MESSINA – al Circolo culturale Pickwick con i Soci e gli amici dell’Asas.
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MESSINA – al Circolo culturale Pickwick con i Soci e gli amici dell’Asas.

Appuntamento mensile che va sempre più crescendo anche in termini di presenze e partecipazione.

La serata ricca di felici mediazioni e consensi ha evidenziato proposte nuove e diverse, dalla presentazione e conoscenza di ciascuno, alla più ampia disamina degli interessi letterari ed artistici in genere, attraverso i contributi di Filippo Campolo, Maria Romanetti, Teresa Fresco, Orazio Velardi, Renata Squillaci, Angela Viola, Aurora Carbone, Roberto Lo Presti, Pasquale Ermio, Ermelinda Ziino, Antonello Bruno, Alessandra Rende, Linda Liotta, Lina Spartà, Annamaria Celi, Teresa Vadalà, Alberto Subba, Alessandro Gonciaruk, Giovanna Certo, Alessandra Citraro.

Il contributo di ciascuno e di tutti è stato pieno e totalmente condiviso. Il tema la Nostalgia è stato svolto con dovizia di particolari, toccando spesso storie di ieri dove l’amore non definito o ben ancorato, ha riportato alla luce splendidi messaggi ancora vivi e stridenti, suscitando anche una piacevole commozione tra i presenti.

Caffelett_FebbDa evidenziare tra i vari autori, artisti e amanti dell’Arte, la presenza di giovani molto interessati e soddisfatti di questa nuova realtà culturale che i fondatori dell’Asas hanno contribuito con gli altri soci a realizzare.

Si è discusso di nostalgia di malinconia e di rimpianto, ponendo attenzione sulle similitudini, secondo alcuni e le differenze anche nette, secondo altri; c’è una differenza sottile tra “nostalgia” e “rimpianto”.

La nostalgia è quel sentimento che ti fa desiderare di rivivere un’emozione, un avvenimento, una sensazione, ed è un qualcosa di già vissuto; il rimpianto si ha, invece, per qualcosa di non necessariamente vissuto, accaduto. Si ha nostalgia per un qualcosa che è stato e non è più, né potrà riesistere; si ha rimpianto per qualcosa che poteva essere ma non è stata.

Ancora, si è parlato della valenza effettiva e potenziale della poesia nel mondo attuale, anche dal punto di vista sociale, educativo e di pensiero, oltre che espressivo di una interiorità profonda, talvolta travagliata. Sono stati altresì interessanti gli interventi sulla nostra città, ieri molto bella, umanamente vivibile, artisticamente accogliente e vivace pur nelle dinamiche artigianali e turistiche, mentre oggi invece lo è un po’ meno; si è ricordato il vecchio cuore della città : l’Irrera, partendo dai versi dell’autrice Cristina Lanìa e a seguire con i commenti dei presenti Lillo Alessandro, Armando Siciliano, Rosario Fodale, Giovanni Giacobbe, Angelo Coco, Marisa Passaniti, Antonio Cattino … e seguendo l’iniziativa del poeta Cattino si è proposto di tutelare luoghi o cose della nostra città, adottando vari spazi per realizzarne il recupero (alberi secolari, scalinate … ).

Hanno fatto da cornice le opere di pittura e di ceramica dell’artista Fiorangelo Prestipino. Solidarietà, amicizia, fraternità il clima dell’incontro conclusosi con un invito al poeta Pasquale Costa, per poter recitare la propria poesia sabato con i giovani del Teatro Pirandello, da parte della sceneggiatrice Titti Mazza. Nostalgia che ha portato i presenti indietro nel tempo, ripercorrendo con il dialogo la storia della nostra Messina e dei suoi luoghi; interrogandosi sul proprio orgoglio di essere messinesi, sulla capacità di riuscire a non sentirsi sconfitti e sottoposti ad una classe dirigente sorda alle esigenze della città, che oggi si palesa anch’essa sperduta talvolta, sempre più senza memoria e senza l’esigenza di programmare il futuro, per i giovani e con i giovani.

A questo dunque vuole anche riuscire a contribuire l’impegno culturale dei Soci dell’Asas e dei frequentatori del Caffè Letterario Arte & Scienza, a spronare dunque ulteriormente gli animi nel ricercare positività dentro di noi e attorno a noi, con altrettanti nuovi piacevoli incontri e iniziative da realizzare insieme.

Al prossimo appuntamento del 7 marzo, si è invitati a parlare del tema “Famiglia” oggi e in rapporto alle descrizioni poetiche e artistiche degli anni passati.

La data del 7 marzo ci ricorda il primo episodio sanguinoso dell’Italia post-bellica che ebbe come protagonisti i lavoratori e le forze dell’ordine di Messina.

I Soci ASAS

Associazione siciliana arte e scienza (asas)
via G.B. Caruso n° 3
4 Febbraio 2012

Autore:

admin


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