerca di allungare la vita politica di Silvio Berlusconi che, tra uno show televisivo ed un processo, riesce comunque a salvare la baracca aiutato dall’intramontabile “porcellum”. Ben diversa è la situazione nelle elezioni amministrative dove, lontani dagli show del Cavaliere, tocca ai candidati convincere l’elettore di mettere la famigerata X sul proprio nome piuttosto che su quello dell’avversario. Ovviamente per un partito radicato e apprezzato nel territorio questo verrebbe naturale, peccato però che allo stato attuale il Pdl non risponda a questo identikit.

PierinoSembra strano ma in questo marasma senza né re e né regno c’è chi comunque riesce a farsi apprezzare tanto da arrivare primo con ben 912 preferenze ed essere eletto in consiglio comunale nella lista SiAmo Messina con Enzo Sindaco. Stiamo parlando di Piero Adamo, giovane avvocato messinese di 30 anni con già un passato nella vita politica universitaria, presidente e fondatore del movimento Vento dello Stretto, un agglomerato di ben 17 associazioni, che ha raggiunto ottimi risultati anche nelle circoscrizioni.

La “vecchia guardia”  del Vento dello Stretto, tra cui figura proprio Adamo, è espressione comunque di un mondo che attraverso il Circolo “Quo Usque Tandem” ha gravitato in Alleanza Nazionale prima e nel Pdl poi, salvo intraprendere la strada del “civilismo” a maggio dello scorso anno ottenendo un ottimo risultato con il Vento Eoliano a Lipari andando anche in contrapposizione con il Pdl.

L’ingresso di Piero Adamo in consiglio comunale è stata salutata come la vittoria della destra civis, ovvero quel mondo che per cultura e tradizione si colloca  a destra, seppur staccato dalle strutture verticistiche dei partiti, ma che al contrario di quest’ultimi riesce comunque ad esprimere valori e consensi e che attraverso i movimenti civici riescono a far sentire la propria voce troppe volte soffocata dalle gerarchie imperanti nei partiti.

Non sarà un compito facile quello di Piero Adamo che dovrà immediatamente confrontarsi con una situazione anomala visti i soli 4 consiglieri di cui dispone il neo sindaco Renato Accorinti in aula “con Renato Accorinti c’è un rapporto di stima reciproca abbastanza datato – ha dichiarato Adamo – nonostante siamo stati spesso su fronti diversi abbiamo condiviso con lui molte battaglie come la salvaguardia del territorio, tra cui la nostra contrarietà al Ponte sullo stretto, e il recupero della zona falcata. Certamente la sua elezione rappresenta una novità per Messina e questo non può che farci piacere, il suo elettorato è molto trasversale speriamo che riesca ad essere veramente il sindaco di tutti.

untitledRischio ingovernabilità? Mi sembra evidente che ormai non ha senso parlare di maggioranza e opposizione in senno al consiglio comunale, ognuno di noi ha occhi per leggere e cervello per comprendere le proposte dell’amministrazione e poi ognuno decide secondo coscienza rispondendo alla città del proprio operato. ”. Sulla crisi del centrodestra e sulla vittoria del Vento dello Stretto Adamo non si nasconde certamente dietro a un dito “la mia elezione è una vittoria della politica – ha sottolineato Adamo – noi siamo l’insieme di 16 associazioni che si completano l’una con l’altra e che fanno squadra.

Deve far pensare la distanza di consenso che il centrodestra ha avuto alle politiche e le batoste prese nelle amministrative, purtroppo non appena ci si deve confrontare con la piazza, lontano dal carisma di Berlusconi, escono fuori i limiti.

A Messina si è andati contro un muro nonostante un buon candidato, quale era Enzo Garofalo, ma mancava una struttura in grado di supportare una candidatura di questa portata”. Per Adamo però il futuro del centrodestra, locale e nazionale, si presenta più incerto che mai “i movimenti civici svolgono un ruolo fondamentale in quanto mantengono un rapporto più diretto con la cittadinanza – ha dichiarato Adamo – serve però una linea guida. Il Pdl allo stato attuale è un progetto superato, Berlusconi stesso vuole ritornare a Forza Italia, visto che i due mondi da cui è nato sono ormai su linee perlomeno diverse in confronto a quelle che hanno portato alla nascita del Pdl”.

Antonio Macauda

29 Giugno 2013

Autore:

admin


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