MESSINA – A rischio chiusura Cerchio d’Oro
Cronaca Provinciale

MESSINA – A rischio chiusura Cerchio d’Oro

La presente lettera, al fine di scongiurare il pericolo che le lungaggini burocratiche possano incidere sulle procedure amministrative relative alle delibere di proroga dell’attività di cura del Cerchio d’Oro.
L’Associazione lancia l’allarme del rischio chiusura del “Il Cerchio d’Oro” che è il centro di riferimento dell’ASP per la provincia di Messina per la diagnosi, la cura e la gestione integrata dei Disturbi dell’Alimentazione. È un servizio specialistico all’interno del Dipartimento Salute Mentale.

Lettera aperta

L’Associazione Korakanè, costituita da genitori e familiari di ragazzi affetti da disturbi del comportamento alimentare di Messina e provincia, visto gli accadimenti degli ultimi giorni riguardanti i vertici della struttura ASP di Messina e la decisione del Presidente della Regione Sicilia, On. Crocetta , di rivedere le delibere di spesa per il prossimo anno, è fortemente preoccupata per la sorte dei propri figli, ai quali dal 10 febbraio p.v. potrebbe essere interrotta l’indispensabile continuità assistenziale presso il Cerchio d’Oro.
La presente lettera, al fine di scongiurare il pericolo che le lungaggini burocratiche possano incidere sulle procedure amministrative relative alle delibere di proroga dell’attività di cura del Cerchio d’Oro.
L’U.O. “Il Cerchio d’Oro” è il centro di riferimento dell’ASP per la provincia di Messina per la diagnosi, la cura e la gestione integrata dei Disturbi dell’Alimentazione. È un servizio specialistico all’interno del Dipartimento Salute Mentale.
Avviato nel 2005 come progetto sperimentale e’ divenuto ,su indicazione dell’Asp -Unità Operativa dedicata nel 2007, e ha operato come ambulatorio fino all’anno 2012.
Nell’anno 2012, considerato l’emergere del bisogno territoriale e la drammatica assenza di servizi specialistici nella Regione Sicilia, il Cerchio D’Oro ha ottenuto fondi economici regionali (Progetto Obiettivo Piano sanitario Nazionale 2010) attraversi i quali è stato possibile avviare un modello organizzativo in linea con quanto ribadito dalle Linee Guida nazionali ed internazionali: multidimensionale e multiprofessionale integrato con team di personale altamente specializzato nella cura dei DCA.
Sono state potenziate le attività ambulatoriali e soprattutto è stato attivato un livello di assistenza intermedia di tipo semiresidenziale h12 diurno, garantendo percorsi di riabilitazione psiconutrizionale e i pasti assistiti . Si è creato un unico spazio di cura con un unico gruppo di lavoro multiprofessionale e ad alta specialità, gruppo di lavoro che risulta per la maggior parte reclutato con contratto a incarico libero-professionale in quanto non reperibile all’interno delle risorse umane dell’ASP.
Le linee guida individuano per la cura dei disturbi del comportamento alimentare più livelli di cura: ambulatorio, ricovero , day hospital. L’equipe multiprofessionale composta da specialisti per i disturbi alimentari nell’area psichiatrica, psicoterapeutica, internistico-nutrizionale, permette di affrontare tutti gli aspetti coinvolti in queste patologie. L’inizio tempestivo di un trattamento adeguato è il criterio principale per una prognosi favorevole mentre interventi focalizzati su aspetti parziali o discontinui nel tempo sono correlati ad esiti prognostici negativi e cronicità.
A tale proposito negli ultimi 2 anni, aver garantito differenti livelli di assistenza ha consentito ,secondo gli ultimi dati presentati dal Cerchio D’Oro, di invertire il trend in ascesa del numero dei ricoveri extraregionali, di aumentare il numero degli utenti , spesso minori, e il numero degli accessi al servizio e alla cura tempestiva , consentendo piu’ frequentemente il riconoscimento di casi all’esordio
Rileviamo ogni giorno la gravissima carenza dei servizi sanitari della Regione Sicilia. Siamo indietro rispetto a quanto garantito da altre Regioni di almeno 20 anni nella cura dei DCA. Secondo la mappatura del Ministero della Salute pochi, precari e carenti sono i centri realmente operativi in Sicilia.
Ciò comporta:
• il ricorso a cure frammentarie presso singoli specialisti
• ricoveri fuori regione che implicano un grave carico di spesa per la sanità siciliana considerati (in media un ricovero fuori regione costa circa 10.000 euro al mese per singolo utente), e per le famiglie
• una assoluta disattenzione rispetto al diritto alla salute di utenti, sempre più giovani, costretti ad interrompere le loro attività di studio o di lavoro per potersi curare lontano dal loro contesto di appartenenza.
Alla luce della politica di spending review promossa negli ultimi giorni dal Presidente della Regione Sicilia Crocetta e dall’Assessore alla Salute L. Borsellino, per cui “non andrebbero tagliati i servizi ma gli sprechi”, si fa presente come l’assistenza garantita dal Cerchio D’oro ha consentito di ridurre il numero di ricoveri
extra-regione in strutture specializzate in DCA accogliendo utenti da tutta l’intera regione nonché da fuori regione (Calabria).
Considerato che il 10 febbraio 2014 scadranno i contratti del personale a incarico, considerata l’attuale precarietà di interlocuzione presso la Direzione Generale dell’ASP Messina, considerata la prevedibile interruzione delle attività del servizio , attraverso questa lettera aperta rappresentiamo decine di famiglie e centinaia di pazienti che chiedono urgentemente risposte concrete e soluzioni immediate.
Quali sono le prospettive alla scadenza dei contratti del personale specialistico del servizio (10 febbraio 2014)?
Quali sono le modalità con cui l’Asp intende garantire la continuità terapeutica e assistenziale a tutti gli utenti in atto in trattamento presso il Cerchio D’oro?
Che risposta dà il nostro Presidente della Regione al quale chiediamo ufficialmente un incontro?
Chi scrive lo fa con cognizione di causa avendo vissuto già nello scorso anno l’interruzione delle attività di servizio per 2 mesi , che ha avuto inevitabili ripercussioni sulla salute dei nostri figli.
Chi scrive ha trascorso spesso tempo in viaggi della speranza , in ricerche nel tentativo di individuare la cura giusta, vedendo peggiorare , nel frattempo, i propri cari.
Il cerchio d’oro rappresenta per noi un concreto riferimento in questa lunga e faticosa battaglia contro i Disturbi Alimentari.
Troppo spesso ci sentiamo abbandonati dalle Istituzioni . I nostri figli combattono giornalmente con dolore e fatica quel “mostro” che distrugge i loro sogni , la loro salute e la loro vita che dovrebbe essere soltanto (per la loro giovane età) gioia e spensieratezza.

Ci appelliamo allora alla sensibilità e al senso di responsabilità del Governatore della Regione Sicilia On. Crocetta , dell’ Assessore alla Sanità On. Borsellino e di tutti coloro che possono e devono attivarsi al più presto perché il diritto alla salute di questi ragazzi non venga calpestato.
Messina, 20 gennaio 2014
Il Presidente
Rita

23 Gennaio 2014

Autore:

admin


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